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Autore: Angelofire    30/01/2007    9 recensioni
Winry, posò il cacciavite a stella sul tavolo della cucina, accarezzando con un sorriso il capo di Den , lasciandogli la zampa meccanica che si mise composta sotto il petto dell’animale. La ragazza posò una mano sul tavolo e roteò il corpo verso la credenza lì accanto. Erano state poste alcune foto della sua infanzia e alcune, anzi la maggior parte , erano con Alphonse e Edward Elric. Non poteva crederci. Non li avrebbe mai più rivisti. Il rumore scricchiolante delle foglie in autunno, le tornò alla mente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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È da tanto che non scrivo F…vediamo, da circa un anno ormai, e non mi sono mai cimentata in questa sezione. Sono una appassionata di Full Metal e questo è un omaggio a questa fantastica avventura, ma anche un rimprovero per il film che recentemente ho visto ( in giapponese con sottotitoli in Inglese fatti a mano da qualche pazzo che ha scombinato i dialoghi), in modo particolare per il deludente finale…mi sono messa a urlare davanti alla tv … mia madre mi ha chiesto se avevo visto qualche scena sconcia =.=“ ( Non sono mica una bambina! ) beh, a parte questo, credo che inserirò degli spoiler…sul film(il quale è già uno spoiler dell’anime e del manga in certi aspetti) quindi … ma state tranquilli anche se leggete sopraviverete parola di alchimista^^
Buona lettura!


Another And


Winry, posò il cacciavite a stella sul tavolo della cucina, accarezzando con un sorriso il capo di Den , lasciandogli la zampa meccanica che si mise composta sotto il petto dell’animale. La ragazza posò una mano sul tavolo e roteò il corpo verso la credenza lì accanto. Erano state poste alcune foto della sua infanzia e alcune, anzi la maggior parte , erano con Alphonse e Edward Elric. Non poteva crederci. Non li avrebbe mai più rivisti. Il rumore scricchiolante delle foglie in autunno, le tornò alla mente. I suoi passi ne avevano calpestate a centinaia quel mattino, e altrettante Ed e Al. I loro sorrisi e le loro urla esprimevano tutta la loro felicità, il giorno in cui la loro madre li aveva elogiati per le loro prime trasmutazioni. Winry allora, non comprendeva a fondo quelle parole, quei segni disconnessi che fecero su un albero, per poi trasformare una minuscola parte di corteccia in una in una biglia di legno. Non poteva capire. Chi l’avrebbe mai detto? Il loro futuro deciso da una serie di cerchi sovrapposti a una strana sfilza di simboli impronunciabili. Un complicato disegno che avrebbe dovuto ridare speranza a quelle due pesti. Speranza che li avrebbe accompagnati per il resto della loro vita.
Winry voleva stargli accanto. Dal giorno in cui bruciarono la loro casa, i fratelli Elric avevano viaggiato in lungo e in largo per il mondo. Già, a quel tempo ne esisteva solo uno di mondo. “ Non è giusto! “ sussurrò Winry guardando le foto. “ Mi avete lasciata…mi avete lasciata ancora una volta ad aspettare “

“ Fratellone?”
“ Mh?! “
“ Cosa starà facendo Winry dall’altra parte? “
“ Che ne so, probabilmente starà giocherellando con qualche bullone “
“ Già…Fratellone? “
“ Mh?!”
“ Non ti manca l’altro mondo? Insomma…non intendo l’alchimia, ma le persone, come la nonna Pinako e Winry? Io non le ho nemmeno salutate “
“ Nemmeno io … “
“ Chissà magari le incontreremo pure in questo mondo! Non hai detto che nel paese dove abitavi c’era il signor Hughes travestito da poliziotto ?”
“ Sì…è probabile che ci sia una Winry e una Pinako anche da questo lato “
“ Ma non sarà la stessa cosa…sai cosa penso Fratellone? “
“ No…”
“ A volte, credo che non dovremmo trovarci qui…insomma nonostante questi mondi all’apparenza sono uguali, in realtà noi, siamo degli intrusi…”
“ Cosa intendi dire? “
“ Voglio dire che noi siamo nati a Resembool e non a Monaco…”
“ Sei pentito di essere venuto in questo mondo Al ? “
“ No … io non ti avrei mai potuto lasciare, te lo detto …. Io voglio stare con te, voglio crescere con te in questo o nell’altro mondo, non ha importanza dove…voglio stare con te come un tempo “
Edward sorrise a quelle parole e posò il suo sguardo sulle ruote del carro. Era felice di aver accanto suo fratello. Dopo 3 anni era finalmente riuscito a ritrovarlo, ma per qualche strano motivo, questo non gli bastava per definirsi felice. La situazione in cui si trovava era ambigua. Si sentiva scisso a metà: Edward Elric, lo straniero che viaggiava verso una meta sconosciuta nella Germania del 1900 e Edward Elric, l’Alchimista d’Acciaio. “ Chi voglio essere … “ non volle ammettere a se stesso che quella situazione non era ciò che desiderava. In realtà quando decise di dividere l’ala dell’aereo per attraversare nuovamente il portale, non lo fece per salvare veramente il mondo parallelo. Lo fece per ritornare alla sua vita precedente, priva di alchimia. Lo sapeva che Resembool e tutto ciò che riguardava quel mondo lo aveva stufato. Voleva solo essere per l’ennesima volta la vittima di turno. Ancora una volta, voleva infliggersi il pugnale della colpa per tutto ciò che aveva fatto. Un’ammenda ancora per le sue azioni che avevano solo portato dolore.
“ Ed ? “
Il ragazzo si voltò verso la voce
“ Ed, cosa faremo adesso? “
“ Non so, Noa … Cominciamo a trovare qualcosa da mettere sotto i denti ?! “ Esclamò Ed con un sorriso.

Il sole sorse lentamente. Su tutto ciò che poteva scorgere dall’alto, protese i suoi pigri raggi mattutini illuminando colline, valli e volti. Solo un giorno. Non un’ora di più e non una di meno. L’angoscia e il vuoto crebbe in qualche angolo nei pensieri di Winry. I capelli posati radi sul cuscino bianco e la chiave inglese sul comodino. Le braccia strette al petto e le gambe snelle distese sotto le coperte. Era primavera, ma aveva freddo. I brividi le percorrevano la schiena ogni volta che quel vuoto raggiungeva l’apice del suo dolore per il senso di solitudine che l’avvolgeva ogni minutodi più. “ Non sono sola … non è la prima volta “
Si alzò senza sospiri, si infilò i soliti vestiti e scese al piano inferiore. Ted abbaiò appena la vide arrivare. La ragazza gli sorrise radiosa, celando quel sentimento insopportabile. “ Che ne dici bello? Facciamo colazione? “ “ Den ! Ho deciso! “ Il cane sobbalzò. “ Oggi andremo al Monastero e farò in modo che Ed e Al tornino da me …o almeno … cercherò di rivederli per l’ultima volta … “

Fine primo capitolo

Ps in realtà è finito perché non so come continuarlo( motivo per cui è corto e senza scopo )…sto entrando in crisi …magari mi verrà l’ispirazione domani o stasera quando vedrò la puntata di FMA su Mtv … ma una mezza idea in realtà c’è l’ho ma è un po’ tragica…e non so se nella saga sarebbe lecito …. Ma vedrò ^^ Ho anche un'altro problema...non ho il programma che mi carica automaticamente l'html ... infamia totale!
   
 
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