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Autore: Keily_Neko    17/07/2012    6 recensioni
"Ecco, l'ennesima prova che sto facendo un enorme sbaglio. Prima gli incubi, poi il vestito, i miei dubbi e infine quei dannati fiori bianchi.
Gli incubi. Ora mi sono ritornati in mente, e sono così vividi che mi sembra di di esserci dentro. Cinna. Finnick. Prim. Tornate da me!"
One-shot e What if? che mi è venuta in mente stamattina. Lascio al lettore la sorpresa di scoprire cosa cambierà.
è una PeetaxKatniss.
SPOILER per chi non avesse letto tutti e tre i libri!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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*approda in questa sezione* salve a tutti quelli in ascolto(?)! Chi vi scrive è una ragazza che ha letto i libri di questa fantastica saga in tre giorni ciascuno l'altra settimana e ha pensato bene di rompere le scatole anche qua XD tornando semi-seri, vi giuro che Hunger Games mi ha preso in una maniera assurda *^* mi sento tipo drogata da questi libri XD
venendo all'argomento principale, questa one-shot mi frulla nella testa da stamattina, e siccome avevo tempo ho pensato bene di scriverla LOL me la immaginavo più breve, ma pazienza XD
per altri commenti ci risentiamo più in basso XD ah si, il testo scritto in corsivo è tratto proprio dal libro **





All'improvviso la porta alle spalle di Cinna si apre e tre Pacificatori irrompono nella stanza. Due immobilizzano le braccia di Cinna dietro la schiena mentre il terzo lo colpisce alla tempia con tanta forza da farlo cadere in ginocchio. Continuano a colpirlo coi loro guanti rivestiti di metallo, aprendogli degli squarci nel volto e sul corpo. Io urlo a squarciagola e tempesto di pugni il vetro infrangibile per cercare di raggiungerlo. I Pacificatori mi ignorano totalmente, mentre trascinano fuori dalla stanza il corpo esanime di Cinna. Di lui restano soltanto delle chiazze di sangue sul pavimento.


“Qualcuno è ancora vivo?”, supplico.
“No Katniss. Non verrà più nessuno”, dice Gale, “Solo gli ibridi”
Incapace di accettare la cosa, uso la torcia del fucile di Cressida per fare luce lungo il condotto. Molto più giù, riesco appena a distinguere Finnick che si sforza di resistere mentre tre ibridi lo dilaniano.
(…)
Mi sfilo l'Olo dalla cintura, con voce soffocata dico per tre volte 'tic-tac' e poi lo lascio cadere. Mi rannicchio contro la parete insieme agli altri mentre l'esplosione scuote la piattaforma e pezzi di ibrido e carne umana schizzano fuori dalla conduttura, piovendoci addosso.


Prima intravedo la treccia bionda che le scende lungo la schiena. Poi, quando si strappa di dosso il cappotto per coprire un bimbo che si lamenta, noto la coda da paperella formata dal lembo di camicetta che le è uscito dalla cintura.
(…)
Sono quasi arrivata lì, ho quasi raggiunto il recinto, quando credo che mi senta. Perché per un attimo mi scorge, le sue labbra formano il mio nome.
Ed è allora che i paracadute rimasti esplodono.


