Spazio autrice :
Salve a tutti! Ecco la mia prima storia, che ha vinto il secondo premio ad un concorso letterario :) Spero vi piaccia.
Ringrazio vivamente la mia Sahara (Aileen___11) , che mi ha aiutato a limare la storia.
Recensite, ci conto!
Angelica








                                               THE NILE SECRET
                                      
                                          (Two lovers, one spell)










In una calda notte d’estate africana, sotto un cielo trapunto di luminose stelle, nel museo del Cairo avveniva qualcosa di straordinario. Il sarcofago di Tutankhamon, il re bambino, morto avvelenato, si apriva di incanto per permettere al piccolo faraone d’incontrarsi nuovamente con la donna amata sulle sponde del Nilo.
 Tutt’intorno regnava un grande silenzio, le acque del fiume apparivano addormentate, ma dietro un cespuglio di canne lo attendeva lei, innamorata più che mai.
Insieme sognarono per poche ore abbracciati, fino a quando non apparsero nel cielo le prime luci dell'alba. Questi appuntamenti ormai avvenivano quasi tutte le notti, la mattina tutto nel museo tornava normale e composto. Fuori nella città ogni cosa aveva ripreso vita, come la folta fila di visitatori, curiosi di fotografare specialmente il sarcofago del più famoso faraone: Lui, Tutankhamon.
 Uno di questi turisti fissando e rifissando attentamente la tomba si accorse che non combaciava con il sotto della cassa, sembrava come aperta, ed essendo questa, piena di tesori di valore inestimabile, credette opportuno avvertire la sicurezza del museo. Il personale fece evacuare l'edificio e nel frattempo un incaricato si diresse dal faraone per indagare sull’accaduto. Chinò il viso sulla maschera dorata del Re, come se volesse costatarne il respiro, ma il serpente che adornava la fronte del suo volto, iniziò a divincolarsi e da color oro, divenne verde scuro come una fune robusta, si attorcigliò al collo di quest’ultimo, soffocandolo e facendolo spirare ai piedi della tomba. Gli altri vigilanti, avendolo trovato morto senza segni particolari, pensarono ad un malore naturale e in attesa che arrivasse una squadra di esperti, per controllare la reale situazione della tomba, decisero di piantonare a turno la stanza dove riposava il re. La notte si avvicinava e Tutankhamon fremeva per rincontrarsi con il suo dolce amore. Il guardiano mezzo assopito sedeva di fronte a lui, quando il coperchio del sarcofago ad un tratto si sollevò e l'oro massiccio che ricopriva la maschera, accecò per sempre i suoi occhi.
 Tutankhamon tornò sulla riva del Nilo, strinse forte a se la sua amata come volesse rapirla e quando al mattino gli studiosi tornarono per osservare la tomba, li trovarono incredibilmente abbracciati, legati in un sonno eterno di felicità. Stupiti e pieni di terrore cercarono tutti di allontanarsi senza far rumore sperando che il silenzio non li destasse più e che nessuna altra maledizione li colpisse. Ma un grande svolazzare di ali nere e un gracchiare assordante di cornacchie, invase tutta la stanza ed era talmente stridulo, che perforò i timpani dei malcapitati rendendoli sordi e muti per sempre. Il dorato sarcofago regnò in eterno in un amoroso silenzio, dove l'unico rumore era il ricordo del fruscio delle canne sulle sponde del Nilo e l'applauso riverente delle mummie delle sale accanto.