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Autore: Miss Ravenclaw    15/07/2012    7 recensioni
Lily vide una strana luce nei suoi occhi e lo fissò sentendo di nuovo le stesse sensazione che aveva provato in panetteria.
Come le luci di Natale.
Ecco come si sentiva.
Luminosa come quelle lucine che addobbavano l'albero.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lily si affrettò ad uscire dal bar, chiuse la porta e posò entrambe le mani su quel cartone bollente che le dava sollievo ai palmi.

Avvicinò lentamente le labbra al contenitore e bevve un lungo sorso della sua cioccolata calda.

Cominciò a camminare sentendo la neve comprimersi sotto i suoi piedi.

Le piaceva quel rumore, la rilassava.

Cosa che non succedeva da parecchio tempo; era così impegnata in quel periodo che non trovava nemmeno il tempo di comprarsi una cioccolata calda: la scuola, i compiti in classe, i regali di Natale, il peso della separazione dei suoi genitori sulle spalle.

Tutto.

Se ci pensava bene, quello sarebbe stato il primo Natale senza suo padre, che, avendo divorziato con sua madre, aveva già trovato una nuova casa, una nuova famiglia, abbandonando lei in quell'oblio di pura disperazione.

Bevve un altro sorso e sospirò alzando lo sguardo verso l'enorme albero di Natale che si trovava al centro della piazza.

Guardò attentamente i bambini che passavano e ripassavano lanciandosi le palle di neve e ricominciò a camminare togliendosi i capelli dal viso.

Oltrepassò il grande albero e il negozio che vendeva le caramelle dirigendosi verso il vecchio ponte di legno.

Andava lì quando si sentiva sola e aveva bisogno di conforto, in quei momenti portava del pane da dare alle ochette che nuotavano nel piccolo ruscello.

Si fermò davanti alla panetteria per comprare un panino.

Entrò.

Il profumo del pane appena sfornato le salì alle narici facendola sospirare.

Si guardò intorno guardando le pagnotte calde esposte al centro del negozio, fece diversi passi avanti e guardò la fila interminabile di persone che chiedevano del pane.

Bevve un altro sorso di cioccolata calda e si mise in fila.

Cosa desidera?” la voce del ragazzo che ossessionava le sue giornate la fece sussultare.

Si voltò e incontrò i suoi occhi color verde smeraldo.

E all'improvviso sentì i fuochi d'artificio invadere il suo stomaco.

Si sentì come quelle luci natalizie che addobbavano in grande albero poco lontano da lì.

Harry la guardò e le sorrise facendo diventare le sue gambe di burro.

Ehm … una pagnotta per favore” sussurrò lei debolmente passando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Harry annuì e prese dal cesto una pagnotta bollente, la mise in una busta marrone e gliela porse avvicinandosi alla cassa.

Lei posò il bicchiere di cioccolata sul bancone prendendo in fretta il portafoglio dalla sua borsa.

Pagò e riposò il portafoglio prendendo la busta marrone.

Ciao Harry” disse lei rivolgendogli un sorriso timido.

Ciao Lily, ci si vede in giro” disse lui prima di rivolgersi agli altri clienti.

La ragazza uscì in fretta dalla panetteria e si avviò verso il ponte.

Lily.

L'aveva chiamata Lily.

Conosceva il suo nome.

Strano. Pensò ancora.

Non mi ha mai salutata a scuola. I suoi occhi azzurri brillavano di una luce diversa, felice.

Era la prima volta che si sentiva così da quando i suoi genitori aveva divorziato.

Nemmeno i suoi amici riuscivano a renderla completamente felice.

Nessuno c'era mai riuscito; ma poi era arrivato Harry: con i suoi occhi verdi e le sue adorabili fossette l'aveva fatta sentire viva come non mai.

Ma lui non l'aveva mai guardata per più di un secondo e aveva stretto amicizia con i ragazzi più popolari e bulli della scuola.

Nulla di male se non si considera il fatto che quei ragazzi l'avevano picchiata diverse volte fin dal primo anno.

Si avvicinò al ponte e si appoggiò alla staccionata, posando la cioccolata sull'asse di legno.

Chiuse per un attimo gli occhi passandosi le mani sul viso stanco.