“Katniss?... Katniss!”
Mi sveglio di soprassalto quasi urlando, le immagini degli incubi che ho vissuto ben chiare nella mia mente.
“Katniss, stai bene tesoro?”
Metto a fuoco la persona che sta di fronte a me: Effie Trinket (che indossa un completo rosa abbinato alla parrucca) mi guarda con un'aria preoccupata e un po' spaventata. Al suo fianco il mio staff di preparatori ha la stessa espressione, Flavius si mangiucchia addirittura le unghie. Devo avere veramente un'espressione sofferente se è arrivato addirittura a rovinarsi la manicure.
“Sì.. sì sto bene”, rispondo con un fil di voce.
“Tranquilla cara”, mi rassicura Octavia, “sarà la tensione, è più che normale”, finisce con la voce che trilla salendo di un'ottava.
La tensione? La tensione per cosa?
“Katniss ti prego non addormentarti più”, mi rimprovera Flavius, “Altrimenti la messinpiega e il trucco si rovineranno, e non abbiamo certo tempo per rifare tutto”
Ma di che diavolo sta parlando? Messinpiega? Trucco? Per cosa? E poi perché è così preoccupato? Mica devo sposarmi!
… Ah, in effetti devo veramente sposarmi. Oggi è il fatidico giorno. Gli incubi che ho appena vissuto mi hanno offuscato la mente tanto da dimenticarmi questo piccolo particolare.
Sono seduta sul divano della mia casa nel Villaggio dei Vincitori del Distretto 12 con indosso una sottospecie di paravento che mi impedisce la maggior parte dei movimenti: io odio i vestiti così ariosi, sarà perché ho sempre dovuto correre per salvarmi la pelle e cose del genere sarebbero state d'intralcio.
Però questo vestito mi piace: poco fa mi sono vista allo specchio e ho pensato per la prima volta di essere stupenda; del resto questo abito l'ha disegnato Cinna.
Mi guardo intorno senza vedere niente in realtà; fra poche ore sarò sposata con l'uomo che mi ha fatta 'sopravvivere' tutto questo tempo e che finalmente mi ha strappato una promessa di matrimonio. In fondo gli ci sono voluti solo sette anni.
“Katniss è ora”
Flavius mi risveglia dai mie pensieri e mi aiuta ad alzarmi stando attenti a non sgualcire il vestito, anche se non ce ne sarebbe bisogno, perché è fatto con una speciale stoffa su cui non rimangono pieghe indesiderate.
Esco dalla mia casa e mi avvio sul sentiero, scortata dai miei preparatori e da una Effie saltellante ed emozionata. La cerimonia si terrà nel Prato, dove sono state portate sedie disposte in due parti a file in modo da lasciare libero lo spazio in mezzo per permettermi il passaggio; al posto dell'altare dovrebbe essere stato allestito un arco di rampicanti, almeno da come avevo visto nel progetto. Io non volevo una cerimonia in grande, ma tutti quelli del Distretto 12 che hanno saputo che mi sposavo si sono autoinvitati.
Cammino e raggiungo l'ultimo edificio dietro il quale è stato allestito il tutto, e dal quale inizierò la mia camminata fino all'altare.
L'ansia inizia a farmi tremare e sudare; ho le mani completamente inutilizzabili a causa dei tremori e per il fatto che sono bagnate.
“Katniss non agitarti!”, mi dice Venia, “O si rovinerà tutto!”
“Ma lasciatela stare!”
Una voce inconfondibile interrompe i miei pensieri tetri: Haymitch avanza con una bottiglia di liquore in mano, ma stranamente è ancora perfettamente sobrio; forse si sente teso anche lui. O forse Effie gli ha proibito di bere, e l'ultima ipotesi è rafforzata dal fatto che lei gli strappa la bottiglia di mano e lo rimprovera a dovere, e questa volta devo darle ragione. Non può essere ubriaco, non oggi. Perché è lui che mi deve accompagnare all'altare.
“Bene, allora noi andiamo a sederci”, dice Effie agitata, “Katniss cara...”, inizia, cercando di trovare le parole, ma alla fine scuote la testa e si allontana, seguita da Venia, Octavia e Flavius, che mi mandano baci volanti.
Restiamo io e Haymitch in attesa di sentire la musica che annuncia la mia entrata.
“Come va, dolcezza?”
Neanche gli rispondo, sono troppo nervosa.
“Non penso servirà tirare frecce addosso a qualcuno per ottenere attenzione oggi”, dice, riportando alla mente la mia prima impresa contro gli Strateghi.
Sorrido forzatamente: “Ora vorrei solo scomparire”
“Peccato che non puoi farlo. Comunque tranquillizzati, sarà solo per il resto della vita”
Vorrei prendere il tubo che vedo per terra e ficcarglielo in bocca per far tacere la sua ironia, ma mi trattengo, perché è iniziata la musica: si sentono strumenti ad arco (dovrebbero essere violini, li ho visti poche volte e non so distinguerli), suonati da persone provenienti dal Distretto 11, quello che è sempre stato il più sensibile di tutti alla musica.
È il momento. Haymitch mi prende sottobraccio e sbuchiamo da dietro l'edificio.
Mi martella il cuore nel petto e non riesco a deglutire: ci saranno almeno un centinaio di invitati, se non di più! E tutti si sono voltati a guardare me. E mi sorridono. Alcune donne piangono pure. Ma che c'è da piangere dico io?
