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Autore: MoeSam    14/07/2012    0 recensioni
Quella lettera sarebbe stata una cosa preziosa, un tesoro, poichè avrebbe contenuto tutti i suoi sentimenti per la persona che amava; sentimenti che non era mai riuscita a confessare prima di allora, e che solo attraverso un foglio poteva ostentarli pubblicamente; sentimenti che più volte aveva cercato di reprimere, invano, perchè facendo così li accentuava di più. L'avrebbe spedita mentre era in viaggio, e dopo qualche giorno sarebbe arrivata.
Sarebbe stata il suo regalo d'addio a Vittoria, la sua migliore amica.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Volevo solo dirti ... ti amo. 

 

 
La ragazza, seduta nella sua scrivania, fissò il foglio bianco davanti a lei, mordicchiando leggermente la penna ; ai suoi piedi, e dentro ad un cestino lì vicino, mucchi di fogli strappati, cancellati , imbrattati di inchiostro nero. 
Era l'una passata di notte, fuori non si sentiva nessun rumore se non le motociclette che sfrecciavano ogni tanto nella strada sottostante, ma Angelica non aveva sonno. Continuava a guardare il foglio bianco, a rigirarsi la penna tra le dita, e a sospirare. 
Complice il fatto che era piena estate, e che quindi la calura non la facesse dormire, o forse che il giorno dopo si dovesse trasferire a Milano con tutta la famiglia, Angelica si era messa al suo scrittoio, aveva preso molti fogli bianchi e una penna nera, e cercava , ormai da più di un'ora, di scrivere una lettera; ma come testimoniavano i vari fogli buttati ovunque , in quella camera piena di scatoloni pronti ad essere messi in un camion trasporti, Angelica non trovava le parole giuste per esprimersi. Sforzava il cervello, ci provava, e più tentava di dar forma scritta ai suoi pensieri, più combinava distastri. 
Così, con l'ultimo foglio rimasto, decise di tentare un'ultima volta. 
''Se non va bene neanche questa volta, '' pensò '' allora forse è meglio che nessuno sappia nulla. Se anche questa lettera uscirà da schifo come le altre, la getterò via.''
Prese quindi un grosso respiro, per calmare il suo cuore, che batteva all'impazzata,  e iniziò a scrivere. Non importava se scriveva a caso lù sopra, lei doveva scrivere, e doveva scrivere quella notte, quell'ultima notte tra le colline del Centro Italia, perchè poi non ci sarebbe più stata occasione di farlo.
Quella lettera sarebbe stata una cosa preziosa, un tesoro, poichè avrebbe contenuto tutti i suoi sentimenti per la persona che amava; sentimenti che non era mai riuscita a confessare prima di allora, e che solo attraverso un foglio poteva ostentarli pubblicamente; sentimenti che più volte aveva cercato di reprimere, invano, perchè facendo così li accentuava di più. L'avrebbe spedita mentre era in viaggio, e dopo qualche giorno sarebbe arrivata.
Sarebbe stata il suo regalo d'addio a Vittoria, la sua migliore amica. 
 
 
 
 
                                                                             Ore 1.16 del mattino. Il mattino della mia partenza.
 
Ciao Vittoria. 
Come stai? Soffri ancora di insonnia notturna?
Io sì. Forse la paura per la partenza, forse il caldo, forse tanti altri pensieri che mi si aggrovigliano in testa, non mi permettono di dormire in pace. 
Quindi ti scrivo; sì, ti scrivo, anche se potrei benissimo mandarti una mail. Ti scrivo una lettera piena di mie emozioni, quindi ti prego, leggila tutta. Leggi ogni rigo, ogni singola frase, perchè le parole che ti scriverò avrei dovuto dirtele a voce tanto tempo fa. 
 
 
 
Angelica si fermò, indecisa se continuare o meno. osservava il foglio, con penna sospesa nell'aria, non molto sicura di quello che stava facendo. Si trattava pur sempre di una dichiarazione d'amore , ed era destinata alla sua migliore amica. 
D'altronde, si disse che era la sua ultima chance per confessarle tutto, e non le andava di sprecarla così. 
 
