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Autore: Rizuka    19/07/2012    2 recensioni
Immaginatevi una donna.
Una donna che va in giro tra la nebbia con un paio di forbici rossastre e una mascherina ospedaliera...
- E ora sono bella? -
La tentazione di scappare è forte eh?
Inutile, tanto non ne uscirete vivi...
[ Storia in stile Manga ]
Genere: Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sogno ricorrente

Ero appena tornata dal corso serale di scherma e ora ero lì.
Ero sicura che presto la mancanza di lucidità mentale avrebbe avuto la meglio.
Nebbia.
Solo la nebbia aveva il coraggio di incorniciare il mio viso distolto e stressato, finchè una presenza fece strada tra le nubi biancastre.
- Sono bella?
Una voce... una voce timida e soave ma allo stesso tempo, virile. Non riuscivo a vederla in faccia anzi... l'unica cosa che mi saltava all'occhio erano le sue forbici arruginite.
- S-Si
Non volevo ferirla.
La fissavo in continuazione, finchè non tolse quella fatidica maschera.
Già ne aveva una...
- E ora? -
Da lì non vidi più nulla, forse perchè avevo perso i sensi dalla fatica o forse per qualcos'altro ma non vidi assolutamente più nulla...


- Ehi, Kia! Kia svegliati! -
Qualcuno mi sta picchiettando le spalle ma non voglio farci caso.
- Porca miseria... QUALCUNO MI PORTI UN SECCHIO D'ACQUA! -
Acqua?
E quindi è cosi eh? Qualunque persona tu sia, sappi che al mio risveglio non vedrai nè la terra nè il cielo...
...finchè qualcosa di caldo inizia a percorremi la schiena.
- AHHHHHHHHH! -
- Finalmente ti sei svegliata! -
- COME TI E' VENUTO IN MENTE DI BAGNARMI CON DELL'ACQUA CALDA?!?! -
- Quante storie... -
- UFF! Tu sai benissimo che odio qualsiasi cosa che ha che fare con il calore! -
- E tu sai benissimo che non puoi dormire a scuola! -
Entrambi ci voltiamo, come due bambini che hanno bisticciato per una cavolo di caramella.
Costui è Daisuke, un mio amico nonchè vicino di casa.
Diciamo che è un nerd: legge e guarda gli anime e i manga, ha mille videogiochi, è molto intelligente e, come se non bastasse, ha una fissa per gli horror.
Ma alla fine non è come quei nerd bassi, cicciotti o pieni di acne... assolutamente no.
Ha gli occhiali sì però è veramente bello. Solo che non sono quel genere di ragazza approfittatrice, quindi rimango buona al mio posto.
- E' ora di pranzo! -
Ad un tratto tira fuori il suo bento ben disposto e ordinato, le sue bacchette e una lattina di aranciata fresca.
- Non mangi? - mi chiede lui
Come al solito avevo dimenticato la mia cesta... che idiota!
- Ahh! Sei la solita! E quindi devo fare come Call of Duty eh? -
- Call of-
- ESATTO! Se non hai i proiettili, prendi l'arma direttamente dal nemico morto no? -
- Ehh?!?! -
- Certo -
Ecco che ci risiamo...
Inizia a simulare un fucile di grande calibro seguito da un...
- Nemico in vista... Phew Phew! Colpito e affondato! -
... finendo per dissipare il fumo con un soffio e facendo uno sguardo da figo... ritardato.
- Su ora prendi l'arma dal nemico ! -
Dicendo ciò, mi presenta sotto al naso il suo pranzo.
- Quindi hai fatto tutta questa sceneggiata solo per darmi un pò di riso? Idiota! -
- Se non prendi l'arma, qualcuno ti potrà uccidere all'istante! Su prendi! -
Sospiro rumorosamente e presi le sue bacchette di scorta.
- Itadakimasu! -
- Itadakimasu... -
Mangiai poco, quasi nulla.
Ho in mente solo quel ridicolo sogno.
Daisuke mi guarda, sembra preoccupato, ma io non ci faccio caso quindi appoggio le sue bacchette e mi dirigo fuori dalla classe senza riferire parola.
- Ehi aspetta! Dove vai? -
Corro, salgo le scale e ancora corro finendo sul tetto della scuola.
Appoggio le mie dita su quella rete che separava me dal resto del vuoto.
Ogni notte ho sempre paura di dormire e non riesco mai a confidarmi con qualcuno, avendo paura della derisione di quest'ultimo nei miei confronti.
- KIA! -
