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Autore: xlarrystrenght    16/07/2012    1 recensioni
Non speravo di passare un compleanno così, ma a tutto c'è rimedio.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero ispirata, e l'ho scritta, ma alla fine fa schifo cwc.
E' più o meno il sogno che ho fatto l'altra notte (?) MUAHMUAH ma non rende proprio. D: 
Ma vi giuro che era stupendo. 
In ogni caso vi ringrazio già per leggerla, e se vi va recensirla. 
(su twitter sono @nostylesnoparty , if u want lol)
Un bacio, alla prossima!
Sarah.


We never be as brighter as we are now.





Quel giorno era il mio compleanno, sarebbe dovuto essere il migliore di sempre.
I diciotto anni si compiono solo una volta.
Un nuovo messaggio: Chiara.
‘Sarah, stiamo arrivando’.
No, non ero pronta, non per loro.
Vado in bagno, cercando di rendermi presentabile, provando a dare una forma ai miei capelli indomabili.
Citofonano, ho il cuore a mille.
Sono i miei amici, non mi spiego nemmeno io perché ero così agitata.
‘Ciao ragazzi!’ li saluto, lasciandoli accomodare in casa.
‘Ehy!’ mi saluta Jay, prendendomi in braccio e facendomi girare.
Jay era il mio migliore amico, un ragazzo davvero speciale.  Abbiamo condiviso tutto insieme, passato momenti stupendi. Lui ha  quattro anni in più di me, ma il nostro legame è sempre stato forte. Ho sempre giocato con quei suoi ricci biondi. Erano il mio giocattolo quando dormivamo insieme durante i campeggi con i nostri genitori.
Ci sistemiamo sul divano, e accendiamo la televisione. Grazie a Jay ora ho un gruppo di amici fantastici.
Tom, il fortunato ragazzo che ha conquistato il cuore della mia migliore amica, Chiara. Stanno insieme da due anni ormai. L’unica coppia nel nostro gruppo.
Max e Siva sono quelli che sembrano essere più riservati, ma con loro ci facciamo le migliori risate.
E poi c’è lui, Nathan. Non riesco nemmeno a spiegare come batte forte il mio cuore ogni volta che sto con lui. Lo sento uscire dal petto. Solo Jay lo sa, è come il nostro piccolo segreto.
I suoi occhi sono grandi e verdi, ed ogni volta che incrocio il suo sguardo mi vengono i brividi. Amo scherzare con lui, amo stare con lui, con tutti loro.
‘Allora, che si fa?’ chiede Siva.
‘Piuttosto, tu stasera che hai intenzione di fare!’ ribatte Max, voltandosi verso me.
‘I miei hanno organizzato una festa, ovviamente tutti invitati eh!’
In braccio a Nath, chiacchierando con gli altri, perdiamo la condizione del tempo.
Di certo questo non è un problema per me, ma..
‘Che ci fanno loro qui?’ urla mio padre entrando in casa.
Non gli sono mai piaciuti, a parte Jay che conosce da vent’anni, e questo mi fa stare malissimo. Ma a loro non l’ho mai detto, volevo che si sentissero ben accetti in casa mia, ma a quanto pare quell’uomo  è nato per rovinarmi la vita.
‘Ma papà!’
‘Non avrai mica intenzione di invitarli stasera, o no?’
‘Ma veramente…’
‘Fuori di qui!’
E mentre i ragazzi escono da casa mia, io sono impegnata a trattenere le lacrime.
‘Scusami!’ urlo verso mio padre, chiudendomi la porta alle spalle.
Li accompagno alla fermata dell’autobus, sotto casa mia.
‘Ragazzi, mi dispiace tantissimo’
‘Non devi scusarti di niente, non è colpa tua’ cerca di tranquillizzarmi la mia amica.
Da lontano vedo la corriera avvicinarsi ed inizio a salutarli.
‘Ancora auguri’ mi sussurra Nath, mentre lo abbraccio.
Rientro in casa ed evitando lo sguardo di mio padre entro in camera mia.
Non riesce a capire quanto loro siano importanti per me, e quanto lo era questo giorno.
Avrebbero reso il mio compleanno, il mio compleanno dei sogni. Ed invece lui ha rovinato tutto.
‘Posso entrare?’
‘Devi proprio?’
‘Vorrei parlarti’
‘Lasciami stare’
A quanto pare non serve a niente, lui è già entrato.
‘Cosa vuoi?’ gli chiedo, non alzando lo sguardo dal computer, sulla quale twitter è aperto.
‘Sai che non mi piacciono eppure continui a  farli venire. Mi ascolterai prima o poi?’ il suo tono è calmo, ma io non lo sono per niente.
‘Sei consapevole di aver rovinato tutto oggi. A me piacciono, sono i miei migliori amici, e scelgo io chi far venire alla mia festa’
‘Se loro vengono annullo tutto’
Non ho nemmeno il tempo di ribattere che lui esce.
Se non vengono loro non ha alcun senso andarci. Rimarrò qui tutta la sera.
A venti minuti dalle nove i miei bussano continuamente alla porta, dicendomi di muovermi. Ma io sono ancora in pigiama e ci sarei rimasta se quella stupida di mia sorella non fosse entrata aprendo la porta.
‘Dovresti essere già pronta per andarci’ mi dice mia madre
‘Ero rimasta che papà avesse cancellato tutto’
‘Ma solo se venivano loro’
‘Non voglio una festa senza i miei migliori amici’
‘Non rompere, non iniziare, e vestiti’
Non ho altra scelta.
Indosso il vestito nero a tubino che mia madre mi aveva comprato apposta per questa occasione durante i saldi, altrimenti non ce lo saremo potuto permettere.
Raccolgo i capelli in una coda sul lato, lasciando i boccoli cadere sulla spalla.
Mi trucco non molto pesantemente ed infilo i tacchi. Mi sento bella, ma non bene.
Quando arriviamo lì ed apriamo la sala tutti iniziano ad entrare. Saluto tutte le mie amiche scuola, compagne di classe, cugini e familiari vari.
Si mangia, si balla e si ascolta la musica. Tutti si divertono mentre io sono qui da sola seduta su una sedia.
Non le tengo più, inizio a piangere, ma a quanto pare nessuno si accorge di me.
Pure mia madre si sta divertendo.
Alla fine mi faccio coraggio e mi butto nella mischia. Fingo di divertirmi e di essere felice ecco.
Manca davvero poco alla mezzanotte. Anzi, lo è già.
Fingo di andare a prendere una boccata d’aria ed esco.
Voglio andare a casa, ma …
‘Dove vai a quest’ora? Scappi dalla tua festa tesoro?’
‘J-Jay? OMMIODDIO!’ urlo mentre gli corro incontro.
‘Se siete qui per farmi gli auguri ancora una volta non sprecate fiato, è finito’
‘Tuo padre ha detto che non potevamo venire alla festa, ma noi non ci siamo..’
Nath si volta verso di me, e con quel suo solito fare si avvicina a me e mi abbraccia.
Si stacca, mi prende il volto fra le mani e si avvicina sempre di più.
Mi bacia ed intanto le lacrime mi scorrono sulle guancie.
Sono loro il mio compleanno. Tutto quello che voglio sono qui.
Ci avviamo tutti insieme in un locale, all’angolo della strada.
‘Un brindisi alla nuova coppia?’ urla Tom alzando un bicchiere con lo spumante.
‘Chi lo sa!’ risponde Nath, avvicinando il suo bicchiere a quello dell’amico.
‘Cin-cin!’



   
 
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