Ok, momento di follia. Non è il primo nè l'ultimo, vi avverto.


Dicono che alla scuola elementare ci venga insegnato tutto ciò che è assolutamente fondamentale per la nostra vita e per i futuri studi. Non è così. O almeno, secondo la mia personale esperienza la questione è diversa. Un semplice esempio: ci hanno mai insegnato l'anatomia interna di uno Squalo Bianco Gigante? Non credo, nè a me nè a voi che state leggendo. Ciò, anche se a voi può sembrare superfluo da sapere, potrebbe invece rivelarsi assolutamente fondamentale una volta diventati biologi marini o nel caso sfortunato che durante un'uscita in barca nell'oceano vi tuffiate nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sto parlando di Squali dei quali siete all'oscuro, perché in genere le specie conosciute arrivano massimo ai sei metri di lunghezza, mentre io tratto di esemplari le cui dimensioni vanno dai dieci metri in su.
Ma veniamo a noi. Immaginate la scena: siete sul vostro yacht privato nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico, a chilometri da qualsiasi costa. Vi state godendo le vacanze e non pensate ai pericoli che correte là in mezzo, anche se fareste bene a preoccuparvene.
A proposito di questo un consiglio: portate sempre addosso un coltello con una lama che misuri almeno quindici centimetri. Vi assicuro che fa la differenza, e parlo per esperienza personale. Questo naturalmente a meno che voi siate un Cyborg o simile, il che potrebbe facilitarvi estremamente le cose.
Diciamo che i vostri simpatici amici, che potrete facilmente eliminare una volta tornati sulla barca, per farvi un divertente scherzetto che potrebbe costarvi (e costare loro) la vita vi facciano cadere in acqua.
Un piccolo appunto sugli Squali Bianchi Giganti: sebbene la loro razza sia quasi estinta, e in tutto il mondo ci siano massimo cinque esemplari, è risaputo che essi tendono a seguire i grossi yacht che si avventurano nelle profonde acque dell'oceano. Quindi sappiate che il rischio è sempre alto, e in genere basta che l'eventualità si verifichi una volta sola cogliendovi impreparati per non verificarsi mai più-questo da alcuni potrebbe essere considerato il lato positivo.
Ma torniamo al nostro scenario: cadete in acqua e vi ritrovate, senza quasi accorgervene, nelle fauci di un caro caruccio squaletto che passava di lì "per caso". Vi assicuro che vi inghiottirà interi. Qui entra in scena il coltello: non esitate a estrarlo. Con quello potrete facilmente aprirvi una via perforando gli strati di pelle che vi separano dalla salvezza prima di essere sciolti dagli acidi.
Qui arriva la parte più difficile: uscendo dallo squalo -ormai presumibilmente defunto- vi troverete quasi certamente sott'acqua, a una profondità di circa di quindici metri. Vi auguro che abbiate abbastanza fiato per risalire, o che lo squalo morto torni in superficie da sè. In un'altra sfortunata evenienza non potrete attuare la vostra vendetta.
Una volta risaliti sulla barca, potreste, a differenza di quello che farei io, risparmiare la vita dei vostri amici e raccontar loro, invece, come lo squalo abbia appena avuto il suo peggior caso di indigestione.
Nell'altro caso a cui ho già accennato, ossia che siate un Cyborg, potreste addirittura, con un po' di prontezza di riflessi, evitare le fauci dello squalo in questione.
Buona fortuna.


Ovviamente tutto ciò non può accadere, e non vi accadrà mai.
Spero.