Sospirò e fissò attentamente le ochette che starnazzavano e che rompevano il silenzio magico di quel posto.

La vibrazione del suo cellulare la fece distrarre.

Lesse il nome sul display e alzò gli occhi al cielo: Mamma.

Mamma?” chiese lei tossendo leggermente.

Tesoro dove sei?” chiese la voce calma e gentile di sua madre dall'altro lato del telefono.

Sono al ponte, mamma … penso che tra un ora sarò lì da te” sussurrò Lily prendendo dalla busta marrone la pagnotta bollente.

Al ponte? Tesoro quel posto non è sicuro di notte” sospirò sua madre e Lily sbuffò, in silenzio.

Mamma non preoccuparti, ci sono stata così tante volte che anche i barboni adesso mi conosco” cercò di sdrammatizzare Lily ma riuscì solo a far preoccupare di più sua madre.

Perché? Ci sono i barboni lì?” chiese sua madre alzando un po' la voce.

Oh, no mamma … era tanto per dire” si affrettò a rispondere lei cercando in tutti i modi di non ridere.

La verità era che sua madre si preoccupava troppo per la sua incolumità.

Non ti credo, Lils … ti prego esci da quel brutto boschetto e ritorna a casa” disse sua madre e Lily poté capire che era davvero preoccupata.

Mamma ti ricordo che ho lo spray al peperoncino nella borsa e non ho paura di usarlo” ridacchiò lei guardando una papera che si stava immergendo nell'acqua ghiacciata.

Comunque sono in pensiero” borbottò sua madre e Lily rise di gusto.

Adorava sua madre.

Era una della cose più belle che le erano mai capitate in tutta la sua vita.

A parer suo almeno.

E poi Dan ha bisogno di te, ha bisogno della sua sorellina” disse sua madre cercando di convincerla a tornare.

Dan può aspettare per un'ora, mamma” borbottò lei lanciando un pezzo di pane ad un ochetta che prima alzò lo sguardo verso di lei e poi si fiondò sul pezzetto di pane caldo che ormai era bagnato fradicio.

Okay, mi arrendo però torna presto” disse sua madre sospirando.

Va bene, ciao mamma” disse lei sospirando e chiudendo la telefonata.

Ripose il telefono nella tasca dei jeans e prese tra le mani la pagnotta spezzandola a metà.

L'addentò e sospirò sentendo l'impasto caldo riempirle la bocca.

Spezzò un'altra volta e lanciò il pezzo nell'acqua, dove si trovavano le oche, che si avventarono subito sull'impasto.

Chi è Dan?” chiese una voce facendola sobbalzare.

Prese dalla borsa lo spray e quando si voltò sospirò vedendo il cappellino blu di Harry.

Mi hai spaventata Harry” sospirò lei riponendo lo spray nella borsa.

Ricominciò a lanciare pezzi nell'acqua e sorrise quando sentì il corpo del ragazzo vicino al suo.

Scusa non volevo farlo” disse lui e prese dalle sue mani un pezzo della pagnotta e cominciò anche lui a lanciare i pezzi nell'acqua.

Mi rispondi?” chiese poi facendola di nuovo sobbalzare.

oh, è mio fratello” disse semplicemente lei bevendo un sorso di cioccolata.

Ne vuoi un po'?” chiese lei allungando la cioccolata verso di lui.

Harry sorrise e prese il bicchiere di cartone tra le mani avvicinando il contenitore alle labbra.

Pensavo fosse il tuo ragazzo” disse lui prima di bere un sorso.

Lily scoppiò a ridere e nascose la bocca dietro le mani.

Pensavi male allora” disse lei prendendo il bicchiere che lui le stava porgendo.

Lo avvicinò di nuovo alle labbra e sentì il profumo di Harry sul cartone.

Bevve sentendo quel profumo sulla bocca, si girò verso di lui e gli sorrise guardando intensamente i suoi occhi verdi.

Per fortuna … quando sei entrata in panetteria …” cominciò lui e Lily si voltò per ascoltare meglio.

Si?” lo incitò lei e sentì la mano di lui avvicinarsi alla sua.

Il suo corpo s'irrigidì e ricominciò a fissare l'acqua sotto di lei.

Come va la scuola?” chiese lui cambiando discorso.

Lei scoppiò a ridere e senza volerlo posò la testa sulla spalla del ragazzo.

