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Autore: LauraSwanA    16/07/2012    1 recensioni
Quando era stata lei a sembrare morta James l'aveva salvata con un bacio di vero amore.
Perchè questa volta non sarebbe dovuto funzionare?
Era forse cambiato qualcosa? One shot che descrive gli ultimi momenti di Biancaneve nel mondo delle fiabe. Ho descritto ciò che si vede nel telefilm aggiungendo i pensieri dei personaggi e un piccolo post-finale.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Biancaneve gemette di dolore, mentre avanzava lentamente nel corridoio.
Il parto era stato così lungo e doloroso che anche compiere un'azione facile come camminare le costava un'immensa fatica. Ormai la distanziavano solo pochi passi dalla saletta del guardaroba. Poteva farcela. Una manciata di minuti prima aveva sentito rumori di spade che si incrociavano e delle urla provenire da quella stanza e lei sperava con tutte le sue forze che quelle non appartenessero al suo adorato sposo. Era riuscito a mettere in salvo la bambina? O aveva incontrato Regina che gli aveva fatto del male?
Trattenne il fiato mentre grosse lacrime le solcavano il viso già stravolto in precedenza dal parto.
Cosa avrebbe visto? Non era sicura di volerlo scoprire.
Si affaciò nella camera. La stanza era uguale a come l'aveva lasciata poche ore prima, se non per un unico, terribile particolare: accasciato a terra, vicino al guardaroba magico, c'era un uomo. Era James. La sua camicia bianca era inzuppata del sangue di un'enorme ferita che riportava al fianco sinistro. La cosa peggiore, però, era che lui non dava segni di vita
. Biancaneve sentì il mondo crollarle addosso in un istante. Iniziò ad urlare per la disperazione.
- No, no,no,no...No!! -
Con grande dolore e fatica percorse quei pochi metri che li separavano. Si lasciò cadere di fianco al suo uomo in ginocchio. Lo prese tra le braccia, come volesse cullarlo.
- No...No... Ti prego amore, ritorna da me..... ti prego..... -
Lo guardò in faccia. James era tutto il suo mondo e senza di lui non aveva più alcun senso continuare a vivere. Biancaneve non capiva più niente, aveva attacchi di panico, il respiro le si era appesantito e sentiva che il suo cuore faticava a battere da quanto soffriva.
Cosa poteva fare? Le venne un idea. Provò con un ultimo, pazzo, unico,folle e disperato gesto d'amore. Premete le sue labbra bagnate di lacrime contro quelle sporche di sangue del suo sposo. Quando era stata lei a sembrare morta James l'aveva salvata con un bacio di vero amore.
Perchè questa volta non sarebbe dovuto funzionare? Era forse cambiato qualcosa?
Si scostò per vedere quale sarebbe stata la reazione del principe. Nulla. Ci riprovò di nuovo e più a lungo. Biancaneve attese ma non accadde assolutamente niente di ciò che desiderava.
Mentre era troppo intenta a sperare in un miracolo che non si sarebbe mai realizzato la ragazza non si era accorta che dietro di lei era arrivata Regina. La perfida guardava la triste scena con enorme piacere. Erano passati anni dall'ultima volta che si era sentita così felice e soddisfatta. Finalmente il suo lieto fine era giunto, mentre quello di Biancaneve, come quello di chiunque altro del mondo delle fiabe, era appena svanito. Quella stupida aveva finalmente capito cosa voleva dire perdere la persona amata. Aveva pagato il giusto prezzo per aver svelato quel dannatissimo segreto che le aveva rovinato la vita. La regina sorrise. Ormai il momento era giunto e sarebbero finiti tutti nel nuovo mondo.
Era solo questione di minuti prima che i suoi sogni si realizzassero. Decise che quella patetica scenetta fosse durata abbastanza.
Poteva anche porle fine.
