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Autore: Meliss    16/07/2012    0 recensioni
Cher lasenzacuore Payne, mi chiamano così.
Io e Harry non eravamo innamorati, ne tantomeno fidanzati, eravamo solamente amici, o meglio scopa-amici.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter one: I'm Cher, welcome to my life!

 

Scoppiai a ridere alla vista di Harry che, cercando di infilarsi i Jeans, cadde per terra. Si alzò di colpo, si voltò verso di me e si portò una mano alla nuca sorridendomi. Presi il lenzuolo, che fino a quel momento avevo stretto al mio seno nudo per coprirlo e me lo portai sopra gli occhi sbuffando.

-Cher sono a casa!

la voce di mio fratello risuonò nella casa vuota. Harry, che si era appena rimesso la t-shirt, spalancò i suoi meravigliosi occhi verdi e mi guardò con aria confusa, io balzai seduta sul letto e ricambiai la sua espressione. Presi una felpa, di tre taglie più grande e me la infilai distrattamente mentre pensavo a cosa mi avrebbe potuto fare mio fratello se avesse saputo che Harry era in camera mia, con me. Aprii la finestra e invitai Harry a scendere aggrappandosi al ciliegio che cresceva vicino alla finestra di camera mia. Il riccio uscii ed io lo spinsi verso l’albero chiudendo frettolosamente la finestra, era gennaio ed io avevo freddo! Scesi velocemente le scale e mi rifugiai in cucina. Liam spuntò da dietro il muro del salotto e notando che indossavo solamente una felpa a metà gennaio, frenò di colpo.

-Ma cosa cazzo fai?

-Il thè, vuoi favorire?

  gli risposi senza nemmeno alzare lo sguardo dalla teiera.

-Sai cosa intendo, c’era Harry vero?

 mi chiese incrociando le braccia al petto, pur sapendo benissimo la risposta. Io e Harry non eravamo innamorati, ne tantomeno fidanzati, eravamo solamente amici, o meglio scopa-amici. Era fin dal primo sguardo alle elementari che ci odiavamo, qualsiasi occasione avessimo per mettere in imbarazzo l’altro la sfruttavamo e nel mentre, occasionalmente, finivamo sotto le coperte insieme. Insomma, era successo solamente due volte ed avevo intenzione di smetterla. La nostra era solo una farsa per dimostrare all’altro quello che eravamo capaci di fare e devo dire che Harry a letto ci sapeva fare, e certo non pensava ad altro! Liam lo sapeva benissimo, essendo il suo migliore amico. Si divertiva a scommettere sulla mia vita sentimentale con i suoi amici malati di sesso. Senza degnarlo di una risposta mi misi a bere il mio thè sorridendo davanti alla tazza. Ebbene sì, odiavo anche lui. Il nostro era più un rapporto ad intermittenza, un giorno era amore, un giorno era odio. E’ così fin da quando ho memoria, cioè da quando Liam aveva quattro anni e io ne avevo due. Mi misi a letto ascoltando il dolcissimo suono del silenzio. Quasi sempre rimanevo sola in casa, i nostri genitori non erano molto presenti per lavoro e Liam oltre a studiare, il pomeriggio lavorava ad un bar in centro. Ormai c’ero abituata, col tempo si fa l’abitudine a tutto, a tutto a parte al mio bel caratterino.

-Porca puttana Liam, come mai non mi hai svegliato? Sei una testa di cazzo!

  urlai mentre cercavo di mettere a fuoco l’orologio di camera mia, erano le sette e quarantacinque e alle otto dovevo entrare a scuola. Mi vestii e mi truccai velocemente e scesi le scale cercando di infilarmi le mie converse bordò. Aprii la bocca per continuare ad imprecare contro quell’ameba che mi era toccata per fratello, ma un clacson mi distrasse. Mi affacciai alla porta con un espressione mista tra la rabbia e il sonno e con i riccioli che mi coprivano la visuale, era Zayn, che mi stava guardando spaventato dal finestrino della sua macchina. Zayn è il mio migliore amico, se non ci fosse non saprei come fare e lui lo sa benissimo, me lo dice sempre, il tipo è vanitoso, della serie “Non posso vivere senza il mio ciuffo!”. Saltai in macchina e gli ordinai di partire.

