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Autore: Fiamma Erin Gaunt    13/07/2012    0 recensioni
E se ci trovassimo all' inizio del settimo anno di Harry
e Sirius Black non fosse morto e si innamorasse della figlia diciassettenne di sua cugina, Bellatrix? E se fosse ricambiato e la ragazza fosse un membro dell’ Ordine infiltrato nei Mangiamorte? E se anche Harry fosse innamorato di quella stessa ragazza?
Ma soprattutto, se la ragazza in questione nascondesse un enorme e tenebroso segreto?
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Mangiamorte, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Da VII libro alternativo
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Qualche piccola precisazione prima di cominciare a leggere:


Questo è il seguito di una storia che avevo pubblicato un anno fa su EFP e che si chiamava "L' erede" ma che grazie a quella piccola idiota di mia cugina è stata accidentalmente cancellata, per cui passo a fornirvi i dettagli fondamentali:


1. Fiamma Lestrange è la figlia di Bellatrix Lestrange e Lord Voldemort, si è unita ai Mangiamorte per ordine di Silente e si è prestata a fare da spia per conto dell' Ordine della Fenice.
2. Harry inizialmente dubitava della sua lealtà alla causa ma in seguito capirà che della ragazza ci si può fidare e finirà con l' innamorarsene, ma d' altro canto c' è Sirius con cui Fiamma aveva iniziato una relazione clandestina durante l' anno precedente.
3. A Fiamma viene affidato da Silente il compito di aiutare Harry nella sua caccia agli Horcrux.




Bene,chiariti questi punti salienti vi lascio alla storia.

 


























Il momento della verità … o forse no

















- Allora di che si tratta? – domandò Harry scrutando il volto teso dell’ amica

- Vi lascio da soli – intervenne Hermione, anche se più che un’ affermazione sembrava una domanda

Fiamma annuì leggermente e dopo che la riccia fu uscita dalla stanza prese la parola

- Harry, so che Silente ti ha parlato dei Doni della Morte … ecco io ho il compito di ritrovarli, così come tu hai il compito di distruggere gli Horcrux – cominciò cercando di prendere le cose alla larga

- Sì, e quindi? – domandò il ragazzo cercando di capire cosa ci fosse di tanto grave

- Il punto è che sono riuscita ad individuare il luogo in cui potrebbe trovarsi la bacchetta di sambuco, e devo partire il prima possibile – spiegò la ragazza fissandolo negli occhi e cercando di fargli capire quanto fosse importante il fatto che lui capisse, che non sollevasse obiezioni riguardo a quello che stava per dirgli.

- Ma, se tu sai dove è, molto probabilmente lo scoprirà anche Voldemort; lascia che vadano solo gli Auror. E poi questa missione potrebbe durare più del previsto, e tu il primo settembre dovrai fare ritorno a scuola. Perché farai ritorno ad Hogwarts, vero? – chiese piantando gli occhi color smeraldo in quelli violacei della ragazza. Voleva sentirsi dire che gli avrebbe dato ascolto, che sarebbe rimasto con lei, che avrebbe fatto ritorno ad Hogwarts con lui, Ron ed Hermione. Dannazione, era stata proprio lei a convincerlo a tornare a scuola ora che aveva distrutto tutti gli Horcrux e che gli mancava solo il serpente, e ora che faceva? Gli diceva che lei non avrebbe fatto ritorno al castello insieme a loro? No, non era possibile, sicuramente aveva capito male.

- Non posso mandare gli Auror Harry, non sarebbe giusto. Silente ha affidato a me questa missione e dovrò essere io a portarla a compimento; mi recherò in Albania da sola, darò meno nell’ occhio e poi … ecco c’ è un’ altra cosa, una cosa più grave, che spero mi perdonerai – aggiunse la ragazza abbassando lo sguardo. Ecco era arrivato il momento di dirgli tutta la verità, lo doveva fare, ma nessuno la obbligava a guardarlo negli occhi, a vedere quelle pozze di smeraldo velarsi di dolore o di odio. Non avrebbe sopportato l’ idea di essere disprezzata da lui.

- Cosa potrebbe esserci di più grave del fatto che partirai da sola per una missione praticamente suicida? – domandò cominciando ad alterarsi visibilmente.

- Questo – dissi puntando la bacchetta contro il mio avambraccio sinistro; l’ incantesimo di Disillusione scomparve lasciando il posto a un tatuaggio nero leggermente in rilievo: il Marchio Nero.

- No, non è possibile. Non ci credo … come hai potuto? – mormorò guardandomi sconvolto; sembrava incapace di guardare il tatuaggio che mi deturpava il braccio. Del resto anche io avevo faticato a farci l’ abitudine, era per questo che andavo in giro con un incantesimo di Disillusione anche se tutti nell’ Ordine sapevano che l’ avevo fatto per ordine di Silente.

- Non l’ ho fatto di mia scelta. Silente mi ha detto che serviva una spia, qualcuno che affiancasse Severus nel suo compito. Qualcuno di cui Voldemort non sospetterebbe mai; e chi meglio di me, la figlia della sua miglior luogotenente? – replicai lasciando che l’ odio verso mia madre invadesse le ultime parole.

- E così ti hanno marchiata – Harry era ancora sconvolto, non riusciva a realizzare la cosa. Come era possibile che l’ Ordine le avesse permesso di fare una cosa tanto sconsiderata? Come era possibile che Silente gli avesse chiesto di farlo? Era solo una ragazza, bella, determinata,talentuosa e coraggiosa, certo, ma dannazione, era poco più che diciassettenne. Non avrebbero dovuto permetterle anche solo di pensare di fare una cosa così pericolosa. Un Mangiamorte non può abbandonare il proprio compito, è servizio a vita oppure morte. Stava per partire per una missione che molto probabilmente le sarebbe costata la vita e nessuno faceva nulla per impedirglielo.

