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Autore: Shinzo Toketsu    16/07/2012    4 recensioni
Armonio è un semplice ragazzo di 10 anni che riceve,dal Professor Elm, il compito di completare il Pokédex e una volta ricevuto il suo Starter partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter battere Lance. Riuscirà Armonio a raggiungere il suo obiettivo fino alla fine?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Pokèmon: Sogni e desideri
Capitolo 1: Il sogno che diventa realtà

Una delle solite giornate estive stava iniziando, ma non era un giorno come gli altri, era il giorno in cui i sogni diventano realtà. Infatti molti ragazzi della pacifaica Borgo Foglianova stavano iniziando il suo viaggio tra cui Armonio: un semplice ragazzo di dieci anni che si stava rannicchiando sul suo letto. 
Al suono della sveglia, Armonio, si alzò dal letto, si stiracchio e si ricordò che non poteva perdere tempo. Allora si diresse verso l'armadio, scelse i vestiti e andò in bagno. Dopo un quarto d'ora la porta del bagno si spalancò e uscì una nuvola di vapore in cui un' ombra fece qualche passo in avanti: era Armonio. Indossava una visiera gialla e nera messa al contrario, una felpa rossa, dei pantaloncini gialli e una tracolla nera e gialla.

Al piano di sotto c'era la mamma che faceva colazione assieme al suo Persian. Armonio si sedette e iniziò a immergere i suoi biscotti preferiti nel latte. La mamma prese parola: - Armonio, tesoro, sei emozionato? -
Il ragazzo mentre masticava rispose: - Certo che lo sono! - la mamma aggiunse: - Come farò senza di te? -
- Bho! - rispose Armonio che bevve il latte e pose la tazza nel lavandino.
Il ragazzo era già difronte alla porta d'ingresso e 
disse: - Allora ciao mamma! - e corse al laboratorio.
Esso era un semplice edificio di due piani situato a ovest della casa di Armonio. Il ragazzo era pronto a bussare ma l'assistente del professor Elm lo raggiunse: -Armonio! Il professor Elm è andato a fare una commisione quindi dovrai aspettare un pò! - Armonio annuì e si incamminò verso casa.

La mamma stava preparando il pranzo e quando vide Armonio chiese: - Hai già finito il tuo viaggio? - il ragazzo rispose: - No. Il professore è andato a fare una commissione. A proposito, è arrivato il PokèGear? -
- Si. Eccolo! - disse la mamma porgendo ad Armonio un PokèGear blu e bianco. 
Armonio se lo mise al polso, salutò la mamma e uscì di casa.
Un esserino tutto blu con una coda a spirale li venne a sbattere contro: - Ma che cosa... Maril! -
Una ragazza con una maglietta rosa e una tutina blu raggiunse il ragazzo e il pokèmon: - Maril! Armony! -
- Cetra! Odio quando mi chiami così - si arrabbiò Armonio. Cetra aggiunse: - Stai aspettando il professore? Anche io! - 

Una voce sconosciuta attirò l'attenzione dei due amici: - Così è questo il famoso laboratorio. -
Cetra e Armonio andarono dietro l'angolo del laboratorio e videro un ragazzo alto più o meno quanto Armonio, con gli occhi e i capelli rossi che indossava una tuta rossa e nera. Il misterioso ragazzo disse:
- Cosa volete voi? - Armonio chiese con tono di protezione: - Chi sei? - il miterioso ragazzo rispose maleducatamente: - Sono Silver. Ora andatevene! - e spinse i due ragazzi.


- Oh, salve ragazzi!Su, coraggio, entrate! - invitò ad entrare il prof -È da tanto che non ci si vede. Come state? Va tutto bene?- aggiunse.
- Beh, non mi posso lamentare, sono troppo emozionato, perciò tutto bene - rispose il ragazzo con tono sereno
- E credo che lei sappia perché sono venuto qui, vero?-

- Non sbagli, amico mio. E infatti, ho intenzione di darvi un incarico da svolgere per mio conto! -
- Incarico? - i ragazzi erano rimasti sorpresi. 
- Si, ma non è un incarico qualsiasi  - disse l’uomo, prendendo da un tavolo vicino due strani apparecchi elettronici di colore rosso e dandolo ad Armonio e a Cetra. - Questo è un Pokédex: un' enciclopedia tascabile creata per raccogliere dati su Pokémon visti e/o catturati -
- E cosa dovrei farci con questo?- domandò Cetra incuriosita
- Ma è semplice! Dovrete completarlo per me -
- Eh? Ma…  ne è sicuro? Che io sappia potrebbero esserci chissà quante specie di Pokémon sparsi per il mondo! -disse Armonio prendendo l'incarico come una commissione impossibile.
- Ed è per questo che ho bisogno del vostro aiuto… più Pokémon registrati e più possibilità avremmo per studiarli e forse saperne di più sulle loro origini - spiegò Elm, cercando di mettere la faccenda su un lato più possibile - E poi, non sarai solo per l’avventura che ti aspetta -aggiunse
- Ah, no? - domandò Armonio incuriosito.
- Certo che no, perché sarai accompagnato da uno dei tre Pokémon che possiedo qui, e ora te li mostrerò -

Detto questo Elm si diresse verso un macchinario a forma di cilindro fatto di vetro che lasciava mostrare tre pokèball. Il professore lasciò pigiare ad Armonio un bottone e il macchinario si aprì. Elm prese le tre pokèball e aprì la prima pokèball da cui uscì una specie di dinosauro ma molto piccolo, tutto verde, con una collana verde chiaro e una foglia enorme sul capo: - Questo è Chikorita: il pokèmon di tipo erba! -
Subito dopo fu il turno del secondo pokèmon. Dalla pokèball uscì una specie di topo con la parte davanti gialla e quella di dietro blu scuro con delle fiamme che uscivano da dei cerchi rossi posti qua e là: - Questo è Cyndaquil: il secondo pokèmon di tipo fuoco! -
Infine arrivò il turno del terzo starter. Era un draghetto senza ali di colore blu con delle squame sul dorso di colore rosso: - Infine questo è il terzo e ultimo pokèmon: Totodile! Il tipo acqua.

Armonio scelse Cyndaquil che emise un'allegro squittio. All'improvviso arrivò un' e-mail al computer del professore: - Mmh, ah, ok! Armonio, potresti andare nei pressi di Fiorlisopoli? -
Il ragazzo rispose: Certo! Che devo fare? -
- Dovresti andare li per ascoltare per poi riferirmi quello che Mr. Pokèmon ha da dirmi! - 
Armonio un pò confuso annuì. 

Armonio tornò a casa sua e riferì tutto alla madre che non potè che essere orgogliosa del proprio figlio anche se non l'avrebbe visto per un intero anno.

- Non preoccuparti, mamma! - gli disse Armonio che continuò: -Ti prometto che appena concluderò questo incarico tornerò a casa! -

-Aspetta un attimo!- disse la mamma.
- Se non ricordo male, se un Allenatore vince una lotta, alla fine vince anche un po’ di soldi dallo sfidante -
- Si, ricordo anch’io una cosa simile, e quindi? - chiese curioso Armonio
-Volevo chiederti se potevi mandarmi un po’ dei soldi che vincerai, cosi potrò farti qualche regalo utile per la tua avventura... -
-Uhm… se la metti cosi… - il ragazzo ci pensò, per poi sorridere e rispondere - Ok, nessun problema! -
La mamma gli sorrise, gli fece una carezza e lo salutò vedendo che il suo piccolo, ormai grande, Armonio che giocherellava con il suo fedele Cundaquil.
 

Fine capitolo 1.



 

  
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