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Autore: AlanM95    14/07/2012    1 recensioni
Questa storia parla di come io mi accorsi di essere bisex. Di quando conobbi lui. Di quando conobbi quel ragazzo dal viso così dolce che mi sciolse.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Era una giornata di fine Giugno, molto calda. Mi avevano assegnato il corso di recupero in Matematica (senza debito) per colmare alcune mie lacune, quindi mi ritrovai a dover andare a scuola nelle mattine d’ estate fino a Luglio. Comunque, quella mattina andai a scuola un po’ scocciato, essendo appunto estate e avendo voglia di riposarmi. Presi il solito tram, scesi alla solita fermata, e mi recai alla solita scuola. Arrivato chiesi ad una suora dove si stessero svolgendo i corsi di recupero, lei mi indicò la strada e io ci andai. Arrivato lì vidi alcuni dei miei compagni tra cui Camilla e la Ludovica. Essendo molto legato a Ludovica ed essendo stato chiamato da lei mi ci sedetti vicino e notai che non eravamo soli. Oltre a noi della IV ginnasio c’ erano anche i ragazzi di I linguistico e la cosa non mi piacque particolarmente, se devo essere sincero. Sta di fatto che la lezione iniziò e notai un ragazzo che ogni tanto volgeva degli sguardi a me e alla Ludovica per poi riabbassare lo sguardo. Mi incuriosì molto fin da subito. Aveva uno sguardo così dolce ed un viso così pulito, innocente… Insomma era bellissimo. Mi colpì poi il fatto che anche lui dimostrasse meno anni di quanti ne avesse in realtà, problema che ho anche io quindi inizialmente lo vidi come un “possibile amico” con cui parlare senza sentirmi a disagio. La lezione finì e io uscii insieme a Ludovica. Quella settimana ebbi ancora due lezioni in diverse aule per poi tornare nella classe iniziale a partire dalla 2^ settimana di corso. Stavo sempre vicino alla Ludovica nei banchi in prima fila e ridevamo e scherzavamo, iniziavo ad amare il corso di recupero. Tanto non avevo un granchè da fare dato che quell’ estate non avevo in programma vacanze fuori città. Comunque sia, tornando a R., notai ancora tante volte i suoi veloci e curiosi sguardi verso il nostro banco con quel suo musetto misto a tenero e imbronciato, come un bambino che fa l’offeso. Quanta dolcezza. Dato che continuava con questa sua curiosità nei nostri confronti un po’ lo iniziammo a sfottere tra di noi, senza cattiveria, chiamandolo “him”. “Him ci guarda” “Ecco è HIIIIIM! E’ Lui!”, ridendo e scherzando. Ma io non mi rendevo conto che mi stavo innamorando di lui. Del suo sguardo. Del suo carattere. Del suo musetto. Insomma non capivo cosa stava diventando e che cosa sarebbe diventato per me in poco tempo. Iniziavo a pensargli troppo spesso, iniziavo ad avere una strana morsa allo stomaco quando lo vedevo e gli ero vicino… Ma io non lo volevo accettare. Per un ragazzo è difficile accettare una cosa così. Innamorarsi di una persona dello stesso sesso? Avevo avuto periodi di confusione ma mai mi era capitato di innamorarmi di un maschio. E forse non mi ero mai innamorato così di nessuno, neanche femmine. Avevo 16 anni, lo so, ma comunque quelle mie cotte io le consideravo amore. Quando capii che erano solo sciocchezze in confronto a quello che mi provocava Lui. Finirono i corsi di recupero e iniziai a non pensarci più molto, lo aggiunsi a FB ma non controllavo mai il suo profilo se non raramente ma quei pochi giorni insieme a R. bastarono per mettermi in crisi: ero gay? Ero bisex? Optai di più per la seconda. Quell’ estate fu una LUNGHISSIMA ESTATE. Un periodo difficile e di grande confusione in cui provavo ad accettarmi. Fino a quando non presi coscienza della mia effettiva bisessualità. Arrivò Settembre, riniziò la scuola… A Lui quasi non ci pensavo più. Avevo altri pensieri, ero stanco, ero confuso… insomma avevo bisogno di pensare ad altro. Ma poi, il primo giorno di scuola, successe una cosa che mi distrusse. Lo vidi sulle scale… NONO! Era proprio quello che era il caso di evitare … Cercai di andare avanti ma ero troppo preso da lui, avvertii Ludovica… poi incrociai il suo sguardo e mi sciolsi. Com’ era cresciuto. Com’ era perfetto. L’ avevo visto solo 2 mesi prima ma in quei 2 mesi era cambiato completamente. Ed io capii di essere innamorato di lui.
  
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