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Autore: Thewarblers    18/07/2012    1 recensioni
Raccolta di momenti intimi tra Kurt e Blaine
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"davvero si è fatto tardi, devo andare" 
"ma Kurt, fa molto freddo fuori"
Kurt lo guardó negli occhi color miele, poteva chiaramente intuire quanto stessero ardendo di desiderio. Si fece serio mentre rifiutava un'altro drink. 
"mio padre si starà preoccupando. Gli avevo detto che non avrei tardato. E indovina? Sono in ritardo!"
Blaine lo guardò sorridendo maliziosamente 
"puoi dirgli che non passava nessun taxi. Infondo c'è la neve fuori" disse indicando la finestra "e poi" spostando il dito verso il camino "il fuoco arde in modo delizioso"
Sospirando, Kurt si sedette sul divano di casa Anderson. I genitori del suo ragazzo erano partiti per il weekend e avevano lasciato casa libera.
Quella sera Blaine aveva organizzato un cenetta a lume di candela, e cercando di dare prova delle sue doti culinarie aveva preparato anche un discreto soufflé al rum e cioccolato. Avevano chiacchierato beandosi delle loro voci che si univano perfettamente e non si erano accorti che erano passate le due e Kurt doveva stare a casa almeno tre ore prima.
In più si era scatenata una bufera e la linea telefonica non prendeva. Kurt aveva il sospetto che Blaine avesse staccato il filo del telefono apposta. 
"prenderò un altro drink" sospirò il biondino " poi però cercherò un modo per tornare a casa" disse cercando di allontanare, con poca forza di volontà, un Blaine che gli stava offrendo la ciliegina del cocktail dalla bocca.
Si scambiarono un tenero bacio, e l'aria si fece pesante quando le loro lingue iniziarono ad abbracciarsi 
"che hai messo nel bicchiere Anderson?" chiese con fare interrogatorio Kurt staccandosi da quel pericoloso bacio poco casto 
"nulla, perché?" disse Blaine prendendo a baciare il collo del ragazzo
"perché mi stai facendo eccitare. È meglio andare!" disse alzandosi di scatto facendo quasi cadere il moro. 
"Kurt. C'è una tempesta fuori. Fa freddo e non voglio che ti prenda una polmonite e muori" disse Blaine soddisfatto della sua motivazione, avanzò verso la porta e la chiuse a chiave. 
Kurt alzò un sopracciglio. E puntò gli occhi azzurri su Blaine, cercando di farlo ragionare.
"ma che diranno i vicini se domani mi vedono uscire da casa tua? Non credo che sia una buon...-" protestò, ma non ne ebbe il tempo perché Blaine lo cinse per i fianchi e gli sospirò sulle labbra che sicuramente i vicini penseranno che lui sia bellissimo.
A quel punto Kurt seppe di aver perso.
E mettendogli le mani attorno al collo lo baciò fino a farsi venire una crisi respiratoria. In realtà non gliene fregava nulla dei vicini, o che Burt si sarebbe incazzato di sicuro il giorno dopo.  
 
 
Fuori faceva veramente freddo, il camino riscaldava la stanza e quel divano era davvero molto comodo...
 Forse faceva un po' troppo caldo.
E i loro vestiti erano diventati immediatamente pesanti e fastidiosi. Kurt si distese sul divano e Blaine sopra di lui gli succhiava il labbro inferiore come se fosse una caramella, un piccolo verso di piacere uscì dalla bocca del biondino e questo fece sì che il suo maglione venne scaraventato per terra. Sempre continuando a baciarsi anche la felpa della GAP di Blaine finì sul pavimento, mostrando un petto perfetto e scolpito.
 Si ammirarono per qualche istante, gli occhi che indugiavano su ogni singolo dettaglio.
Blaine vide un livido sul petto marmoreo di Kurt, procurato da una recente visita al cassonetto del McKinley, e con molta delicatezza lo accarezzò con le labbra.
"nessuno ti farà del male, Kurt. Mai più" sussurró con ardore
"dillo alla tua cintura che sta premendo in un punto preciso. Forse se la togliamo..."
E così dicendo anche i pantaloni cominciarono a far parte del tappeto. Le loro mani iniziarono avidamente a tastare tutte le parti dei loro corpi allacciati su quel divano di pelle nera.
Blaine fece scendere la mano verso il linguine di Kurt, fermandosi quando sentì l'elastico dei boxer, come se aspettasse il permesso per poter continuare.
Kurt preso da un brivido lungo la spina dorsale, infilò una mano tra i capelli di Blaine, mordendogli il labbro, mentre con l'altra lo avvicinò di più a se, premendo leggermente sulla base della schiena.
Aveva  il suo permesso.
 
Il vento cantava ululando. 
La pioggia scendeva sempre più frenetica battendo sulle finestre.
Gemiti di piacere riempivano l'aria come musica e i loro corpi si muovevano in armonia; violini durante una sinfonia di Mozart.
Beandosi di quel silenzio fatto di respiri frettolosi i due ragazzi consumavano il loro amore come il fuoco nel camino, mentre fuori si moriva di freddo.
  
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