La ritirò subito arrossita.

Tutti sanno che sono la secchiona della scuola” rispose con un sorriso grande quanto una casa.

Lui scoppiò a ridere e annuì con forza.

Speravo in un tuo calo in realtà, tutti ti giudicano per come sembri non per come sei” disse lui e le sorrise togliendo una ciocca di capelli che era sfuggita dalla sua mano.

La riportò dietro l'orecchio e Lily sospirò sentendo la sua mano fredda fare una leggera pressione sulla sua testa.

Non giudicano tutti così?” chiese lei girandosi dall'altra parte, dando le spalle alle ochette.

Lui annuì restando fermo, impassibile.

Tu come sei giudicato, Harry?” chiese lei bevendo ancora la sua cioccolata.

Novellino figo” rispose subito lui facendo scoppiare a ridere Lily che si tappò di nuovo la bocca con una mano.
“Non fermare la tua risata, Lils … è stupenda” sussurrò Harry e Lily abbassò la mano sentendo l'imbarazzo che cresceva ogni secondo sempre di più.

Con Valerie?” chiese poi per rompere il silenzio.
“Ci siamo lasciati” disse Harry alzando leggermente le spalle.

Oh … mi dispiace tanto Harry … sembravate una bella coppia” disse lei incrociando le gambe in una posizione disinvolta.

Il verbo sembrare è molto diverso da quello essere, Lils” sospirò lui girandosi e mettendosi nella sua stessa posizione.

Forse non era destino” disse lei alzando le spalle e sbadigliando leggermente.

Lui scoppiò a ridere e le passò un braccio intorno al collo.

Dai ti riaccompagno a casa sei stanca morta” disse lui spingendola verso gli alberi che li avrebbero portati in città.

Lei annuì e cominciò a camminare guardandosi intorno.

Harry l'affiancò affondando le mani nelle tasche del suo cappotto grigio.

E tu? Hai un ragazzo?” chiese mentre la guidava verso la piazza.

Lei storse le labbra e scosse la testa voltandosi verso di lui.

No, non ho un ragazzo” rispose poi ad alta voce.

Lui sospirò annuendo con forza.

Lily vide una strana luce nei suoi occhi e lo fissò sentendo di nuovo le stesse sensazione che aveva provato in panetteria.

Come le luci di Natale.

Ecco come si sentiva.

Luminosa come quelle lucine che addobbavano l'albero.

Chiuse per un attimo gli occhi e buttò il cartone del bicchiere nella spazzatura.

Hai recuperato matematica?” chiese lei mentre s'infilava i guanti.

Lui la osservò attentamente poi sorrise divertito.

Stai parlando con Harry Styles, Lils … non con te” disse lui e lentamente prese la sua mano per poi stringendola forte.

Lily ricambiò la stretta sentendosi in paradiso.

Avrebbe voluto che il tempo si fermasse e che loro restassero così, per sempre.

Se vuoi posso darti una mano” disse lei cominciando a disegnare ghirigori sulla sua mano.

Lui sospirò e annuì.

Speravo me lo chiedessi” disse lui e le sorrise facendola sciogliere come neve al sole.

Bene … quando vuoi, io sono libera” disse lei osservando l'albero di Natale che si stagliava sopra di lei.

Girarono e si ritrovarono davanti al negozio di formaggi, lo sorpassarono e si fermarono davanti al semaforo.

Quando ricominciarono a camminare s'immobilizzò proprio lì.

Chiuse gli occhi, poi li riaprì cominciando a guardarsi intorno.

Prese un respiro profondo mentre osservava Harry parlare sottovoce insieme al suo migliore amico.

Louis Tomlinson.

O almeno Lily pensava che si chiamasse così.

Osservandolo bene la ragazza notò che era davvero un bel ragazzo.

Occhi chiari, azzurri, come il cielo in piena estate e i capelli castano scuro che contornavano un viso d'angelo.

Era abbastanza alto anche se Harry lo sovrastava di un po'.

Accanto a lui una ragazza dai lunghi capelli scuri e sorriso gentile la osservava con aria curiosa.

Lily aveva sentito parlare anche di lei.

Se non sbagliava si chiamava Eleanor ed era la ragazza storia di Louis.

