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Autore: Parabellum    17/07/2012    3 recensioni
Era da un pò che avevo volgia di scrivere un'altra shot su di loro ,spero vi piaccia.
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"[...]Fidio posò le labbra sulle sue , saggiando finalmente quel gelato che era stato proprio lui ad offrirle-e che aveva reso la bocca di Touko ancora più irresistibile.-
La ragazza rimase immobile,sbigottita di fronte alla piega che aveva preso la loro passeggiata per le strade di Venezia[...]"
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[Touko*Fidio]
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BonSoir :)

Dopo tanto troppo tempo torno a pubblicare nel fandom di Inazuma eleven e torno presentando una shot con una coppia crack di cui ho scritto una volta sola ma che da allora considero più che reale , La TouFid (nome made Bigne <3).

Non ho molto da dire , se non che il tutto è venuto fuori dopo una piacevole serata tra amiche , a base di risate e coni gelato.

Questa shot va alla mia Ciop , che porta un tocco di allegria dovunque va.

Ora vi lascio alla storia , promesso.

Ah , non badate al titolo , è un autentica cagata obrobrio, ma proprio non sapevo che nome dargli.

Baci,

Annalisa

 

 

 

 

 

 

“ I ragazzi che si amano si baciano in piedi [..]

E i passanti che passano li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno[...]”

 

 

Galeotto fu il gelato

 

La donna frugò freneticamente nella borsetta alla ricerca dell'oggetto tanto agognato.

Sorrise vittoriosa quando estrasse il ventaglio colorato , aprendolo con un gesto armonioso e iniziando a sventolarlo, cercando combattere almeno un po' la calura estiva.

Sospirò spostando con aria assente una ciocca castana dal viso madido di sudore.

Neppure con un giro in gondola era riuscita a fregare quella cocente giornata estiva.

Si abbandonò contro lo schienale in legno cullata dal movimento lento e piacevole dell'imbarcazione , continuando a sventolarsi senza sosta.

Si bloccò a mezz'aria quando, passando sotto Ponte Rialto, adocchiò due figure scambiarsi un lungo e intenso bacio.

Sorrise deliziata al pensiero che neppure gli sguardi fugaci, curiosi o sbigottiti dei passanti sembravano scalfire quell'attimo di intimità.

Ed era vero.

I due giovani amanti in quel momento non c'erano per nessuno.

Era successo in fretta , accorgendosi solo dopo di quello che stava accadendo.

Lui le aveva posato le mani sui fianchi tirandola verso di se , mentre lei lo fissava , confusa, con il gelato stretto tra le mani e la bocca sporca di cioccolato.

Fidio posò le labbra sulle sue , saggiando finalmente quel gelato che era stato proprio lui ad offrirle-e che aveva reso la bocca di Touko ancora più irresistibile.-

La ragazza rimase immobile,sbigottita di fronte alla piega che aveva preso la loro passeggiata per le strade di Venezia.

Abbassò le palpebre ,mentre lui le passava le dita tra i capelli, circondandogli con le braccia il collo e sciogliendosi di fronte alla dolcezza di quel gesto.

Si lasciarono andare , incuranti di passanti che guardavano nella loro direzione.

Incuranti del gelato che si stava liquefacendo tra le mani e sui polsi di Touko , lasciando poi piccole macchioline scure sulla divisa di Fidio.

Si lasciarono andare curandosi solo del piacevole languore all'altezza dello stomaco.

Fidio sorrise quando sentì nella bocca anche il gusto delle nocciole, comprendendo finalmente il nome di quel gelato galeotto.

Bacio.

 

 

 

“[...]Essi sono altrove molto più lontano della notte

Molto più in alto del giorno

Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.”

(Jacquest Prévert)

 

 

 

 

 

Ripose il ventaglio nella borsa color pesca non appena sentì una timida brezza sferzarle il volto, rinfrescandola.

Alzò nuovamente il viso verso i due giovani , trovandoli ancora avvinghiati.

La signora Ardena socchiuse gli occhi e scosse il capo continuando a sorridere.

Suo figlio avrebbe dovuto spiegarle molto cose.

Prima fra tutte il perché si trovasse in compagnia della ragazzina proveniente dal Giappone quando a detta del figlio sarebbe rimasto in casa a studiare tutto il pomeriggio.

- Ragazzi. Chi li capisce è bravo.- sussurrò , lanciando un ultimo sguardo al cielo azzurro.



 

  
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