Naruto, 'Sogno e realtà' di Soly

Sogno e realtà

Sakura Haruno. 7 anni.
Ingenua.

“Qual è il tuo più grande sogno?”
La bambina dai capelli insolitamente rosa sorrise con fare infantile e unì le mani dietro la schiena.
“Mi piacerebbe essere bella e forte come la mia amica Ino, ma soprattutto vorrei che la mia amicizia con lei duri in eterno!”
Una fantasia innocente e forse anche un po’ irreale, degna di una bimba di soli 7 anni.
Sakura Haruno era ancora troppo dolce e timida per accontentarsi della realtà.
I sogni erano l’unica cosa in grado di renderla allegra e spensierata.

Sakura Haruno. 12 anni.
Confusa.

“Qual è il tuo più grande sogno?”
Sakura arrossì vistosamente e rivolse lo sguardo verso un gruppo di ragazzini poco distanti, tra i quali emergeva Sasuke Uchiha, il classico bello e impossibile dell’accademia.
“Il mio più grande sogno è Sas...” si bloccò improvvisamente, cercando di trovare le parole giuste “La persona che sogno sempre... cioè... io sono innamorata di... però il mio più grande sogno è... un giorno vorrei sposare Sas... mi piacerebbe poter stare sempre con...”
Idee confuse e instabili, non proprio adatte ad una ragazzina di 12 anni.
Sakura Haruno era ancora troppo confusa e disorientata per la sua età.
Aveva semplicemente bisogno di crescere.

Sakura Haruno. 17 anni.
Determinata.

“Qual è il tuo più grande sogno?”
La ragazza sorrise lievemente e si portò una ciocca di capelli rosa confetto dietro l’orecchio.
“Vorrei diventare una brava medic-ninja e riportare Sasuke a Konoha con l’aiuto di Naruto”
Un bel sogno, quello di contribuire al benessere del suo villaggio attraverso la medicina.
Ma riportare un ninja traditore a casa?
Un sogno irrealizzabile e insensato? Forse.
Ma Sakura Haruno ci credeva fermamente.
Il Team 7 era stato ciò che l’aveva trasformata in una donna matura e responsabile.
Ne aveva ancora bisogno: non era cresciuta del tutto.

Sakura Haruno. 23 anni.
Felice.

“Qual è il tuo più grande sogno?”
Gli occhi di Sakura si illuminarono improvvisamente.
Subito dopo, la ragazza sbirciò dalla finestra e intravide Naruto davanti all’ingresso dell’ospedale: la stava aspettando per portarla a cena fuori dopo le dure ore di lavoro.
“Il mio sogno si è già realizzato” rispose raggiante, mettendo a posto gli ultimi medicinali e correndo fuori dall’ospedale per buttarsi tra le braccia del biondo.
Sakura Haruno era cresciuta.
Sognare era bello, sì. Ma la realtà che si era costruita con le sue sole forze era ancora meglio.

Note dell'autrice:
Era partita come una one-shot NaruSaku, ma si è trasformata in una serie di 4 drabble su Sakura... vabè XD
Spero che vi sia piaciuta. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Soly Dea