La prese con forza e dolcezza allo stesso tempo e la gettò sul letto. Lei indossavva solo una leggera sottoveste lilla che lasciava molto poco all'immaginazione e permetteva di intravedere tutte le forme. Sotto a questa c'era solo la biancheria intima, nera, sempre e solo nera. Con la mano raccolse i capelli castani e sensualmente li sciolse.
Lui era in piedi con le mani appoggiate ai fianchi della ragazza. Solo Jeans, un morbido paio di jeans li divideva. Quell'atto, il più semplice e il più importante, alla base della vita umana, lo avevano programmato da mesi e finalmente si stavano per unire, come si uniscono le mani quando pregano, stavano per diventare una sola cosa, una sola ombra, un solo compro, una sola anima.
Si avvicnò alla bocca e sussurrò < allora, sei pronta? >
Timidamente sorrise. < baciami >
Lui la prese e la portò a sè. Si avvicinò lentamente alle sue labbra, la baciò.
< Dimmi che mi ami >
< Ti amo, piccola, ti amo >
Si sciolse i pantaloni e li lasciò scendere cautamente. Poi entrò nel letto. Le lenzuole color panna di lino abbracciavano i loro corpi, il loro corpo.
Ansimi, minuti, battiti, rumori, voci, sussurri, carezze, baci.
< Ti piacciono i ragazzi cattivi? >
Lei rispose con una breve risatina. < Perchè, tu come sei? >
< Io sono il più cattivo dei cattivi > disse con malizia.
< Baciami, abbracciami, guardami negli occhi >
I suoi occhi verdi si specchiavano attraverso gli occhi marroni del ragazzo. Dopotutto è vero che gli opposti si attraggono.
La ragazza accarezzò lentamente i capelli neri del ragazzo. I ciuffi passavano tra le dita con una dolcezza incredibile.
< I tuoi capelli si uniscono alle mie mani > Disse.
< Merito del balsamo  > Sussurrò scherzosamente.
La Ragazza scese dal letto e andò ad aprire la tendina che oscurava la vista della finestra.
La vista dava su un grande spiazzale dove a caratteri cubitali c'era una scritta che recitava le parole 'Ho il tuo nome tatuato sul mio cuore, la tua voce nella mia mente, il tuo odore nella mia memoria e il tuo sorriso nei miei ricordi.'
< Ma, ma.. sei stato tu? >
<Tu che diresti? >
La ragazza si riavvicinò al letto e dolcemente disse <Promettimi che non finirà mai.>



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