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Autore: Rose_s Knight    18/07/2012    2 recensioni
 
"Ogni passo era sfiancante. La paura di essere presi era così forte, da lacerare il respiro. Trattenevamo il fiato per il terrore di essere scoperti. Ricordo ogni attimo di quella corsa come fosse ieri. Perché io ero lì. Io c'ero." 

Maria Hill e Clint Barton, dopo una missione andata male, finiscono naufraghi su un'isola. Niente contatti con lo SHIELD, niente recuperi, niente cibo: solo loro due e una sfida con la morte.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Agente Maria Hill, Clint Barton/Occhio di Falco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'inizio di Tutto


Maria aprì gli occhi, piano e con immensa fatica. Sentiva la testa pulsarle, e al minimo movimento, minacciava di esplodere. Tentò di muovere la gamba destra, ma subito, il gelo di un metallo sulla sua pelle, le fece capire che era una pessima idea. Guardò dietro, e notò che una pala dell'elicottero le teneva bloccata la gamba. Respirò a fondo, e mosse una mano, sperando che non finisse come la volta prima. Tirò un sospiro di sollievo, quando capì di poterla muovere liberamente. La prima cosa che toccò fu... la sabbia.

"Aspetta un momento... sabbia??"

pensò, chiuse gli occhi per fare mente locale di quello che era successo. La missione, gli spari, la bomba, l'elicottero che precipitava, lei che si teneva stretta al corpo dell'agente Barton... ecco, una buona domanda: dove diavolo era Barton??
"Barton?"

chiamò piano. Se c'era qualcuno non doveva farsi sentire. Sentì una pressione sulla sua mano, quella che non aveva ancora mosso, e si voltò in quella direzione. La prima cosa che pensò fu:

"Dio, no!"

La mano dell'agente Barton era stretta alla sua, ma più che altro era lei che, inconsapevolmente, la stringeva. Lui, infatti, aveva gli occhi chiusi e le labbra leggermente aperte, . Fu improvvisamente presa dal panico. Era sola. Era terribilmente, incondizionatamente, irrimediabilmente sola. Si portò l'altra mano all'orecchio.

"Qui Hill, mi ricevete? Vi prego! Qualcuno mi sente??"

Niente. Il nulla più assoluto. L'acqua doveva aver danneggiato l'auricolare. Cominciò a scuotere la mano di Clint.

"Clint? Ti prego svegliati! Apri gli occhi! Avanti, non puoi lasciarmi sola!"

mormorò disperata. Era stata addestrata ad affrontare le situazioni peggiori, ma in mezzo a tutta quella morte, tra tutti i cadaveri delle persone che conosceva e a cui voleva bene, non ce l'avrebbe fatta da sola. Chiuse gli occhi, lasciando che le lacrime le rigassero le guance. La verità è che non voleva guardare in faccia il cadavere di Clint Barton. Era troppo. Era davvero troppo. Improvvisamente, come fosse accaduto un miracolo, sentì un mugolio venire da davanti a lei.

"Maria...?"

Aprì di scatto gli occhi, giusto in tempo per veder aprirsi quelli grigio-verdi di Clint.

"Ma che diavolo..."

"Oh, mio Dio! Menomale, sei vivo!!"

esclamò Hill. Gli avrebbe volentieri gettato le braccia al collo in quel momento.

"Certo che sono vivo... ti aspettavi che morissi così?"

sorrise sarcastico. Tentò di alzarsi, quando dalle sue labbra, partì un gemito di dolore.

"Che cos'hai?"

chiese la donna preoccupata. Lui si voltò e una smorfia di dolore gli apparve sul volto: un pezzo di legno gli si era conficcato nel fianco.

"Oddio..."

mormorò Maria.

"Oh, si! Fortuna aiutami!"

mormorò l'altro, seccato.

"Se sono fortunato si infetterà in poco tempo"

disse quasi con scherno. Hill scosse la testa.

"Vorrei tanto aiutarti ma..."

indicò la pala con un cenno del capo.

"...sono incastrata."

Lui osservò la situazione ed estrasse un laser dalla tasca. Dopodiché lo lanciò a Maria.

"Tu cerca di tagliarla, è un laser potente, ci riuscirai"

"Si, poi quando cade mi taglia la gamba!"

strillò lei indignata.

"E io a che servo secondo te?? Appena hai finito, io la spingo via, in modo che tu non ti faccia male"

spiegò Barton, leggermente offeso. Lei annuì, e cominciò a tagliare la lastra. Come previsto, appena quella si staccò, Clint le tirò un calcio, e Maria uscì da quella scomodissima posizione.

"Perfetto! Ora fammi vedere quella ferita"

disse strisciando vicino a lui.

"Al mio via, la togli, ok?"

"Sicuro?"

chiese Maria alzando un sopracciglio.

"Vogliamo lasciarla lì? No, quindi prima che io diventi intrattabile, toglila!"

esclamò Clint.

"Ok! Ok! Non c'è bisogno di fare tutte queste storie!!"

gridò la Hill. Poi la tolse. Barton si lasciò scappare un grido.

"Scusa!! Dove ho sbagliato?"

chiese. Lui le lanciò un'occhiata assassina.

"Dovevi aspettare il 'via'..."

le ricordò lui. Lei ci pensò un po' su, poi arrossì, e si schiarì la gola.

"D'accordo, dobbiamo trovare un posto per nasconderci"

disse, poi si avvicinò all'elicottero: il pilota era morto e come lui anche gli altri tre che erano con loro. Lei e Clint, erano gli unici superstiti. Si addentrò nel velivolo, prese due bottigliette d'acqua, un panno e una piccola borsa per metterceli dentro.

"Una bottiglia mi servirà ogni tanto per pulire la ferita"

pensò. Poi tornò alla spiaggia.

"I comandi sono andati. È inutile tentare di farlo ripartire, anche perché io non lo so guidare, e tu non mi sembri in condizioni di pilotare un elicottero"

disse tendendo una mano a Clint.

"Già, e poi non sappiamo dove siamo. Anche se potessi farlo, non saprei dove andare"

ammise Clint.

"Riesci a camminare?"

chiese dubbiosa.

"Credo di si"

rispose lui prendendo la mano di Maria, e tentando di alzarsi. Appena lui si spostò, lei notò una grossa macchia rossa sotto il suo corpo. Aveva perso davvero molto sangue. Clint si mise in piedi, ma appena tentò di fare un passo, cadde pericolosamente in avanti. Maria gli mise un braccio attorno alla vita, e lo aiutò a rimettersi in piedi.

"Maria, ti sarei solo d'impiccio. Lasciami qui, trovati un posto sicuro dove stare. Io mi arrangio da solo"

disse Clint. Maria scosse la testa.

"No, sei ferito, non ti lascio qui da solo"

protestò.

"Ma faccio anche fatica a camminare, ti rallenterei e basta"

insistette lui.

"Senti, proprio perché sei debole, non sprecare fiato a parlare, e cammina"

fece la Hill, poi si introdussero nella foresta.

*****
Eccomi qui!! La mia prima long-fic sui Vendicatori, speriamo di finirla xD! Ho già pronto fino al 7° capitolo, quindi no problem. Ho voluto fare una storia con Maria come protagonista, perchè a me quella lì sta simpatica! Non capisco come mai stia antipatica a tutti! Vabbè, grazie a tutti quelli che recensiranno, e spero che siate in tanti!
=D!
Kiss xx
KeepLove_Jeremy 

   
 
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