 
 
Voglio partire dall'inzio di tutto. Posso, vero?
Io e te ci siamo conosciute in prima, quando siamo state messe nella 1B.  Siamo rimaste in classe insieme per tre anni, e piano piano, siamo diventate amiche. Adesso, per colpa del nuovo lavoro di mio padre, sarò costretta a fare i prossimi due anni lassù, senza di te. 
Mi mancherai, e tu non puoi sapere quanto. 
Anzi, tra poco lo saprai. 
 
La prima volta che ci siamo viste te hai risposto male a una ragazza, con un tale cipiglio che la poveretta è scoppiata in lacrime ; nella mia mente ti ho subito catalogata come ''stronza snob'', poi c'ho aggiunto anche il ''troppo brava in tutto'', perchè sembrava che tutto quello che facessi te fosse troppo perfetto : troppo brava negli sport, troppo brava nelle materie di scuola, troppo brava , insomma!
Nonostante adesso tu lo sia meno, anche all'epoca tu eri chiusa in te stessa; non sorridevi mai, non ti aprivi con nessuno, tanto che quasi tutti, compresa io, ti davano della stronza alle spalle. Stavi sempre da sola, in un angolo, ad ascoltare musica. 
Al contrario io stavo cercando di farmi più amici possibli. Ero uscita dalle medie scioccata, la gente mi sfottetva e tutto quello che volevo erano delle persone che mi accettassero e apprezassero. Col tempo però, sono diventata antipatica alla classe. 
 
Mi ricordo che sono diventata tua amica grazie a un'altra ragazza. Avevamo iniziato a passare la ricreazione assieme, e fu lei che un giorno ti chiamò per parlare assieme a me. Lei era già tua amica da tanto tempo, e quando uscivamo, mi sentivo un po' fuori posto, voi due parlavate e io non capivo di cosa parlavate, mi sentivo il terzo incomodo. 
Tu però non hai mai cercato di ignorarmi. Mi hai sempre considerata, hai sempre chiesto la mia opinione, mi hai sempre trattato da amica vera. E io te ne sono grata, perchè ho amato questo tuo modo di fare. Mi hai saputa consolare quando mi sembrava che tutti  mi odiassero, e hai strinto con me un legamo profondo, sincero. 
Piano piano ti sei sempre più aperta con me. Sorridi più spesso adesso, e, cosa ancor più bella, sorridi a me! Potrai dire che i tuoi sorrisi sono finti, che la tua anima sta morendo dentro, ma io so che quando mi sorridi mi mostri il tuo sorriso migliore. 
Sai perchè ti apri così tanto con me ? Tu ti fidi ti me; io so quasi tutto di te, mi racconti i tuoi pensieri senza paura di essere giudicata, perchè io odio giudicare; non hai paura di mandarmi a fanculo, o dirmi cose che non voglio sentire, se sono per il mio bene tu le fai, e io ne sono felice.
Certo, anche io mi fido di te. Mi fido che non andraia  dire in giro il contenuto di questa lettera, così come non l'hai fatto quando ti ho detto di essere lesbica. Oddio, mi ricorderò per sempre la mia bellissima confessione ; eravamo a scuola, in bagno, e io avevo bisogno di dirtelo, ma non trovavo le parole. Piangevo a dirotto , perchè non riuscire a esprimermi mi stava spezzando il cuore, allora tu mi hai abbracciata forte, mi hai detto : '' Non preoccuparti, va tutto bene, ci sono io qui con te. '' Io ti ho guardata : stavi per metterti a piangere anche tu, e la cosa mi ha così colpito che in un sussurro te l'ho detto. Il tuo shock è stato tanto, ma è stato inziale. Dopo cinque minuti stavi ridendo, dicendo che non c'era nulla di male, che non te lo aspettavi da me, ma ok, andava bene. 
E invece no, non andava bene. 
Perchè ... perchè ... 
 
