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Autore: SheIsElle    19/07/2012    2 recensioni
L'inizio di tutto è stato una lettera.
Quella dannata lettera è stata il mio inizio e la mia fine.
Può una sola persona, andandosene, portarsi via tutto ciò che ti è più caro?
Probabilmente la risposta è: SI.
-Dear Justin,
Non so come è iniziata e nemmeno come finirà, se devo essere sincera credo e spero che non finisca mai.
Ho imparato a credere nel tuo 'Never Say Never' certo, per ottenere ciò che voglio devo combattere con i denti ma avere una speranza in più può aiutare molto.
Ho imparato che ci si può sentire speciali solamente grazie a una canzone.
Grazie a te ho conosciuto tante ragazze con il mio stesso sogno e lo stesso idolo.
Grazie a te ora faccio parte di un enorme famiglia che amo da morire.-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Beeeeeeene volevo dirvi prima di tutto che si, sono una maniaca delle storie a mò di lettera e per questo mi scuso.
Prometto che sarà l'ultima questa.
Ora vi chiederete 'ma quante FF ha scritto questa che parla come se ne avesse scritte a centinaia e invece ne ha scritte due(?)
Ed è questo il bello! Io le scrivo le pubblico e poi smettono di piacermi e le elimino.
Ne ho scritte mezza dozzina (suona come se fossero tante così quando invece sono solo sei) in questa sezione.
Ma a voi cosa interessa? NIENTEEEE e lo so bene, quindi la smetto e ci vediamo alla fine, sempre se qualcuno ha il coraggio di leggere tutto il che non è detto. 








''                                                                                                                                                                                                      Febbraio 2012- Milano.

 

Dear Justin,
spero tu abbia il tempo di leggere la mia lettera, ci terrei davvero che tu lo facessi.

Non so quando è iniziata, e non so nemmeno quando finirà, se devo essere sincera credo e spero che non finisca mai.
Ma mi ero ripromessa che non sarebbe riaccaduto.
E invece mi trovo qua ,ancora una volta, a sentirmi stupida e allo stesso tempo coraggiosa perché ti sto davvero scrivendo tutto questo.
La prima volta che ho ascoltato una tua canzone mi sono persa in te, nella tua voce e in ciò che sapevi regalarmi in pochi minuti di una canzone.
Ma sono bastati pochi mesi per riprendere il lume della ragione.
A quanto pare il destino ha voluto che così non fosse perché è ricapitato, ancora, è bastato un pezzo di canzone per sentirmi ancora una volta rapita dalla tua voce.

Iniziare a vergognarmi delle emozioni che sento ascoltandoti ,perché non va bene ascoltarti, non era nei miei piani ma l'opinione delle persone contava troppo per me.
Non potevo avere una tua foto nel cellulare perché sarebbe stato da 'maniaca'.
Non potevo girare per strada canticchiando una tua canzone senza il pericolo di essere presa in giro. Non potevo nemmeno provare a ribattere sull’idea che tutti hanno di te.
Perché tu sei un 'bimbo minchia'.
Ed è qua che tutti sbagliano.
No.
Tu non lo sei.
Lo è davvero chi crede che tu sia solo un figo della madonna. Ma tu sei molto di più di questo.
Ho imparato a non dare peso a ciò che dice la gente su di te, perché te sei il mio idolo e ne vado fiera.
Te. Te nel mio Ipod ci sei. Ci sono tutte le tue canzoni.
Te. Te nel mio cellulare si sei. Ci sono le tue foto, ho racchiuso dentro un telefono fotografie che ritraggono i momenti migliori della tua vita, una foto con una OLLG, una foto con tua madre, una con Selena, una foto dove tutte le tue fan, cioè la nostra enorme famiglia, fa un cuore con le mani, una in cui ti commuovi.
Sono protette da una password ma ci sono. La password è solo un modo per non attirare sguardi indiscreti ,di persone che sanno solo criticare, e difende sia te che me.
Ho imparato a non dare importanza alle opinioni altrui e sotto la doccia io canto di te.
Facendo i compiti canto con te. Persino prima di dormire canto per te.
Prima di dormire sei come una ninna nanna. Con la tua voce mi culli nel mondo dei sogni.
Il legame che c'è con te è una cosa che nessuno capirà mai, solo chi ha un idolo può capire davvero.
Con la sua musica mi fai sognare e forse questo è il lato negativo. Non riesco più a distinguere ciò che è probabile possa accadere e l’impossibile. Ecco l’ho detto.
Io quel 9 Aprile volevo esserci. Andare là e vederti cantare e sorridere.
Il 2 Giugno volevo esserci. Ma i genitori non spesso capiscono cosa si prova ad avere un idolo, infatti i miei non mi hanno capito, per loro sei solo un cantante ed io una ragazza innamorata solo della sua bellezza ma no! Non è la bellezza che mi ha rapito, anche quella ci sta perché diciamocelo sinceramente: sei davvero un bel ragazzo.
Ma la sua musica è ancora più bella e mi fai sentire amata nonostante io non conosca davvero te e te non conosca davvero me.
Il sogno di ogni Beliebers è incontrarti.
Ecco ora vorrei realizzare il mio.
Vorrei poterti vedere e dirti che io sono una di quelle ragazze che quando ha ascoltato per la prima volta 'Baby' è scoppiata a ridere davanti all'Ipod. Ero uno degli haters maggiori, e alla fine eccomi qua, a dire che non c'è stata maggior e miglior rivoluzione ,nella mia vita, delle tue canzoni.

