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Autore: xniallsfood    17/07/2012    17 recensioni
Quel giorno faceva un caldo bestiale, ma avevo deciso lo stesso si andare a fare compere, come potevo resistere?
Mentre camminavo allegramente per la città, qualcuno mi urtò e caddi per terra.
-Brutto bastardo, stai più attento!- gli gridai contro.
Mi tese la mano e mi aiutò ad alzarmi. Sinceramente ero troppo presa a controllare se i miei vestiti erano apposto, e quindi non lo avevo ancora visto in faccia, avevo solo notato che stava smanettando con il suo I-Phone. Alzai la testa e lo guardai, mi sembrava familiare, ma nulla. Era carino, molto, ma lo odiavo troppo perché mi aveva fatto cadere per terra.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno faceva un caldo bestiale, ma avevo deciso lo stesso si andare a fare compere, come potevo resistere?

Mentre camminavo allegramente per la città, qualcuno mi urtò e caddi per terra.

-Brutto bastardo, stai più attento!- gli gridai contro.

Mi tese la mano e mi aiutò ad alzarmi. Sinceramente ero troppo presa a controllare se i miei vestiti erano apposto, e quindi non lo avevo ancora visto in faccia, avevo solo notato che stava smanettando con il suo I-Phone. Alzai la testa e lo guardai, mi sembrava familiare, ma nulla. Era carino, molto, ma lo odiavo troppo perché mi aveva fatto cadere per terra.

-Scusami, non volevo..comunque mi chiamo Conor, piacere!- mi disse.

Allora, per non essere maleducata, mi presentai- Ciao, mi chiamo Alora-

-Piacere di conoscerti  Alora– disse con tono gentile.

-Piacere Conor- dissi. Non sapevo neanche perché stavo ancora parlando con lui.

-Che ne dici, ci scambiamo i numeri?- continuò.

-No, non do il mio numero agli sconosciuti!- risi; non gli avrei mai dato il mio numero, ma che voleva? Cominciava a farmi un po’ di paura.

-Allora che ne dici di…una foto?-

-Va bene, una foto, solo una.- lo accontentai, almeno la finiva di assillarmi. Non capivo il perché mi volesse fare una foto, specialmente perché avevo una maglietta bruttissima, non era ne a maniche corte ne a maniche lunghe, era bianca e giallina, era un’offesa alla moda, non so neanche come mi venne l’idea di indossarla, non era proprio da me!

-Ok, sorridi-  scattò la foto  -Bellissima!- esclamò.

-Ciao Conor- lo salutai e me ne andai, sembrava un maniaco, era carino, non posso negarlo, mi ricordava pure qualcosa, ma chi è che ti butta per terra e ti scatta una foto? Il tutto mi faceva paura.

Quindi andai per negozi e comprai tantissime cose, ogni tanto del buono e sano shopping fa bene. Tornai a casa, e dato che erano ancora le 19 e non avevo fame (cosa più unica che rara direi), accesi il pc e andai su twitter. Twitter era tutto per me, il mio rifugio, una sorta di mondo segreto, era come un mondo parallelo insomma; quindi accesi il pc, e cominciai a scrivere stronzate varie. In casa c’era silenzio, fin troppo, e per non sentirmi sola accesi la tv e la sintonizzai su MTV music. Guardai la tv per qualche minuto, fino a quando vidi che c’era un ragazzo che cantava, molto simile a quel Conor, guardai meglio ed era lui! Rimasi sbalordita, non sapevo che fare, così cercai su internet qualcosa su di lui.

Andai su twitter, cercai il suo profilo e vidi che aveva postato la mia foto.

La mia prima reazione fu: -‘CAZZO, SONO VENUTA MALISSIMO, MI AVRA’ VISTO MEZZO MONDO CONCIATA COSI’, CHE VERGOGNA!’-
Poi pensai: - perché ha messo la mia foto? Perché?
Non sapevo davvero che fare, dove cercarlo. Si erano fatte le 22, così mangiai, andai a letto e vidi un film. Alle 2 di notte non avevo ancora chiuso occhio, pensavo e ripensavo, è vero che la notte porta consiglio, ma volevo che mi portasse pure una buona dormita!

IL GIORNO DOPO.
Mi svegliai, aprii la finestra e vidi che era una bellissima giornata di sole. Allora pensai di uscire, magari una passeggiata mi avrebbe fatto bene, prima però decisi di dare un’occhiata al mio twitter. Appena mi loggai, vidi che metà di twitter stava sclerando e postava immagini come:  ‘chi è la vegas girl tra queste due?’ o foto di scritte, cappellini e ragazze con indosso magliette con scritto ‘Vegas Girl’. Ero fiera di me stessa, avevo lanciato una moda! A parte gli scherzi, era una fortuna che io non avessi mai postato una mia foto nel mio profilo twitter, mi avrebbero aggredita. Poi pensai :’E su facebook? Li si che ne ho foto!’ Mi loggai pure li, ma i miei amici non si filavano minimante conor, quindi nessuno aveva scoperto chi ero, meglio direi! Ancora una volta non sapevo che fare, e pensai: ‘ Magari se usco qualcuno mi riconosce, mi aggredisce e mi rovina i miei bei vestitini e i mie capelli perfetti! Nono, non esco.‘

