Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Pineapple_    18/07/2012    3 recensioni
"Avevi dato il cuore, a quel ragazzo. Gli avevi mostrato la tua anima, ogni infinita e segreta parte di te. Ed era finita. E non riuscivi a fartene una ragione. Come puoi non perdere la fiducia nel mondo e nelle persone, dopo un avvenimento simile? Ti senti persa."
Silvia, una ragazza che si ritiene diversa, più matura dei coetanei, alle prese con la prima grande delusione in amore. Come ne uscirà?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Perché non riesci ad essere felice?
 
 

Guarda il cielo. È azzurro. È un normalissimo cielo azzurro, nessuna nuvola ad oscurarlo.
 
Guarda il sole. Splende. E’ un normalissimo sole che splende, che lascia quel piacevole calore sulla pelle, che ti riscalda.
 
Senti il vento. Muove appena le fronde degli alberi, solletica l’erba verde e i fiori appena sbocciati. Aspirane il profumo. Cogline la bellezza.
 
Non ci riesci. Ti si forma un groppo in gola, ti manca il respiro e le lacrime scendono prepotentemente giù dei tuoi occhi, disegnando umidi percorsi sulle tue guance.
 
Una sola domanda: “Perché non riesco ad essere felice?”
 
***
 
Ti vanti sempre di essere una persona sensibile, per niente superficiale. Dici di essere diversa dai coetanei.
 
E avevi ragione. Dicevi quello che pensavi senza problemi, senza paura del giudizio altrui. Ti comportavi come meglio credevi. Frequentavi le persone che ritenevi più giuste per te. Non ti importava il tuo aspetto fisico, perché sapevi che l’importante è come si è dentro.
 
Ma ora?
 
Che succede ora, Silvia? E’ bastato un ragazzo a farti capitolare e a far crollare tutto ciò in cui credevi fermamente?
 
Te lo dico io: sì.
 
Il primo ragazzo ad essersi interessato a te, apparentemente per quella che sei davvero.. Perché, andiamo, a chi piacerebbe una ragazza a tratta scorbutica, a volte acida (ok, diciamo spesso acida), senza peli sulla lingua, con qualche brufolo (ok, molti brufoli) e una taglia 44?
 
Non a molti, diciamoci la verità. Eppure Riccardo era riuscito a scorgere in te la Bellezza, quella con la B maiuscola, quella che tu cercavi in tutti, e trovavi in pochi. Quella che nessuno cercava mai in te.
 
Ma lui l’aveva trovata, e ti aveva amata, semplicemente per quella che eri. Aveva imparato a conoscere e ad apprezzare i tuoi pregi così come i tuoi difetti, la tua immensa e infinita dolcezza e l’altrettanto presente acidità. Aveva amato i tuoi begli occhi verdi così come le tue forme morbide.
Aveva amato tutto di te, e tu lo amavi per questo.
Sembrava una favola. Il principe e la ranocchia.
 
Perché Riccardo era veramente un principe, con i suoi occhi scuri, i capelli biondi, un po’ spettinati, alto, con il fisico da atleta. E la sua gentilezza, compostezza, intelligenza e arguzia, che te lo facevano apprezzare ancora di più.
 
Ma non eri l’unica ad apprezzarlo. Insomma, un ragazzo del genere è il classico “belloccio” di ogni scuola, no? Comitato studentesco, squadra di calcio, gruppo teatro, milioni di amici e.. di amiche. Amiche gelose, amiche che lo volevano per sé. Amiche belle, bionde, alte e magre che lo ritenevano troppo bello per una come te.
 
Dopo il primo mese che eravate insieme, hanno cominciato ad escluderlo. Perdeva lentamente amici e popolarità, e diventava sempre più triste, e tu proprio non sapevi cosa fare per aiutarlo.
 
Diventò scostante, suscettibile, irritabile: dopo qualche settimana, per lui fu naturale lasciarti e tornare alla ribalta. Senza preoccuparsi di te.
 
Avevi dato il cuore, a quel ragazzo. Gli avevi mostrato la tua anima, ogni infinita e segreta parte di te. Ed era finita.
 
E non riuscivi a fartene una ragione.
 
Come puoi non perdere la fiducia nel mondo e nelle persone, dopo un avvenimento simile? Ti senti persa.
 
Per un periodo avevi addirittura pensato di diventare anoressica, o bulimica, o qualsiasi altra cosa, nella speranza di dimagrire e che lui tornasse da te.
 
Non ti accorgevi di quanto fossero stupidi i tuoi pensieri?
 
Maledicevi i tuoi genitori e amici, perché ti stavano troppo addosso e non comprendevano il tuo desiderio di rimanere sola, di essere lasciata in pace.
 
Avevi passato settimane e settimane a piangerti addosso, senza fare nulla di concreto, vivendo solo di ricordi e di stupide speranze.
 
Finché un giorno un pensiero diverso dagli altri non ti balenò nella testa: perché non ricominciare? Perché non tornare alla vita normale, o almeno provarci? Perché non provare ad essere felice?
 
Riuscisti benissimo nelle prime due domanda. Tornasti la vecchia Silvia, tagliente, schietta, diciamocelo, anche un bel po’ più stronza di prima, ed era mille volte meglio che essere quel coso senza vita che eri stata fino a poco tempo prima.
 
Ma per quanto riguarda la felicità, beh, per quella ci volle più tempo.
 
Su, Silvia, se sei davvero la persona che credi di essere, perché non riesci ad essere felice?
 
 
***
 
Cerca di osservare il mondo da un diverso punto di vista, Silvia. Ricordati quello che dice la volpe al piccolo principe nel tuo libro preferito. L’essenziale è invisibile agli occhi.
 
Guarda il cielo. È azzurro, senza la benché minima traccia di nuvole!
 
Guarda il sole, di nuovo. Splende, riscalda la pelle, da’ una bellissima sensazione, non trovi?
 
Senti il vento, leggero, senti il profumo dei fiori.
 
“Gioire delle piccole cose, forse è questa la strada della felicità” ti ritrovi a pensare, dandoti forse un po’ della stupida per non esserci arrivata prima.
 
Ti sdrai sull’erba, guardi il cielo, il sole, annusi i fiori e un piccolo sorriso ti increspa le labbra. Un sorriso vero.
 
Beh, alla fine non è stato nemmeno così difficile.
 
 
 
 
 
 
 
 
Spazio Autrice:
 
Eccomi di nuovo, dopo qualche tempo, ad infestare i vostri schermi!
Scherzi a parte, spero davvero che questa piccola storia vi sia piaciuta, è la prima cosa che riesco a scrivere dopo tanto tempo. Non è stato un bel periodo, per me, e scrivere mi aiuta un po’ a superarlo.
 
Ringrazio chi ha letto e chi vorrà lasciare una recensione, positiva o negativa che sia, sarà comunque ben accetta.
 
Se questa storia vi è piaciuta, fate un salto nella mia pagina!
 
Alla prossima!
 
Un bacio,
 
Pineapple_ 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Pineapple_