Victoria si svegliò di soprassalto, con il cuore in gola ed ilrespiro affannato.
Si girò verso destra e vide il viso dell'uomo che amava, Max, mentre dormiva
beato al suo fianco. Si girò dall'altro lato e vide la culla dove sua figlia -loro figlia-
dormiva agitando in aria i piccoli pugnetti chiusi e si muoveva, rivelando già
dai primi mesi la sua natura da cacciatrice, ereditata dai genitori. Ma Victoria
sapeva bene che in realtà era il sangue dei Gardella, che aveva ereditato da
lei, che l'avrebbe resa una vera cacciatrice.
Si rigirò verso Max, sorridendo al pensiero che finalmente
erano insieme, senza nessun ostacolo da superare,
dimenticando così l'incubo che l'aveva risvegliata.
Occhi rossi, zanne affilate e lei, Lilith, che le rubava tutto ciò
che amava di più al mondo: Max e loro figlia.
Aprì gli occhi che aveva momentaneamente chiuso e trovò Max che la scrutava
nell'ombra. Aveva capito ciò che aveva turbato così tanto la giovane
donna tanto da farla svegliare.
"va tutto bene, Victoria. Lilith non tornerà più."
le disse accarezzandole una guancia.
Lei sorrise. Era vero.
Lui la attirò a sè e si riaddormentò.
Presto anche Victoria lo seguì, pensando che era vero. E che
almeno il peggiore dei mali era stato distrutto.
Ma che la caccia ai vampiri non sarebbe mai terminata.