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Autore: Ionny    17/07/2012    1 recensioni
Nessuno dei due riusciva a spiegarsi perchè laveva fatto, forse c'era dell'attrazione fisica, possibile, o forse c'era altro, come si dice, "amore a prima vista".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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    As they say,
"love at first sight"





'stupida lavastoviglie' pensò Jen, intenta a pulire tutto quel disastro.
 'ma proprio ora potevi romperti?' quasi urlò, buttando gli stracci per terra e lasciandoli li.
'adesso come faccio? Mamma non c'è e torna tra una settimana, l'idraulico non risponde, che cazzo faccio? ' si chiese, sedendosi su una sedia. Non era mai stata brava con gli elettrodomestici, non li sapeva usare minimamente.
 Resto ancora per qualche minuto in silenzio sulla sedia a pensare a una soluzione.
'Harry' urlò poi, ricordandosi del fratello. 
'Chiamerò lui' sorrise tra se, avendo trovato una soluzione. Andò a cambiarsi, dato che aveva tutta la maglietta bagnata e si diresse verso casa di suo fratello.
Lui aveva 18 anni, uno in più di lei, si era trasferito in una casa con altri due suoi amici, Jen li aveva incontrati si e no due volte, e le bastarono per capire che non voleva avere a che fare con loro. Prese le chiavi di casa, chiuse la porta e si incamminò verso casa di suo fratello.
Lui e Jen erano molto legati, anche se nell'ultimo periodo si vedevano di rado, per colpa della scuola e del lavoro.
Jen era una ragazza che a primo impatto è timida, impacciata, ma col tempo riesce ad aprirsi con gli altri, a scuola non è un gran che, ma si impegna per rimanere sufficiente in tutto.
Non è considerata popolare, anche perché nella sua scuola non si fanno distinzioni, sono tutti uguali, nessuno più "famoso" dell'altro.
L'unica cosa in cui, forse, si impegna di più, è quando suona il pianoforte, lo suona da quando era piccola, grazie al padre musicista, che le aveva trasmesso la passione per la musica classica.
Era un modo di sfogo, quando stava male le bastava semplicemente suonare e stava meglio, era come se entrasse in un altro mondo, un mondo tutto suo, fatto dalle cose che più le piacciono. L'unica cosa che, forse, la rendeva veramente felice. Senza rendersene conto arrivò davanti alla porta, bussò una, due, tre volte, fino a quando la porta non si apri, lasciando spazio ad un ragazzo in tuta.
Lui la scrutò con quelle sue iridi azzurre, aspettando che dicesse qualcosa. Jen noto che era cambiato dall'ultima vota che lo aveva visto. Aveva cambiato l'acconciatura dei capelli castani, che prima erano più lisci e gli cascavano sul viso a mo' di "Justin bieber" adesso erano più corti e scompigliati. Forse era anche andato in palestra, perché aveva notato i muscoli sulle braccia che prima erano quasi solo pelle e ossa. Era cambiato. Si rese conto che da quando gli aveva aperto non aveva spiccicato parola, ma lo aveva osservato.
< Ehm, c'è Harry? > chiese timida.
< no, è appena uscito > rispose il ragazzo facendo spallucce.
< beh, grazie lo stesso. > rispose prima di girarsi e incamminarsi verso casa.
< aspetta > la prese per il braccio facendola girare.
< hai bisogno di qualcosa? > le chiese.
< ehm no, cioè si, cioè... Si è rotta la lavastoviglie, e Mamma non c'è, l'idraulico non risponde e allora ho pensato a chiamare Harry, ma visto che non c'è proverò a chiamare di nuovo l'idraulico. > rispose Jen.
< beh, se vuoi posso venire io a dare un'occhiata, non sarò un esperto, ma me la cavo > le sorrise.
< va- va bene > il ragazzo le sorrise di nuovo.
< aspettami qui che vado a cambiarmi > Jen annuì, e aspetto che si fosse cambiato. Dopo una manciata di minuti scese giù, con indosso una semplice maglietta bianca e un semplice paio di jeans, sorridendo sornione.
