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Autore: arib    16/07/2012    4 recensioni
Immaginate un ricercatore sperso in mezzo alla foresta pluviale... Il resto la racconterà lui.
Storia scritta per la Challenge di Starhunter "Vitii et Virtutis" con Prompt Accidia e Tema Malinconia.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Vizi e Virtù'
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Titolo: Diario di viaggio
Autore: Arib
Prompt:
Accidia - Malinconia
 

DIARIO DI VIAGGIO


 La mia giornata si scandisce di inesorabile immobilità. Le mie membra sono legate da questo caldo opprimente e il resto della mia giornata mi vede troppo occupato nella ricerca perché abbia il tempo per pensare a casa. 
Durante gli interminabili acquazzoni che affliggono i miei pomeriggi, l'umido annebbia le mie idee e annacqua la mia percezione.
Vegeto in una comatosa stasi fintanto che col sopraggiungere della notte quando il torpore inizia a svanire dai miei arti, fintanto che questo stadio sopraggiunge nella mia mente e accuso l'assenza della mia vita.


È quando sto lontano da casa per un po', in un posto come questo, dove in una scheggia di sapone bianco vedo un angolo di paradiso, che mi accorgo come sia nelle piccole abitudine quotidiane il riconciliarsi col sapore di casa. 


 Quando vado al fiume e lavo i panni, i miei pochi vestiti già resisi stracci, rivedo mia madre in casa, quando ero piccolo. Mentre ho le mani immerse in questo catino di pietre, aspiro  a pieni polmoni lo stesso profumo di pulito asciugato al sole.


E quando mi rado la barba, le rare volte che ho tempo, prima che tutto diventi troppo pesante, quando le mattine sono ancora fresche nei primi bagliori di luce, riesco a vedere il mio volto già cambiato dal tempo.
Eppure nel frammento di specchio attraverso i miei occhi vedo mio padre. Lo guardo e un sorriso si apre nelle nostre pupille, fintanto che un raggio rifrange e smorza il ricordo.


La lieve brezza che poco ricorda il vento del mio oceano è immaginifica della salsedine sul mio volto, mentre tra le labbra penetra una solitaria lacrima di mare.


NDA: Sono via, lontana da casa, ma ben lungi dall'essere in questa situazione, sebbene la malinconia sia di tanto in tanto alle porte, alla fin fine la mamma è sempre la mamma.
Grazie di aver letto
  Arianna

PS: mi scuso per il grassetto, appena mi impossesso del pc, modifico!

  
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