“Tutto arriva quando meno te lo aspetti e ti ritrovi a terra stesa da quel sentimento chiamato amore, ma il punto è che nemmeno senti male”.
Ho imparato a credere nel tuo 'Never Say Never' certo, per ottenere ciò che voglio devo combattere con i denti ma avere una speranza in più può aiutare molto.
Ho imparato che ci si può sentire speciali solamente grazie a una canzone.
Ho imparato, grazie a te, che posso realizzare i miei sogni.
Grazie a te ho conosciuto tante ragazze con il mio stesso sogno e lo stesso idolo.
Grazie a te ora faccio parte di un enorme famiglia che amo da morire.
Quindi alla fine volevo solo dirti grazie, grazie di cuore per tutto.

Con amore, una Belieber. Beth.
Se ti va seguimi in Twitter, ne sarei felicissima @Kidrauhleyes_ ''



-Justin! E' tardi che cosa stai facendo?-
Poggio la lettera sul tavolo e guardo fuori dalla finestra dell'albergo, Los Angeles in piena estate è davvero bella.
Sento qualcuno che si ferma alle mie spalle ma non m'importa.
-Ehi amico tutto ok? Piangi? E' successo qualcosa?- Scott mi si para davanti all'improvviso.
-Mi amano davvero Scott, forse più di quanto io ami loro e per superare il mio amore ce ne vuole- gli rispondo.
-Cosa stai dicendo? Ti fai di qualche sostanza per caso?-
-No Scott no, tieni leggi, io vado a fare le valige- mi alzo e mi dirigo in camera mentre porgo la lettera appena aperta a Scott. La data risale a sei mesi fa e io solo ora ho trovato il tempo per aprirla.
Mi sento uno stupido. Mentre riempio la valigia afferro il cellulare ed entro in Twitter. Comincio a seguire quella ragazza, Beth.
-Perchè? Dove andiamo?- mi chiede mentre vedo che comincia a scorrere la lettera.
Quella calligrafia così minuta e carina mi è rimasta impressa a fuoco in testa.
-A Milano ovvio- rispondo semplicemente.
-A fare cosa? Abbiamo degli impegni lo sai!- prova a controbattere.
-Gli impegni si possono rimandare no? Adesso ho una priorità più importante e muoviti o non troveremo alcun volo!- sbotto innervosito.

 

 

-Mamma! Vai ad aprire te? Justin mi segue ti rendi conto? AAAAAAh-
Se mi segue vuol dire che ha letto la lettere, o santi numi!
Il campanello continua a suonare. Mi rendo finalmente conto che mamma è uscita mezz'ora fa per andare al lavoro quindi sono da sola.
Sbuffo. Afferro la spazzola e cerco di domare i ricci rossi per non somigliare ad un leone, probabilmente è il postino che suona ma non vorrei spaventarlo a morte in ogni caso.
Mi butto giù dal letto e vado al citofono.
-Chi è?-
-Posta!- ecco appunto. Apro la porta e scendo le scale del palazzone per aspettare il postino.
Spalle al muro come una teppista mi apposto vicino al portone.
-Scusa, cerco Beth, sai dirmi dove posso trovarla?- hai capito questi postini così impiccioni.
-Non credo sia importante tu lo sapp..o mio dio- spalanco la bocca, sono sconvolta sì.
-Ciao, sei Beth?- chiede sorridendo. Occhiali sul naso, jeans a cavallo basso e t-shirt. Si, si vede che viene dall'America.
Annuisco. - Perché sei qua? Cioè non è che non ti voglia anzi! Però non dovresti essere qui, hai il concerto tra due giorni a Los Angeles e i fan! Per non parlare di Selena insomma tu.sei.a.casa.mia!'-comincio a gesticolare nervosa. Mi blocca con un abbraccio
-Ho letto la tua lettera, posso entrare in casa?-
gli faccio un cenno e saliamo le scale.
-Ecco...- comincia a dirmi.
-Ci tenevo a dirti che....-  







 

Ok, Benissimo avete davvero letto tutto?
Ma io vi adoro! Beh lo so che non è il massimo ma ho trovato sul mio pc una lettera che avevo scritto taaaaanto tempo fa e di cui non ricordavo l'esistenza, così l'ho riadattata per poterci scrivere una One Shot, che poi avevo una mezza idea di renderla una storia un po' più lunga però se è davvero penoso mi fermo qua basta dirlo. Ho l'asciato il finale aperto appositamente per un possibile continuo.
Se mi diceste com'è e se avete voglia che io continui questa storia mi farebbe piacere. C
Vi lascio vi ho annoiata abbastanza eh? Si lo so, sono pallosa me lo dicono tutti.
Mi eclisso allora! 

P.S. Il contatto twitter esiste davvero, è il mio però. Se qualcuno vuole seguirmi ricambio volentieri e se volete darmi la vostra opinione di questa storia là, nessun problema accetto tutto. 
Fatemi sapere!

  
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