TRE GIORNI DOPO.
Su twitter tutti scleravano, pure su facebook! La cosa si era estesa a tutte le Mayniacs, una cosa davvero pazzesca, mi stupivo solo del fatto che non mi avessero già trovata su facebook. Se uscivo, anche per andare a fare la spesa, vedevo tantissime ragazze la maglia o il cappello con scritto‘ VEGAS GIRL’. Erano in ogni angolo, avevano invaso la città! E non solo, c’erano manifesti, graffiti e roba varia in ogni muro, pazzesco direi!

QUARTO GIORNO.
Per mia grandissima fortuna ancora nessuno mi aveva riconosciuta! Da quattro giorni passavo molto più tempo su twitter, per tenermi informata su cosa diceva Conor. Ad un certo punto vedo un suo nuovo tweet: ‘ROOFTOP PARTY FOR ALL MY SUPPORTERS. #VEGASGIRL’. Un party, fantastico! Lo avrei potuto rivedere! Ma la prima cosa a cui pensai fu: ‘Devo assolutamente andare dal parrucchiere! E queste unghie? Sono impresentabile, devo andare a fare una bella manicure! Ma la cosa più importante è…come mi vesto? Un vestitino? E se poi non mi riconosce? Dovrei mettere quella maglietta, anche se è orribile. Diciamo la verità, se avessi partecipato a ‘MA COME TI VESTI?!’ Enzo e Carla l’avrebbero bidonata. Ma non importa, mi dovevo far riconoscere in qualche modo (anche se la maglia è orribile.)!’

QUINTO GIORNO-mattina.
‘Oggi è il gran giorno! Ho deciso di mettere quell’offesa alla moda, ma ne vale la pena. Stamattina sono stata così brava che sono già andata dal parrucchiere e ho fatto la manicure! Non resta altro che aspettare fino a stasera, non vedo l’ora!’

QUINTO GIORNO-sera.
‘E’ arrivato il mio momento, è l’ora del party, oh yeah! ‘ La sera ero proprio su di giri, sembravo una matta da manicomio, anzi, sembravo una drogata in preda a crisi di panico. Ero pronta, avevo già fatto la doccia, mi ero vestita e preparata, non restava altro che andare alla festa. Ma mi ero dimenticata di un piccolissimo dettaglio: ‘DOVE CAVOLO E’ QUESTO PARTY?!’ Ancora una volta ero stata presa dal panico, così la cosa più intelligente che mi venne di fare fu andare su twitter, sicuro qualcuno lo sapeva. E come pensavo, c’era scritto. Così scrissi l’indirizzo, presi la macchina e andai alla festa.

Entrai in questo palazzo, la festa era all’ultimo piano, sul terrazzo. Trovare Conor sarebbe stata una bella impresa con tutta quella gente, non ne avevo mai vista così tanta.
Arrivai al terrazzo, c’era gente che ballava, che beveva, che limonava, insomma una bella festa movimentata. Stavo vagando per quel terrazzo, quando ad un certo punto vedo Conor. Devo ammettere che ero molto agitata, il cuore mi batteva a mille. Così mi avvicinai a lui, era di spalle, non lo vedevo neanche bene perché non c’era molta luce. Quindi arrivai vicina a lui, abbastanza per vedere che stava baciando un’altra ragazza. Ero distrutta, non me lo sarei mai aspettato, così scattai a piangere, e corsi via per la vergogna. Lui se ne accorse, tentò di fermarmi ma nulla, non lo volevo più vedere. Uscì da quella maledetta festa, e mi sedetti in una delle panchine della piazza li vicino. Sembravo una fontana, era un bastardo, non lo volevo più vedere. Dopo circa un quarto d’ora che ero si seduta a piangere, arriva lui.

Gli dissi di andarsene, ma nulla, si sedette vicino a me, mi asciugò una lacrima, e mi disse:
-‘Piccola scusa, non volevo, l’unica che conta veramente sei tu. Sono stato giorni e giorni a cercarti, se non ti amassi veramente avrei lasciato perdere tutto fin dall’inizio’-.

Io ero impietrita, non sapevo che fare, dal un lato lo vedevo come un mostro, un bastardo, ma dall’altro come un dolce ragazzo che era venuto a consolarmi.

-Allora, stai meglio?- mi disse

-Emh, un po’- risposi singhiozzando

-Lo sai che sei bellissima?- continuò

-…Grazie- sorrisi e arrossì, non sapevo che fare quando ad un certo punto mi baciò.

Fu l’attimo più bello della mia vita, non posso neanche descriverlo da quanto fu meraviglioso, davvero.
Conor era ed è una persona speciale.
  
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