-Non ti ha svegliato di nuovo vero?

mi chiese mentre faceva attenzione ai semafori di Londra, incrociai le braccia al petto senza proferire parola. Durante il viaggio, interrompevano il silenzio solo le imprecazioni di Zayn contro gli automobilisti per strada. La campanella era suonata da un pezzo e, come per infierire su quella stupenda giornata, c’era anche il vento ed io lo odio, odio il fatto di dovermi sempre rimettere i capelli a posto, odio mettermi sempre le mani in testa, insomma aggiungiamo il vento alla mia lista nera. Decidemmo di entrare alla seconda ora come se non infierisse sulla mia "retta condotta scolastica". Zayn si appoggiò al muretto che circondava il giardino della scuola e cercò di accendersi una sigaretta. Zayn era il classico bad boy da film, pelle leggermente scura, gli occhi di un colore ambiguo, che certi giorni pareva persino verde, un ciuffo di capelli scuri e uno sguardo sexy e magnetico. Lo conobbi con Harry, un giorno alle elementari, quando ero una dolce bambina con le treccine. Erano migliori amici, il moro e il riccio, adesso non si sopportano e non so il perché, tutte le volte che lo chiedo a Zayn rimane in silenzio. A volte penso che Liam vorrebbe quella bambina al posto di me come sua sorella, solo perché adesso sono un pochino acida e stronza, pff! Dopo tutto uso il mio carattere come un’armatura, è una messa in scena, ho paura di aprirmi alle persone, non voglio affezionarmi e ciò mi porta ad essere come sono. Nella mia scuola sono conosciuta come Cher lasenzacuore Payne, non mi piace avere legami, quindi con i ragazzi mi diverto e a quanto pare loro non si lamentano, mi piace ricevere tutte quelle attenzioni, sono l’argomento principale dei ragazzini del mio liceo. Liam mi ha cresciuto e dopo tutto un po’ di bene glielo voglio, forse, ma con questo carattere ci sono nata e il biondino che al posto del cervello ha un criceto in prognosi riservata non può farci niente.

Sgattaiolammo in classe e ci mettemmo seduti al solito banco in fondo alla classe. Scaraventai la mia borsa in un angolo e mi lasciai cadere sul banco, avevo sonno e di sicuro la lezione di chimica non me l’avrebbe fatto passare.

-Ragazzi, avete tre settimane per consegnarmi il progetto!

alzai la testa e con ancora gli occhi appannati dal sonno cercai di leggere, inutilmente, ciò che era scritto alla lavagna. Mi voltai verso Zayn con ancora le braccia conserte poggiate sul banco e con lo sguardo gli feci capire che non avevo seguito così bene, come avrei dovuto, ciò che aveva detto il professore, mi sorrise.

-Ci ha assegnato un progetto di chimica a coppie…

si ammutolì di colpo.

-E allora con chi faccio coppia?

gli chiesi ancora mezza addormentata.

-Beh…

-Dai Zayn, non ci leggo alla lavagna!

gli dissi a voce un po’ più alta spalancando gli occhi cerchiati di nero.

-Beh, tu fai coppia con, insomma, fai coppia con... fai coppia con Styles!

sull’ultima parola la sua voce si fece più marcata. Era la fine, io e Styles in coppia? Eravamo una bomba pronta ad esplodere.

-Ma porca di quella vacca troia!

urlai dirigendomi verso il professore.

-Cosa ha detto signorina Payne?

-Professore, avrei da ridire sulle coppie per il progetto.

Gli dissi cercando di essere gentile ed educata.

-Le coppie non si cambiano, l’ho già detto, che fa si distrae?

abbassai lo sguardo e mi trattenni dal tirargli una sprangata nei denti e di riempirlo di insulti poco consoni alla situazione e mi voltai verso Harry che mi lanciò un occhiolino, ma che vuole morire?


I'm here!

Ebbene sì, non vi libererete di me così facilmente!

Siccome non ho un bel niente da fare a giornate, mi è venuta in mente 'sta ff sui One Direction -I'm captain ovvio (?) LOL-

Insomma, mi farebbe un gran piacere se eveste cinque minutini per lasciarmi una recensioncina-ina-ina. 

Adesso evaporo, spero che la storia vi piaccia!

Bacini, bacetti

Meliss alias Chiara


  
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