Per quanto le riguardava li aveva sempre visti insieme e per giunta non li aveva mai visti litigare come a volte capitava nei corridoi tra Harry e Valerie.

Prese una boccata d'aria mentre guardava le sue mani ricoperte dai guanti.

Non sarebbe mai andata lì, era in imbarazzo.

Sentì qualcuno sbuffare e alzò lo sguardo notando solo allora che Louis la fissava.

Le sorrise e alzò distrattamente la mano in segno di saluto e lei sospirò riabbassando lo sguardo.

Dopo qualche minuto che per lei sembrarono anni Harry ritornò con un sorriso enorme stampato in faccia.

Andiamo dai” disse lui mettendole una mano dietro la schiena per guidarla.

Lily annuì mentre attraversava la strada e svoltava verso casa sua.

In quel quartiere c'erano solo villette tutte uguali, il solito stile britannico.

Qual'è casa tua? Sono tutte uguali” precisò Harry guardandosi intorno allibito.

Lily sorrise e gli indicò una cassetta alla fine della strada che si distingueva dalle altre grazie al colore azzurro cielo che stonava contro il rosa pallido delle case dei suoi vicini.

Eccoci qua” disse lei mentre si fermava davanti casa sua.

Appoggiò una mano sul cancelletto che la divideva dal vialetto e alzò lo sguardo verso Harry che fissava la casa con la bocca spalancata.

Lily scoppiò a ridere e con una mano richiuse la bocca del ragazzo.

Lui sospirò e abbassò lo sguardo verso di lei posando la mano destra sulla sua mano sinistra.

Ci vediamo allora?” chiese lui guardandola fisso negli occhi.

Adesso svengo. Pensò Lily mentre lo guardava avvicinarsi pericolosamente.

Ehm … si” sussurrò lei aprendo lievemente la bocca.

Spalancò gli occhi e lo guardò mentre le prendeva la vita e la stringeva forte a se'.

Che occhi che hai” le sussurrò all'orecchio posando dolcemente le sue labbra sul suo collo.

Le lasciò un piccolo bacio che la fece rabbrividire e poi alzò la testa posando dolcemente i suoi occhi nei suoi.

La penetrò e le aprì letteralmente il cuore con quello sguardo.

Ora le luci di Natale non riuscivano più a far capire il suo stato d'animo, lei era il sole in quel momento.

Calda, infuocata e luminosa come il sole.

Finalmente si sentiva viva e tutte quelle sensazioni le facevano girare la testa in un modo incredibile.

Harry prese il suo viso con entrambe le mani, abbracciandolo e stringendolo dolcemente, si avvicinò pericolosamente a lei e chiudendo gli occhi catturò il suo labbro inferiore tra la sua bocca lasciandoci un bacio quasi paradisiaco.

Lily chiuse gli occhi e schiudendo a sua volta le labbra lo lasciò giocare con la sua lingua.

Sembrò che quel bacio durasse una stagione intera e quando si allontanò leggermente da lei, Lily desiderò nuovamente il contatto con le sue labbra.

Harry le sorrise poi armeggiò con il suo cappotto grigio pescandone un fogliettino di carta ripiegato più volte.

Questo è il mio numero, Lils … dopo fammi uno squillo così salvo il tuo” disse lui prendendole di nuovo il viso.

La ragazza annuì e richiuse gli occhi sentendo di nuovo le labbra di Harry premere sulle sue.

Si allontanò definitivamente e le rivolse uno dei suoi più caldi sorrisi prima di alzare la mano in segno di saluto.

Ci si vede in giro, Lils” disse lui voltandosi e cominciando a camminare verso casa sua.

Ci si vede in giro, Harry” sussurrò lei stringendo con forza il foglietto di carta.

Sorrise e alzò lo sguardo verso il cielo.

Quello sarebbe stato il Natale più bello della sua vita.

 

 

 

 

 

Salve genteee :D

 

Questa è la mia prima One Shot quindi vi prego siate clementi.

Se non si è capito io amo il Natale.

Viva il Natale. Yeeeee

Comunque; quest'idea mi è venuta ieri sera mentre facevo la doccia.

Vi prego recensite così mi farete sapere se vi piace o no.

Aspetto i vostri commenti.

A presto,

 

xxMichela 

   
 
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