Erano le 5 di pomeriggio e in quella stanza si stava davvero bene, malgrado fuori il sole rendesse l'asfalto della strada bollente; la fioca luce che ricopriva il bellissimo corpo della sua donna mandava David su di giri. Era ormai entrato davvero in confidenza con lei, dopo tutto quel che avevano fatto insieme e dopo tutte quelle bellissime emozioni che avevano provato dal loro primo bacio, fino alla loro prima volta. Era scontato che, essendo stati una settimana senza vedersi poiché David rimase chiuso in studio col gruppo per parecchio tempo, si trovassero in una certa “astinenza” a fare l'amore e si ritrovarono quindi distesi, nudi, sul letto. Un po' per l'astinenza e anche perchè per loro ogni volta era sempre più bello, fu l'orgasmo più intenso che avessero mai avuto, i loro corpi erano in prefetta sintonia e riuscivano a comunicare senza spiccicare parola. Dopo essersi riposato un poco, Dave riuscì a trovare la forza di alzarsi dal letto e si recò nella sua stanza, lasciando Emily sola, ancora nuda e quasi addormentata. Rientrò dopo pochi secondi nella stanza, facendo piano per non svegliarla e mise su un disco. Un battito cardiaco si faceva sempre più forte in quella stanza e piano piano Emily aprì dolcemente le palpebre, risvegliata dal suono che proveniva dalle casse. «è un pezzo che ha scritto Nick, ricrea la nascita di un bambino. Non l'hai mai sentita, vero? È l'introduzione del nostro nuovo disco, sei la prima che lo ascolta» Lei rimase zittita e continuò ad ascoltare il disco, ammaliata dalla melodia delle canzoni che si susseguivano senza interruzioni e si risvegliò piano piano durante l'ascolto. Giunto il disco all'ultima traccia, l'ultimo accordo venne seguito dal battito cardiaco dell'inizio. Quando Emily si accorse che il disco era ormai finito, si rivolse a Gilmour: «Dave, questo disco è un capolavoro! Ti prego ascoltiamolo di nuovo» ma, prima ancora che egli potesse far partire la medley da capo, Emily ritornò a dormire, cullata dai battiti cardiaci. Il chitarrista allora la baciò sulla fronte e, lasciato il disco in dissolvenza, si addormentò al suo fianco.

questa storia è basata su un fatto realmente accaduto, i cui protagonisti siamo io e la mia ragazza. certo, non sono come Gilmour e sicuramente non mi sono spacciato come l'autore dell'album, ma quello che è successo quel pomeriggio mi ha ispirato per scrivere questa breve fanfiction. ti amo, veronica <3