- Non preoccupaarti, mia cara, tra pochi istanti non ricorderai più di conoscerlo.... Figuriamoci di amarlo! -
Biancaneve sobbalzò. Era così intenta a piangere James da non notare nemmeno che la sua matrigna era arrivata. Si voltò a guardare Regina negli occhi. La donna la contemplava con un sorriso soddisfatto e felice, come mai prima d'ora.
- Perchè mi fai questo....?-
Un lampo di rabbia illuminò gli occhi della strega.
Quella sciocca non aveva ancora capito?
- Perchè questo è il mio lieto fine! -
Biancaneve chiuse gli occhi.
Grosse lacrime le cadevano dalle guance andando a bagnare ciò che rimaneva del marito che stringeva tra le braccia.
Non riusciva a comprendere.
Come poteva esistere tanto odio e rancore in una sola persona? Come si poteva godere della sofferenza altrui? Come poteva una persona che aveva considerato per anni una seconda madre odiarla tanto?
Due Guardie Oscure fecero il loro ingresso nella cameretta. Continuando a guardare la ragazza, Regina rivolse loro un' unica, semplice ed importantissima domanda.
- La bambina...? - - é scomparsa.... -
La strega si voltò di scatto verso i suoi servitori mentre Neve osservava stupita l' armadio di legno.
- Era nel guardaroba.... e poi è sparita - rispose una delle guardie.
Regina guardò negli occhi Biancaneve.
Una rabbia accecante si stava impossessando di lei. Aveva aspettato per anni e tutto quanto poteva essere mandato all'aria da quella neonata!! Non poteva permetterlo. Il viso le si contrasse in una smorfia di puro odio.
- Dov'è lei ? -
La faccia di Neve si illuminò di un sorriso di speranza e incredulità. La sua bambina si era salvata! Ora la piccolina era al sicuro. Non aveva più alcun timore. Prima o poi l'avrebbe ritrovata e sarebbero stati una famiglia. Era certa che quando quel giorno sarebbe arrivato nessuno li avrebbe mai più separati. La strega provò paura per la riuscita del piano nel vedere la felicità della ragazza mentre le rispondeva
. - é riuscita a scappare ....-
Biancaneve alzò il volto affinchè la matrigna la guardasse negli occhi.
- Perderai questa battaglia! -
Ne era certa. Si girò ad osservare il volto del suo principe.
- Ora lo so, il bene vincerà sempre.... -
Regina la guardò con un sorriso irrisorio sulle labbra
. - Staremo a vedere... -
Improvvisamente una nebbia di colore blù inizò ad accerchiarli. Il bellissimo soffitto affrescato iniziò a svanire. La Matrigna rideva di gusto mentre Biancaneve stringeva più forte a sè James, nel vano tentativo di proteggerlo. La ragazza si guardò in torno. Cosa stava succedendo?
- Dove stiamo andando....? -
La regina le rispose con il sorriso sulle labbra.
- In un luogo orribile! -
Le vetrate andarono in mille pezzi.
- Assolutamente orribile... Un luogo dove l'unico lieto fine sarà il mio!! -
Neve cercò di proteggere con il suo corpo il principe dai vetri che gli stavano cadendo addosso. La nebbia ormai era talmente densa da non riuscire a vedere più nulla. Ci siamo, pensò la ragazza. Sapeva che avrebbe dovuto attendere ben ventotto anni prima che la sua piccola Emma tornasse a salvarli rompendo la maledizione. Ventotto anni prima di rivedere James. Mentre anche il pavimento sotto di loro cedeva Biancaneve gli diede un ultimo bacio d'addio.

Mary Margareth si svegliò di soprassalto nel suo letto. Aveva avuto un incubo. Accese la luce del suo comodino e si alzò per andare a bere un bicchier d'acqua. Cosa aveva sognato? Le pareva ci fosse della nebbia.... forse c'era anche uno strano armadio in legno?? E poi.... cos'altro? Le pareva di essersi scordata di qualcosa di molto importante... E chi se lo ricordava! Sorrise tra sè e sè. Non era mai stata brava nel ricordarsi i sogni.

 

 

 
   
 
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