Ad un tratto non sono certa di star facendo la cosa giusta; vorrei fuggire, togliermi quel vestito e scappare nel bosco poco lontano. Haymitch mi tiene ben salda, forse ha captato le mie intenzioni e non vuole lasciarmi fuggire.
Quasi mi blocco: anche da lontano riesco a riconoscere che tipo di fiori sono stati usati per decorare l'arco. Rose. Rose bianche. Ecco, l'ennesima prova che sto facendo un enorme sbaglio. Prima gli incubi, poi il vestito, i miei dubbi e infine quei dannati fiori bianchi.
Gli incubi. Ora mi sono ritornati in mente, e sono così vividi che mi sembra di di esserci dentro. Cinna. Finnick. Prim. Tornate da me!
Sto per strattonare il braccio per liberarmi dalla presa del mio mentore, correre verso il bosco e nascondermi. Al diavolo il vestito. Quando un sorriso cattura la mia attenzione: gli occhi verdi risaltati dall'eyeliner color oro non lasciano dubbi; Cinna è seduto in una delle prime file e mi guarda con il suo sguardo penetrante; sa che sono completamente nel pallone e mi mima una frase con le labbra: io scommetto ancora su di te.
Sorrido e inizio ad avanzare più rilassata.
Alla mia destra, in seconda fila scorgo due teste dai capelli color bronzo: Finnick che tiene in braccio suo figlio di 8 anni, una copia sputata del padre, e al loro fianco Annie. Tutti e tre mi sorridono incoraggianti e Finnick fa il gesto di gonfiare il muscolo del braccio destro il che mi strappa un altro sorriso.
In prima fila davanti a Finnick è seduto il mio migliore amico: Gale è in compagnia di Johanna. Sembra che i due vadano molto più che d'accordo, e la cosa non potrebbe che rendermi felice.
A sinistra, in prima fila è seduta una ragazza bionda, ormai donna, ma con il lembo della camicia che le esce dalla gonna. La mia paperella, la mia Prim, quella che ai miei occhi ora ha 13 anni e mi sta tranquillizzando riguardo al futuro di Peeta finito nelle mani di Capitol City; la stessa ragazzina che cura i feriti più gravi pur essendo ancora piccola.
Lei incrocia il mio sguardo e una lacrima le percorre la guancia. Mi sorride felicissima.
Accanto a lei mia madre, che quasi non riesce a guardarmi perché sta affondando la faccia in un fazzoletto ormai zuppo.
E ora ricordo. L'incubo era così vivo che per un attimo si è scambiato con la realtà; ora ricordo come sono andate le cose. Cinna è stato picchiato a sangue, sì, ma è stato tenuto in vita per essere usato contro di me, però un gruppo di ribelli lo ha liberato e nascosto a Capitol City finché non l'abbiamo conquistata. Finnick stava per essere massacrato dagli ibridi, così ho fatto detonare l'Olo per non farlo soffrire, ma lui è riuscito ad infilarsi in un canale di scolo all'ultimo secondo ed è sbucato nel Distretto 4 passando tutte le fognature. E Prim non era vicino alle bombe che sono esplose ed ha riportato solo danni lievi.
Il mio cuore si calma nella consapevolezza che sono sani e salvi.
E poi riprende a battere a raffica.
Lo vedo. L'unico essere umano in grado di assecondarmi e allo stesso tempo convincermi a cambiare certe mie idee. È per colpa sua che sono finita in questa situazione. Tutto per causa sua.
Anzi, forse sarebbe meglio dire tutto per lui.
Appena mi vede, Peeta mi sorride come non ha mai fatto: i suoi occhi azzurri sono così vivi e splendidi che vorrei mollare tutto e tutti e trascinarlo da qualche parte per averlo tutto per me. Ma mi trattengo.
Haymitch mi molla il braccio quando sono di fronte a Peeta; lui lo guarda e gli chiede: “Qualche consiglio dell'ultimo minuto?”
Sia io che il mio compagno ci aspettiamo la battuta 'restate vivi', ma Haymitch ci sorprende: “Sì, vivete”, e va a sedersi al proprio posto vicino ad una Effie già in lacrime.
Quella parola ha una sfumatura molto diversa dalla frase che ci disse prima di scendere per ben due volte nell'arena. Quelle volte dovevamo sopravvivere. Ora dobbiamo vivere.
Guardo Peeta che probabilmente sta pensando la stessa cosa e poi lancio un'occhiata verso gli invitati. Cinna, Finnick, Prim. Sono tutti vivi, stanno tutti bene, sono qui insieme a me.
Un senso di beatitudine mi invade il corpo: guardo Peeta negli occhi e mi convinco che sto per iniziare la più bella delle avventure.
Quello che ho fatto prima era solo un brutto sogno. Sì, solo un brutto sogno.






et voilà! avete già capito cos'è cambiato ** beh, è impossibile non notarlo XD appena ho letto della morte di questi tre, fino all'ultima pagina del terzo libro ho sperato che spuntassero fuori dicendo che li avevano salvati gli alieni XD ma non è successo T_T quindi mi sono veduta costretta a scrivere una storia (coscienza: chi è che ti avrebbe costretta?? O_O) <3
che dire, spero che abbiate apprezzato questo cambio di direzione *^* e spero che vi sia piaciuta *^* Comunque, le critiche sono ben accette, anzi!
Per il momento vi saluto **
Passo, abbaio e chiudo <3
  
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