Passeggiava per la prateria intenta a pensare, tra non molto sarebbe arrivato il grande giorno, la sua prima battuta di caccia da sola. Tutto il branco contava su di lei non voleva e non poteva deluderli nonostante tutti sapessero che lei non fosse una brava cacciatrice. Da cucciola andava spesso ad assistere alle battute di caccia delle altre leonesse e sua madre le aveva insegnato tutto ciò che le occorreva sapere per cacciare. Continuava a camminare osservando attentamente ogni piccolo dettaglio attorno a lei, dal muoversi dell'erba a causa del fresco vento al cinguettare degli uccelli sugli alberi. Perfino il lento movimento delle nuvole era percepibile agli occhi di Kiara, il tempo sembrava essersi fermato per sempre e lei si sentiva come intrappolata in una gabbia di vetro dove vi era solo il vuoto a farle compagnia, dove la paura e il nervosismo la tenevano imprigionata per sempre. Avrebbe voluto scappare da tutto ciò, vivere felice da vagabonda, pensando solo a se stessa e non a quello che gli altri vogliono per lei, per il suo bene dicono. Ma cosa possono sapere loro di cosa è bene per lei? Nessuno può saperlo. Questi pensieri continuavano a girovagare liberi nella sua mente, senza darle pace. Aveva camminato tanto senza rendersene conto difatti era arrivata ai confini delle terre del branco, dinanzi al tronco che qualche anno fa le fece da passaggio per arrivare in quelle terre aride dove aveva incontrato un leoncino, quale era il suo nome? La memoria di Kiara faticava a ricordarselo, ma la sua sfacciataggine invece se la ricordava benissimo. Come le sarebbe piaciuto rincontrarlo, anche solo per un istante, solo per assaporare il passato grazie alla sua voce. Continua a guardare il tronco finché il suo sguardo non si posò sull’acqua. Sorrise ricordandosi della disavventura passata con quel leoncino su quel fiume, sorrise al ricordo della sua innocenza da cucciola che la avrebbe potuta portare ad una morte precoce. Ma quale sentimento la spinse fino ai confini? Solo curiosità o forse il desiderio di disubbidire? Quel desiderio che provava ancora ora e che avrebbe potuto tranquillamente appagare con una fuga. Ma a cosa stava pensando? Non poteva scappare proprio adesso, a pochi giorni da quel rito di iniziazione tanto atteso. Sospirò e diede un ultimo sguardo alla Rupe. Quella che aveva sempre visto come la sua casa, ma lo era davvero? Oppure era solo un luogo dove viveva ma che non sarebbe mai stata casa sua visto che non la avrebbe mai vista come tale. Ma cosa poteva farci? Non vi era una soluzione a tale problema, l’unica sarebbe stata quella di fuggire, ma infondo per cosa? Senza alcun motivo è inutile scappare. Kiara cercava di ripetere questa frase nella sua mente, così da riuscire a distogliere i pensieri negativi. Finalmente decise di tornare alla Rupe, quella lunga passeggiata le aveva fatto bene, ormai era pronta, pronta per affrontare la sua prima battuta di caccia da sola.