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Autore: ire_ne    31/01/2007    3 recensioni
La storia inizia nel piccolo laghetto dietro il PPTH, questa nuova luce farà vedere Cameron agli occhi di House diversa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Greg House
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate circa due ore.

 

H:è tardi.

C:lo dici perché sto vincendo.

H:hai barato.

C:non è vero.

H:invece si. ma come cavolo hai fatto a comprarti quasi tutto?

C:questo gioco mi è sempre piaciuto.

H:bella scusa.

C:non ti devi arrabbiare perché ti ho battuto.

H:non mi ha battuto.

C:House non ti sono rimasti soldi.

H:il mio nome è Greg.

C:scusa , me ne dimentico sempre.

H:adesso sono offeso. Per questo la vittoria passa a me.

C:scordatelo.

H:ok allora mi ritengo offeso.

C:fai come vuoi ma io non cedo la mia vincita.

 

House fece per alzarsi ma l’immunologa si alzò immediatamente e lo bloccò con le braccia.

 

H:che fai?!

C:te ne vuoi andare?

H:veramente volevo prendere un po’ di caffè? Ti dispiacerebbe se me ne andassi?

C:certo che mi dispiacerebbe. Dovrei rimanere qui da sola.

H:wow. Solo per questo?

C:hai altre idee?

H:perché sono bellissimo

 

Sembrava più un’affermazione. Forse lo era veramente. Sorrise.

 

C:ce n’è di meglio.

H:come Chase?

C:come Chase.

H:io sono più maturo.

C:ancora con questa storia. Comunque sei più vecchio non più maturo.

 

Il diagnosta si sollevò finalmente dalla sedia e la guardò negli occhi dalla sua altezza. Le prese la vita e la baciò prima dolcemente poi con più passione. Lei ricambiò quel bacio con la stessa passione. L’uomo la spinse un po’ indietro e la mise contro il divano che si trovava pochi centimetri da loro. Sollevò senza fatica il corpo di Cameron e lo poggiò sul bracciolo del divano bianco.

 

Scivolarono assieme.

 

C:che diavolo fai.

H:ti bacio. Credevo che l’avessi capito.

C:si ma..

H:sta tranquilla non ho intenzione di fare nulla anche se l’idea c’era.

 

Detto questo continuò a baciarla sul collo, sulle labbra, dove poteva. Sentiva i movimenti di lei sotto le sue dita che le passavano tra i capelli lunghi e morbidi che ormai erano sparsi per il divano, lasciati liberi.

 

Sospirò.

 

H:devo andare.

 

E detto questo si alzò da lei che era ancora coricata sul divano, rossa in viso e visibilmente divertita e eccitata allo stesso tempo.

 

C:dove?

H:a casa mia. Sono le cinque del mattino. Vorrei farmi una doccia e dormire qualche ora.

C:la puoi fare qui la doccia. E poi hai tutto il tempo per andare a cambiarti.

H:non mi sembra il caso.

C:perché?

 

Lui era in imbarazzo, non avrebbe mai ammesso che se rimaneva in quella casa non avrebbe più retto a quel viso, a quegli sguardi, a quel corpo. Dio quanto era bella.

 

H:perché tu ti devi preparare e io devo. Passare da Wilson.

 

Scusa patetica.

 

C:a fare cosa da Wilson alle 5 del mattino?

H:mi deve dare una cosa.

C:e non te la può dare in ospedale.

 

Dicendo questo si alzò dal divano e gli si mise davanti cercando di capire la verità nei suoi occhi azzurri.

 

H:non mi guardare così.

C:non ti sto guardando in nessun modo particolare.

H:si , come per capire cosa provo dentro. Ma adesso non provo nulla. Voglio solo andarmene a casa.

C:va bene.

H:me ne posso andare?

C:certo non sarò io a costringerti.

H:e non ti interessa sapere il perché?

C:mi hai appena dato le tue ragioni. Che vuoi che faccia che ti leghi al letto e ti torturi finché non parli?

H:no ma..

C:e poi l’hai detto tu stesso.. Tutti mentono.

H:mi vuoi spiegare perché questa cosa me la rinfacciano tutti?!

C:perché forse un po’ è vera.

H:gia.

C:allora ciao ci vediamo dopo.

 

La guardò di nuovo, intensamente, era.. delusa? No era normale, stranamente normale e la cosa gli dava fastidio.

 

H:non lo vuoi proprio sapere? Se vuoi te lo dico.

C:ti ho detto che non mi interessa.

 

Silenzio.

 

H:è perché sei bella.

C:come??

H:anzi no perché sei bellissima.

C:aspetta fammi capire te ne vuoi andare perché io sono bellissima?

H:esattamente, hai vinto un peluche.

C:Greg stai dicendo tante stupidaggini.

H:ma è la verità. Non posso stare in casa tua con te mezza nuda senza poter fare nulla con te. Io voglio fare l’amore con te!

 

Quell’affermazione la sorprese non poco.

 

C:be..

H:non parlare ti prego, mi sembro una sedicenne nel pieno di una tempesta ormonale e mi dà fastidio.

 

Gregory House in una sola frase aveva pregato qualcuno e aveva addirittura parlato di una sua debolezza. Non era cosa da tutti i giorni pensò Allison.

 

C:va bene vai. Dai ci vediamo dopo.

 

Gli mise le mani sul petto e lo baciò delicatamente.

 

H:grazie.

C:di nulla. Scusami tu.

H:l’unica tua colpa è di essere troppo sexy.

 

Sorrise e lo baciò di nuovo.

 

C:se mai mi denunciassero per omicidio dirò così al giudice.

H:chiamami quando accadrà, testimonierò per te.

C:ci si può fidare di te  su queste cose.

H:certo. In fondo mi faranno giurare.

C:terrai le mani incrociate dietro la schiena come hai fatto poco fa.

H:quando?

C:quando ti stavo cacciando di casa. Credevi di essere l’unico che nota i particolari?

H:..

C:sei senza parole vero?

H:come diavolo hai fatto a vederle?

C:non le ho viste..

H:no?!?

C:no me lo sono immaginata, e la tua reazione mi ha fatto capire che avevo ragione.

H:stai imparando troppi trucchetti stando con me signorina, e questa cosa mi piace davvero tanto.

 

L’immunologa gli porse la camicia e la giacca.

 

C:ciao.

 

L’uomo prese i due indumenti li indossò e si voltò a guardarla.

 

H:ciao piccola.

C:quanto sei dolce.

H:solo con chi voglio io.

C:gia e adesso vai.

 

Il diagnosta impresse un ultimo dolce bacio sulle labbra della sua “piccola Allison” ed uscì dalla porta. Si diresse velocemente in direzione della moto con una strana allegria addosso. E sapeva chi ne era la causa questa volta, una dolcissima e innamorata donna che si trovava dentro quell’uscio che pochi minuti prima aveva varcato. Accese il motore e partì rompendo il silenzio delicato della note che ormai si apprestava a morire

Allura oggi mi sento buona e ne posto un altro pezzo!

  • Mistral:vero hai ragione forse le cose corron un po' però sinceramente non vedo House e cam come una coppia molto normale! sai quando ho riletto la ff l'ho pensata nel tuo stesso modo. Ma infondo credo che sia meglio far svolgere i fatti all inizio e forse "accellerare un po' tutto invece di rimaere un po' con l'ansia di quello che accadrà!
  • Sere grazie per aver lasciato un commento anche qui sai che mi amolto piacere! gracias sei un tesoro!
  • damagedlove ecco fatto visto!? continuata subitissimo! spero che recensirai anche questo capitolo!

al prossimo capitolo!

  
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