< andiamo? > le chiese. Jen annuì, iniziando a camminare, intanto che lui chiudeva a chiave la casa. Poco dopo l'affiancò. Camminarono silenziosamente, ogni tanto si sfioravano con le spalle, e si osservavano di sfuggita, cercando di non farsi notare. Arrivarono a casa Styles in pochi minuti. Jen entrò, seguita dal ragazzo, andò dritta in cucina, spiegandogli cosa era successo esattamente. Gli indicò dove poteva trovare gli attrezzi di suo padre e si mise al lavoro, o meglio, iniziò ad osservare la lavastofiglie senza afre ancora nulla.
< allora? > gli chiese jen andandogli vicino.
< Penso che.. > aveva iniziato a smuovere un tubo, dal quale, poco dopo, uscì un getto d'acqua potente che li spruzzò tutti e due, bagnandoli dalla testa ai piedi.
< mi diaspiace per la tua.. > louis non riuscì a finire la frase, gli si eraseccata la gola, alla vista della maglietta bagnata di jen, che si era attaccata alla sua pelle, lasciando intravedere la pancia piatta e il seno sodo racchiuso in un reggiseno. Non poteva negare che era cambiata, da quelle poche volte che l'aveva vista. Non resistette, continuava a guardarla, meglio dire che guardava un punto preciso. In poco tempo le si avvicinò, facendola indietreggiare e inciampare sui suoi stessi piedi. Si inginocchiò su di lei, facendo sfiorare i loro nasi. Jen non diceva nulla, era immobile davanti a quella vista che lei reputava 'magnifica'.
Louis azzerò le distanze tra di loro, coinvolgendo Jen in un bacio poco casto.
< L-Louis.. > disse lei, quando si staccò.
Louis non disse niente, la prese solo in braccio, e si diresse verso una stanza da letto. La adagiò piano, iniziando a baciarla. Piano si insinuò sotto la sua maglietta bagnata, facendola rabbrividire al contatto con le sue dita fredde. Il bacio dventò sempre più passionale, sempre più coinvolgente, che li lasciava senza fiato. Jen intrecciò le dita nei capelli di Louis, mentre lui, piano le toglieva la maglietta. Iniziò a giocare con il gancetto del reggiseno, staccandosi dalla sua bocca, e iniziando a lasciarle languidi baci sul collo, mentre Jen gli sfilava la maglietta, potendo finalmente vedere lo spettacolo che si celava dietro. Finalmente gli sfilò quell'indumento, che a lui in quel momento sembrava estremamente inutile. La lasciò a petto nudo, beandosi di qulla visione. Iniziò a stuzzicare con la lingua il suo capezzolo destro, mentre stringeva con la mano l'altro, la sentiva gemere.
Jen iniziò a sbottonargli i jeans, sentendo la sua erezione. Infilò la mano nei suoi boxer, così da prendere la sua erezione tra le mani, facendolo gemere. Iniziò a giocare con essa, gli sfilò i jeans e poi i boxer, così iniziò a solleticargli la punta del suo menbro con la lingua,  Louis in poco tempo le sfilò anche i jeans, lasciandole solo gli slip addosso, iniziando a baciarle tutto il corpo, pancia, petto, collo, ventre. Fremeva dalla voglia di averla, e la stava avendo, ma non gli bastava. Non resistette più, era uno strazio, così tolse gli slip a jen. Si fece spazio tra le sue gambe,le si mise sopra , puntellandosi sui gomiti per non pesarle e piano entrò dentro di lei, facendola gemere, aspetto qualche secondo, per farla abituare alla sua presenza, poi cominciò con spinte decise, forti. La stanza era piena dei loro gemiti, soffocati da qualche bacio rubato.
Le spinte erano sempre più veloci, le grida erano sempre di più i baci si erano moltiplicati, fino a quando un urlo, non annunciò l'arrivo al culmine di entrambi. Louis le si mise accanto. Rimasero in silenzio per un'infinità, nessuno dei due riusciva a spiegarsi perchè laveva fatto, forse c'era dell'attrazione fisica, possibile, o forse c'era altro, come si dice, "amore a prima vista".






Ciao.
ok, non so perchè ma mi sono fissata con le OS hahaahha lol comunque, cosa ne pensate?
non so da dove sia uscita fuori, spero almeno che vi piaccia :)

per chi vuole, ecco i link delle altre 2 OS :3

Only a bet.

And if you're not my sister, we..


spero in una vostra piccola recensione :)x 


Questa è la mia FF che sto scrivendo, spero passiate a leggerla :)


An unforgettable summer.


baci, 
Ionny.


 
   
 
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