Qualcuno urla il mio nome stringendomi le braccia.
Mi volto lentamente.
- D-Daisuke... -
Ha una faccia terribilmente accigliata ma allo stesso tempo, preoccupata.
- M-mi fai male, lasciami! -
- Si può sapere cosa ti prende? -
Forse è meglio dirgli tutto.
E se poi ride di me? Naahh al diavolo!
- Allora prometti di non dirlo a nessuno? -
- Ok! -
Mi giro con le spalle alla rete mentre lui si è seduto sulle scale rivolgendo il suo viso sulle pareti scolastiche.
Quindi inizio a raccontargli tutto, facendo delle piccole pause per vedere se nel frattempo se la sta sghingnazzando
Sembra interessato perciò finisco.
Ma era troppo zitto per i miei gusti...
Lo fisso in attesa di qualche sua reazione.
- L-la Kuchisake-Onna... -
Bisbiglia qualcosa ma non riesco a sentirlo.
- Cosa hai detto? -
- LA KUCHISAKE-ONNA! -
Sobbalzo dallo spavento.
Gli occhi di Daisuke si sono come illuminati dallo stupore o dall'ecitazione.
- K-Kuc-ch-
- Seguimi! -
Detto questo mi prende le mani e come un forsennato, corre per i corridoi della scuola fino a giungere nella sala computer.
- Cosa vuoi fare? - dico mentre fisso lo schermo accendersi di colpo.
E come al solito, quando ha che fare con cose tecnologiche, non ascolta più nessuno.
Vabbè lasciamolo fare, tanto non ci avrei capito lo stesso anche se mi rispondesse...
Apre internet e sulla barra di ricerca di "Google" digita quel nome strano.
- Vediamo... Ecco! -
Infine clicca su un sito dove compaiono una lista di informazioni e... e....
- AAAHHHH CHIUDI QUEL LKSHDFKSDH-TER -
...e impulsivamente spengo il computer.
C'-c' e-era q-q-quella lì senza m-mascherina!
Tsk... come al solito Daisuke se la sta facendo sotto dalle risate.
- Bastardo! -
- Hahahaha ma dai! Neanche il "chiudi" hai azzeccato! Non dirmi che sei analfabeta! Hahahaha -
- Stai zitto o ti ficco il mouse nei capezzoli! -
Intimorito dalla sottoscritta, riaccende il computer ed infine internet cambiando il sito in Wikpedia.
Più vado avanti a leggere più penso di essere fottuta nei minimi dettagli...
- Suvvia è solo una leggenda! - mi rassicura lui
- Sarà pure una leggenda, ma la tua faccia dice il contrario... -
Infatti era tutto sbirluccicato (?) dall'emozione...
- Ma dico... sposala no? Così non rompe più nessuno. -
- Mmh... ecco... io... sono timido per confessarle il mio amore... -
Mi prende in giro? Mica mi starà prendendo alla lettera, spero.
Comunque, in parole povere, l'articolo dice che un tempo viveva una bellissima ragazza che aveva un marito o quel che è.
Il pirla, pensando che la moglie lo stesse tradendo, decide di sfigurarle il volto con la sua katana ed ora, lei, va in giro nei periodi di nebbia chiedendo agli adolescenti se è bella o no riservando a loro una piccante sorpresa.
Bello...
Talmente bello che ho avuto un flip al cervello.
Però sembra che un modo per scamparla ci sia: quello di lanciarle le caramelle o di farla confondere.
- ... -
- Che ti prende? -
- Spegni questo coso e andiamocene che è tardi... -
- Ma se sono solo le 3 di pomeriggio! -
- E... e... e quindi? -
- Hai paura che venga la nebbia giusto? -
- E NON ABBIAMO DOLCI, CRISTO SANTO! -
Fantastico! Ho appena ammesso le mie paure a questo mammalucco ed ora mi prenderà in giro per sempre.
- Ma non hai la partita di scherma sta sera? -
Oh! Record! Mi ha preso in giro in men che non si dica...
Perchè? PERCHE' IO NON PRATICO SCHERMA NE TANTO MENO SO COME S'IMPUGNA QUELLA FORCA!
Ok... devo stare calma.
Anzi... dove la prenderò questa calma?!?


N.d.A
Scusatemi se è corto e un pò demenziale, ma sono solo alle prime armi >_<
Per chi non lo sapesse il bento sarebbe la scatoletta di pranzo che un alunno si porta dietro e la parola "Itadakimasu" sarebbe una specie di "Buon Appetito" :D
Prometto che il prossimo capito sarà più coinvolgente ^^
Alla prossima
Rizuka


  
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