Era una delle tante serate fredde di Londra.
Caitlin si accesa una sigaretta e io rimasi a guardarla tremante
mentre ingoiava fumo per poi ricacciarlo fuori sotto forma di nebbia che si mescolava a quella di Londra.
Poi delle voci mi fecero distogliere lo sguardo da Caitlin per porsi su dei bambini che giocavano con la neve
mi riportò a quando giocavo con mio fratello Luke, e il mio migliore amico Jason
rimasi a guardare quei bambini fin quando Caitlin non attirò la mia attenzione
'Hei, tutto okay?' mi chiese buttando a terra la sigaretta e schiacciandola con un piede.
'Sisi' risposi facendo spalluce e tornai a sorridere
Caitlin mi porse la mano, io la presi e la strinsi, mi fece alzare e cominciammo a camminare.
Londra era affollata, ma in mezzo a tutte quelle persone io mi sentivo sola, mi giravo e scrutavo ogni singola persona in cerca di chissà chi
Fin quando non vidi un volto a me familiare, camminava con la testa calata, ma improvvisamente alzò il suo viso,
e io lo guardai negli occhi, quegli occhi che tanto ricordavo.
Una lacrima rigò la mia pelle candida e finì sulla mano di Caitlin che mi guardò stranita.
'Chan, cosa succede?' mi chiese
Non percepivo bene la sua voce, era come se stessi in un'altra dimensione,
ero come se stessi in una stanza bianca, vuota.
Mi diede un pizzicotto e io mi girai verso di lei con le lacrime agli occhi.
'Parla Chanel, parla!' disse alzando la voce
Le presi il viso e lo posizionai nella direzione in cui si trovava quel ragazzo, lei lo guardò e si strizzò gli occhi, poi mi guardò.
'Ma è Jason?' mi chiese indicandolo
Le calai il dito e mi precipitai verso quel ragazzo, che appena mi vide mi guardò stranito.
'Scusami' dissi con voce tremante
Girò il viso verso di me, e no non era Jason ma era molto simile a lui..
'Dimmi pure' rispose sorridendomi
Lo guardai ancora una volto e per una seconda volta una lacrima mi rigò il volto,
il ricordo di Jason era vivo in me, era passato solo un anno dalla sua morte.
Jason era il mio migliore amico da quando avevo 2 anni, era come un secondo fratello,
quando Luke non c'era, stavo con Jason eravamo inseparabili, ma poi il giorno del mio
sedicesimo compleanno
si dichiarò e da allora tutto cambiò, e lui cambiò nei miei confronti,
mi evitava continuamente e ogni volta che gli chiedevo di parlare lui trovava una scusa per uscire
una sera.. si ubriacò con gli amici fra cui mio fratello Luke, ed ebbe un incidente stradale..
proprio per questo quella sera mentre dormivo, urlai nel sonno e mi svegliai di soppiatto e notai che ero sudata.
Accanto a me c'era mio fratello Luke, lo strinsi forte a me, e lui emise un gemito di dolore, mi scostai e mi accorsi che era ferito.
Così seppi che Jason era morto mentre lui si era salvato.
'Hei, stai piangendo?' mi chiese quel ragazzo
Misi una mano sul viso e mi accorsi che stavo piangendo, solo a guardarlo mi veniva voglia di stringerlo a me.
'Scusami, mi ricordi tanto una persona ecco perchè mi sono avvicinata a te' finsi un sorriso 'ma non sei la persona che cercavo, quindi scusa il disturbo, ciao' continuai.
Sospirai e strascinai Caitlin via da quel ragazzo che mi strasmetteva tanto dolore.
Cominciai a correre, sembrava l'unico modo per salvarmi,
ma più correvo, più sentivo il buio intorno a me,
più correvo e più le gambe si facevano pesanti e la vista si appanava dalle troppe lacrime.
Caddi, e lasciai che il mio corpo fosse assorbito dalla neve, la sentivo sotto di me
gelida
tolsi i guanti e ne raccolsi un po' fra le mani e la osservai, sentivo freddo tanto
ma non mi importava, avevo causato dolore alla persona più importante della mia vita Jason
'Chanel' sentii urlare, era Caitlin che mi cercava.
Mi ricomposi e le andai in contro
'Dov'eri finita?' mi chiese con quegli occhioni azzurri
'Pensavo, scusami Cat ma adesso torno a casa, ci sentiamo oggi' la salutai e tornai a casa.
Entrai, e senza farmi sentire mi precipitai nella mia stanza e strinsi a me il cuscino,
lasciando che una tempesta di lacrime ci cadesse..
Improvvisamente quel cuscino scomparve e sentivo un corpo, un calore, sentivo che le mie braccia stessero abbracciando qualcosa di concreto, qualcosa di vero.
Alzai il viso e lo vidi, Jason, non poteva essere.
Lo strinsi forte, per ripagare tutto quell'anno in cui non c'era stato.
Mi alzò il viso e con il pollice mi asciugò le lacrime
'Dove sei stato? Avevo bisogno di te!' dissi con un filo di voce
'Oh piccola Chanellina, sono sempre stato qui con te e ci sarò sempre, portami nel tuo cuore ti prego' sorrise e dopo un po' ritrovai il cuscino e non più un corpo
Mi risvegliai urlando'Jason' e vidi mia madre seduta sul mio letto che mi guardava sorridente, lei sfoggiava sempre il suo miglior sorriso, lei c'era sempre per me.
la abbracciai forte e comincia a piangere, poi respirai tutto il suo profumo, quel buon profumo di mamma
quel profumo che ricordi,
quel profumo che volevi indossare quando eri bambina per sembrare la mamma
quel profumo che mi faceva sentire protetta.
Mi accarezza i capelli e mi parla all'orecchio con voce tranquilla
'Hai sognato dinuovo Jason vero?'
Annui soltanto, non avevo forza, ne voglia di parlare
'Piccola non preoccuparti, lui c'è, sempre lo custodisci nel tuo cuore, non provare a dimenticarlo sarebbe solo uno sbaglio. Devi mantenere vivo il suo ricordo, quindi non farti pesare gli anni, soprattutto domani, vabbene?' mi allontanò il viso dalla sua spalla e lo prese fra le sue mani che io strinsi.
'Vabbene mamma, ci proverò' sorrisi e endai a sciacquarmi la faccia.
Mi guardai allo specchio e quella bambina che tanto mi mancava non c'era più stava dando spazio ad una ragazza, sono magra ma non così tanto dato che le forme le ho,
il mio seno si è sviluppato,
più mi guardavo, più mi sentivo diversa.
'chanel, chanel, vieni a giocare con noi?'
'Arrivo, arrivo' risposi urlando 'a cosa giochiamo?' continuai una volta arrivata
'Principessa e principi'
'Chi è la principessa?' chiesi ansiosa
'Tu sei la mia principessa, e io sono il tuo principe mentre Luke è il nostro cavaliere' mi sorrise e si inginocchiò
'Principessa, vuole ballare?' mi prese la mano
Come vi sembra? E' solo l'inizio, ma vi piace?
Vi prego, cagatemi çç
Un bacio, Francesca.