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Autore: _Boo    17/07/2012    3 recensioni
Non avevano parlato, si erano limitati ad osservare il cielo, e Sakura era convinta che in quel momento qualunque parola sarebbe stata superflua e fuori luogo.
Poi lui di colpo si era alzato e se ne era andato senza nemmeno salutarla.
Lei aveva sorriso appena,
E cosi era cominciato tutto..
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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LA PANCHINA

Sakura era seduta su una panchina, la solita..
Dondolava le gambe come una bambina, nell’attesa del suo arrivo.
Più volte era capitato che ritardasse, ma si era sempre presentato alla fine..
Se ci pensava bene quei loro incontri a tutti sarebbero sembrati strani, ma in fondo loro un po’ lo erano..
Di giorno sembravano due sconosciuti, nemmeno si guardavano in faccia,  di notte invece..

***************************
 
Ricordava ancora quando tre anni fa si erano seduti su quella panchina..
Lei era rimasta chiusa fuori dalla camera, succedeva ogni volta che Ino incontrava qualche ragazzo nuovo.
Si era adagiata lì nell’attesa di poter riprendere possesso di casa sua.
Poi lo aveva visto..

Stava uscendo dal cimitero, camminava a testa bassa, le ciocche scure che ricadevano sulla fronte coprendo gli occhi color pece..

“Sasuke-kun” lo aveva chiamato.
Il moro non aveva risposto limitandosi ad alzare gli occhi nella sua direzione.
“Vuoi sederti?” Aveva mormorato più timorosa.
Lui si era messo a fissarla, a fissare il posto vuoto sulla panchina di pietra, come in stato di trans, si era avvicinato mentre Sakura sentiva il cuore salirle in gola e si era seduto accanto a lei..

Non avevano parlato, si erano limitati ad osservare il cielo, e Sakura era convinta che in quel momento qualunque parola sarebbe stata superflua e fuori luogo.
Poi lui di colpo si era alzato e se ne era andato senza nemmeno salutarla.
Lei aveva sorriso appena,
E cosi era cominciato tutto..

*************************
 

Entrambi avevano cercato di disdire almeno uno di quei strani appuntamenti, se cosi si poteva chiamarli, Sakura che cercava di autoconvincersi a partecipare ad una delle feste organizzate da Naruto, mentre il moro tentava di dire a se stesso che poteva spendere il suo tempo in modi migliori, eppure alla fine entrambi si ritrovavano lì, occhi negli occhi, ogni notte…

-Sakura.. secondo te.. che succede quando moriamo..?-
-Diventiamo stelle, Sasuke-kun-
-Stelle?-
-Si. Perche le stelle ci osservano, per me ogni stella osserva qualcuno, credo che in questo modo le persone che abbiamo amato sulla terra ci proteggono-
-Forse hai ragione..-
-Dici?-
-Ci sono sempre più stelle in cielo-

 

Poi un giorno le cose erano cambiate, così senza preavviso, senza che nessuno dei due se ne rendesse davvero conto.
Stavano in silenzio, come la maggior parte delle volte, lei con la schiena rigida leggermente imbarazzata. Anche se erano già passati otto mesi da quando avevano iniziato ad incontrarsi, all’insaputa di tutti.
Ogni giorno Sakura si convinceva sempre di più che sarebbe riuscita finalmente a stargli accanto senza avere i brividi e la tachicardia, ogni giorno pensava di essersi abituata alla sua presenza, ormai costante, nella sua vita..

Ma di notte,q quando lo guardava negli occhi le sue convinzioni cadevano a pezzi e si sentiva di nuovo la ragazzina timida e inadeguata di tanti anni prima.
Quel giorno voleva essere lei la prima ad andarsene, il fato che ogni volta lui si alzasse di colpo senza dire una parola la rattristiva e la faceva sentire stupida.
Si era sollevata in piedi decisa a tornare a casa quando lui l’aveva afferrata per un polso.

Le labbra di Sasuke erano fredde, morbide e aderivano perfettamente alle sue rosse e screpolate per via del vento.
Era stato un bacio semplice, niente di troppo complicato, ma comunque il miglior bacio che Sakura avesse mai dato in vita sua, ne era convinta..
Da quel giorno avevano preso l’abitudine di andare a casa insieme, ognuno per la propria strada.
 
Non avevano una propria relazione, non erano una coppia, c’era stato qualche bacio rubato a tradimento, qualcuno voluto da entrambi, uno addirittura che aveva iniziato lei in un impeto di coraggio, ma anche con un groppo in gola che si sciolse appena sentì le labbra del moro schiudersi contro le sue.
Non avevano una relazione, eppure Sakura era sicura che loro due, erano molto più legati di ogni altra coppia di ragazzi esistenti sulla terra.
 

-tu mi ami sasuke-kun?-
-…..-
-Comunque lo so che mi ami..-
-E cosa te lo fa pensare?-
-Me lo dicono  le stelle Sasuke-kun-
-E tu? Tu mi ami Sakura?-
-lo sai già, ti amo-

-Non smettere-
 

 
Era sulla loro panchina.
..Le gambe a penzoloni..

Era sulla loro panchina.
..Lo stava aspettando..

Era sulla loro panchina.
..Mentre la macchina di Sasuke, a tutta velocità, si schiantava contro un camion..
Sapeva di essere in ritardo.


Era seduta sulla loro panchina.

Guardava il cielo..
E le veniva da piangere, perche sasuke non sarebbe più arrivato…
Non sarebbe venuto mai più..
Strinse le ginocchia al petto, mentre lacrime silenziose le rigavano le guance..
Perché lei lo sapeva..

Glielo avevano detto le stelle..

************************ 

 
Ora il cielo aveva una stella in più…
 

  • Credo di amarti Sakura-
  • Non ricordi? Me lo hai già detto-
  
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