- Sì, ma non è come pensi. La colpa non è di Silente, è una scelta che ho fatto di testa mia, sapevo a cosa andavo incontro – assicurai alzando di nuovo lo sguardo verso di lui e lasciando che leggesse la determinazione che traspariva dai miei occhi.

- Quindi, quando partirai? – domandò ormai rassegnato all’ evidenza.

- Dopodomani, ho giusto il tempo di finire di preparare le ultime cose. Avrei voluto dirtelo in un modo migliore, ma purtroppo è andata così. Spero che tu possa perdonarmi – mormorò guardandolo esitante.

Perdonarla? Ma come poteva anche solo pensare che ce l’ avesse con lei? Lei era così coraggiosa, così buona, non avrebbe mai potuto avercela con lei per una scelta così generosa. Stava mettendo la sua vita al servizio della causa dell’ ordine e la sua preoccupazione era il fatto che lui potesse avercela con lei?

- No, non posso perdonarti, per il semplice fatto che non c’ è nulla da perdonare. Sei stata coraggiosa ed altruista ad accettare un compito del genere, posso solo essere fiero di te – la rassicurò avvicinandosi alla ragazza e stringendola a sé.

Fiamma sospirò sollevata e ricambiò la stretta dell’ amico; era contenta che nulla sarebbe cambiato, che il moro non ce l’ avesse con lei. Certo, c’ era sempre la questione Sirius da sistemare, ma l’ avrebbe affrontata con calma, c’ era ancora tempo e quello non era certamente il momento adatto.
- Bè, sarà il caso che vada a cambiarmi prima che scendano gli altri – annunciò separandosi dall’ abbraccio e accennando al fatto che era ancora in camicia da notte. Harry annuì e la osservò salire la rampa di scale, diretta alla camera che divideva con Ginny ed Hermione.

 

 







************************










- Allora? – domandò Hermione appena l’ amica fece il suo ingresso.

- Allora, gli ho detto della missione; sembra che abbia capito. Certo, non è entusiasta, ma se non altro non mi odia – replicò la rossa sdraiandosi sul suo letto

- Ero sicura, Harry ti adora troppo per odiarti; per quell’ altra cosa invece? – domandò evitando di scendere troppo nel dettaglio. Ginny era innamorata persa di Harry ed ovviamente non vedeva di buon occhio la Lestrange; se avesse saputo della sua relazione con Sirius sarebbe di sicuro corsa ad informarlo, con la speranza che il ragazzo se la prendesse e smettesse di rivolgere le sue attenzioni a Fiamma.

- Non gliel ho ancora detto; non era il momento giusto, ma glielo dirò – assicurò in fretta la Lestrange alla vista dell’ amica che aveva assunto un’ espressione corrucciata che non prometteva niente di buono.

- Più aspetterai a dirglielo e peggio sarà – commentò saggiamente

- A dirgli cosa? – domandò Ginny indossando una maglietta nera esageratamente scollata; che la piccola di casa Weasley volesse accaparrarsi Harry con ogni mezzo, non era un mistero per nessuno, ma purtroppo per lei il suo piano non sembrava dare buoni risultati.

- Fatti gli affari tuoi razza di piattola – commentò Fiamma con il suo miglior tono da Serpeverde

- Chiedo scusa, miss pezzo di ghiaccio; mi domando cosa ci trovi Harry per te – commentò guardandola male

- Che so, forse il fatto che non sembro uno Schiopodo Sparacoda troppo cresciuto? O che non mi vesto come una delle peggiori puttane Babbane? – replicò squadrando la maglia scollatissima, la minigonna praticamente inesistente e il trucco pesante.

- Per lo meno non sono una schifosa Mangiamorte – osservò con aria di sfida

- Cosa hai detto razza di piccola, sudicia Traditrice del suo sangue? – disse guardandola come se fosse sul punto di torturarla a suon di Crucio.

- Che sei solo una schifosa Mangiamorte – ripetè lentamente

- Ginny, adesso basta, piantala immediatamente – intervenne Hermione

- O certo, guai a chi tocca la tua nuova amichetta no? La Sanguesporco e la Mangiamorte, ma che bella coppietta – ghignò malevola

- Adesso mi hai veramente stancata ragazzina – replicò Fiamma con un tono di voce che ricordava pericolosamente quello di sua madre

- No, Fiamma … - cominciò Hermione, ma non ebbe modo di finire la frase

- Crucio – sussurrò dolcemente

Ginny si contorse su se stessa, non riusciva a capire perché mai non udisse le sue urla; ma certo, quella stronza della Lestrange doveva averle fatto un incantesimo. Dopo un minuto che sembrò durare un’ ora il dolore si interruppe.
- Questo era solo un assaggio Weasley; ti conviene pregare di non capitarmi più tra i piedi, non sarò così clemente – disse Fiamma indossando un paio di jeans e un top nero. Uscì dalla stanza seguita da una Hermione alquanto scossa.

Te la farò pagare Lestrange, fosse l’ ultima cosa che faccio pensò la Weasley recuperando il fiato.

 



















Spazio autrice:

Ecco che esce allo scoperto il lato Serpeverde di Fiamma; per la cronaca odio Ginny, e quindi se siete delle fan della coppia Harry/Ginny vi sconsiglio di continuare a leggere. Uno dei segreti è stato svelato ad Harry; ora non rimane che la relazione con Sirius. Come reagirà il moro? Bè, per saperlo c’ è solo un modo …. Continuate a leggere.
Baci, baci

                Bella_92



















  
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