 
 
Angelica sentì che la sua lunga introduzione, il suo giro di parole eterno era finito. 
Era tempo di dire la verità. 
 
 
 
 
Ecco, ho scritto tanto, ho scritto troppo, ho scritto di cose inutili che per me sono importanti, e ho scritto di cose senza senso. Tutto questo perchè volevo solo dirti ... ti amo. 
Esatto. 
Ho scoperto di essere ''dell'altra sponda'', come lo dici affettuosamente tu, perchè ogni giorno , a scuola, mi ritrovavo a fissarti. Pensavo che eri davvero bella, e non lo pensavo con gelosia. Amo i tuoi occhi blu smeraldo, i tuoi capelli biondo cenere boccolosi che si muovono quando li scuoti, e amo anche la tua bocca, così piccola, così delicata. Oh, quanto mi sarebbe piaciuto baciarla! 
Sai da quanto ti amo? Da più di due anni. 
Forse avrei qualche speranza, seppur remota, se tu non fossi innamorata di Lui. Lui, il ragazzo che ti ha rubato il cuore. Lui, che è più grande di te. Lui, che non ti merita. Una parte di me muore ogni volta che lo rammenti, che me ne parli con astio. Muoio, perchè io non sono lui. Muoio, perchè lui non sa cosa si perde. Muoio, perchè non sa cosa darei io per essere al suo posto. 
 
Allora ... non so. 
Quello che dovevo dirti l'ho detto.
Addio Vittoria, mi mancherai, ma tu non mi amerai mai. Quando sarò laggiù , a Milano , mi rifarò una vita. Cercherò di dimenticarti. Perchè voglio continuare ad essere tua amica, prima che essere una ragazza che ti sbava dietro. 
Addio.
 
Tua, Angelica Marini. 
 
 
 
 
Angelica guardò il foglio, lo rilesse più volte, correggendo alcuni errori, aggiungendo parti e frasi. Quando ebbe finito, erano le tre e mezza del mattino; la sua sveglia sarebbe suonata alle sette. 
Angelica non era sicura di quello che aveva scritto; non aveva voglia di spedirla, o di fargliela leggere, così fece l'atto di strapparla, ma non ci riuscì. Lì sopra c'era scritto tutto, tutte le cose che non era riuscita a dire in due anni a quella ragazza che le era così vicina, eppure così lontana. 
La imbustò semplicemente, e la chiuse nel suo diario personale. 
Aveva deciso di non buttarla, ma neanche di spedirla. 
Aveva deciso di conservarla, per sempre, a ricordo del suo primo amore andato male. 
Aveva deciso di fargliela mai leggere, di non metterla mai a conoscenza dei suoi veri sentimenti. 
Aveva deciso che quella sconfitta amorosa sarebbe stata causa della grinta con cui avrebbe affrontato le prossime relazioni amorose. 
 
 
Aveva deciso di non lasciarsi abbattere. 







----- Buonasera a tutti, io sono Sam. 
Ho deciso di pubblicare una one shot semi-autobiografica , contenente un tema che mi è molto a cuore : l'amore non corrisposto. I sentimenti che Angelica prova sono stati provati in prima persona dall'autrice; anche io mi sono innamorata di una ragazza, la mia amica, e sono stati i mesi più brutti della nostra amicizia. 
Ma poi è passata, eh. Grazie a alcune mie amiche, Giulia e Ilaria, ed alla mia attuale ragazza, Stefania (♥) . Quindi, di attuale non ha nulla. Questa ragazza attualmente non mi piace neanche più, sono solo sua amica. 
Di personale ha solo questo. 
Il resto è tutto inventato.

Spero vi sia piaciuta, è un anno intero che non pubblico/scrivo FF, quindi mi sembra che non sia così bella. 
Boh, ditemi che ne pensate. 
;Sam
  
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