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Autore: bieberlicious    14/07/2012    7 recensioni
Justin Bieber in più interviste ha ripetuto quanto gli piacerebbe intraprendere anche una carriera da attore, e quale opportunità migliore se non quella di lavorare con Jason Smith, il regista più famoso di Los Angeles?
In un batter d'occhio i nomi di Justin Bieber e Jason Smith si ritroveranno stampati su tutte le più importanti riviste internazionale, ma per loro ancora non è abbastanza, vogliono fare qualcosa di spettacolare e per far si di attirare su di loro tutti i riflettori, metteranno su una messa in scena.
Allyson Smith, la figlia di Jason, verrà trascinata in tutto questo.
Come? Semplice, come -finta- fidanzata di Justin Bieber.
Quale scoop migliore che dare finalmente una ragazza all'idolo delle teenager, le quali l'hanno sempre visto single?
Tra finzione, interviste, party, litigate e scintille... ci sarà spazio anche per altro?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Preparations


“Cosa, cosa, cosa?” Urlai, presa dal panico.
“Io dovrei fare cosa?” Continuai sull'orlo di un esaurimento nervoso.
“Dai bambina, cosa vuoi che sia? Qualche mese di sacrificio...”

Tre mesi dopo.


“Sei stupenda, Allyson, una diva!” Squittì Betty, la mia sarta di fiducia.
Non sapevo come mi stesse quel vestito, sapevo solo che non mi sentivo a mio agio con addosso quel colore rosso acceso e con -parliamoci chiaro- quell'imbottitura sul seno.
Sbuffai inorridita; in che guaio ero andata a cacciarmi?

“Vieni tesoro.” Continuò prendendomi per mano e portandomi verso lo specchio.
Fui ben attenta a tenere lo sguardo basso, senza mai incontrare il mio riflesso allo specchio e, dopo aver preso un profondo respiro, mi convinsi a guardarmi.
E ciò che vidi mi stupì.
Non mi ero mai vista brutta, ma non avrei mai giurato che quel colore così appariscente potesse abbinarsi così bene alla mia pelle candida e chiara, i miei capelli neri erano raccolti in un chignon ben tirato che si lasciava scappare solo qualche riccio che scendeva deliberatamente ai lati del mio volto ed era soddisfacente vedermi così bella.

“Oh amore della mamma, sei magnifica!” Dichiarò mia madre, non appena entrò nella mia camera.
Ero sempre stata abituata a vedermi bella anche con vestiti sportivi, e quello stonava molto se messo a confronto con l'usuale eleganza della mamma che più volte aveva ripetuto di dover lasciar andare il brutto anatroccolo che era in me e lasciare che il cigno spiccasse il volo.
E sembrava che quel cigno iniziasse a prendere forma.
Sorrisi al mio riflesso nello specchio e un 
“wow” mi trapelò, a tradimento, dalle labbra.
“Vieni splendore, ora facciamo la manicure e il trucco, poi sarai pronta per essere la più bella! Stasera devi splendere sulle altre!” Sorrise Betty.
Ah, dimenticavo, era anche la mia sarta/estetista/personal trainer personale.
Insomma, era una specie di seconda mamma, ormai passava più tempo con me e la mamma che con la sua famiglia... iniziavo a temere che non facesse figli per paura che la mamma le avrebbe dimezzato lo stipendio se non avesse passato come minimo 12h a casa nostra.
Mah, felice loro.
Lasciai che mi trattasse come una sottospece di bambolina mentre mi girava, e rigirava, mi truccava, e mi rigirava, poi passava alle unghie e mi rigirava.
Insomma, non so quanto tempo lasciai che si divertisse a pasticciare sul mio volto, sapevo solo che non mi avrebbe fatta sfigurare, a meno che la mamma non le avesse chiesto di truccarmi in stile pagliaccio-al-circo pur di farmi stare al centro dell'attenzione.

E' la tua prima uscita UFFICIALE con JUSTIN BIEBER, non so se mi capisci amore mio!” Trillò due ore dopo, quando il trucco era finito ed io ero ciò di più simile ad una bambola di porcellana.
Il rossetto rosso splendeva sulle mie labbra in contrasto con la mia pelle diafana, e i miei occhi neri erano risaltati da una sfumatura di colori che andavano dal nero al nero poco più chiaro.
Sì, mi dissi che sicuramente sarei stata al centro dell'attenzione.
E poi, per come avevo visto dai giornali, quel Justin non doveva essere niente male! 
L'avevo visto una volta di sfuggita mentre era sul set del film che stava girando come protagonista, il film che aveva come regista mio padre, e da lì era nata la situazione catastrofica in cui mi trovavo: tutto era nato perché a quel Bieber non bastava fare il cantante, ma voleva avere a che fare anche con i film, e mio padre -essendo il più famoso regista di Los Angeles- era stato contattato dal manager di Justin -non ricordavo il nome-.
Iniziate le riprese già si leggeva il nome di mio padre e del cantante su tutti i giornali, ma il manager di Bieber non era ancora contento ed ecco che era stata messa su la più grande messa in scena: Allyson Smith -sì, io- e Justin Bieber -sì, lui- avrebbero fatto la loro prima uscita ufficiale da -finta- coppia al party vanity fair, il quale si sarebbe tenuto.. tra poche ore.

“Amore della mamma, c'è la limousine e Justin che ti aspettano giù!” Incredibile! Gli occhi di mia madre brillavano!
Sarebbe stata una catastrofe, ne ero sicura! Mio padre poteva anche aver fatto decine e decine di film, ma io non ero un'attrice e non avrei saputo fingere di essere innamorata di qualcuno che a malapena ne conoscevo il nome!

“Io non ce la faccio!” Piagniucolai.
“Sì che ce la fai amore, dai!” Mi incitò la mamma, mettendomi in mano anche la pochette rossa.
“E se va tutto bene, immagina: tutti penseranno che sono la ragazza di Justin Bieber! E nessun ragazzo mi si avvicinerà!” Osservai inorridita, mentre la mamma mi spingeva verso l'ascensore.
“Bene così, potrebbe nascere qualcosa tra voi due.” Osservò strafottente, strizzandomi l'occhio.
“Ma mamma! Se neanche ci conosciamo!” Le feci notare, entrando nell'ascensore.
“Basta fare storie, Allyson Smith! Sei la figlia di un ex attore e attuale regista, comportati da tale!” E detto questo le porte dell'ascensore si chiusero.
E scesi verso la mia condanna. 
Io recitare? Mi avrebbero presa a calci.
Ci avrebbero smascherati sicuramente! E poi, dai, io con quel ragazzino biondo che aveva l'aria di finta perbenista? La vedevo dura.
Le porte dell'ascensore si aprirolo, così come l'autista mi aprì la porta della limousine non appena mi vide.
Ok Allyson Elizabeth Smith, fai vedere a tutti quanto vali -sicuramente più di loro-.




Look me!
Okokokokok, mi lanciate i pomodori se vi dico che mi piace questo capitolo?
E gente, piace anche alla mia Ed!
Sto già scrivendo il secondo capiolo, bho.. mi ispira!
E cercate di farvelo ispirare anche voi! ahahaha
No, sono seria.. talmente seria che se non vi piace ditemelo che non la continuo.
Anzi, la continuo perché piace a me trololol
Ok, basta ciance.
Lasciatemi un mi piace (in alto a destra) o -meglio- una recensione.
Non fate le tirchie, ci tengo.çç
With love, 
Elvy.

   
 
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