19/07/2012
3 recensioniCan I call you Chris Potter?
Chris sbadigliò rumorosamente, mentre si dirigeva nel salotto da Darren.
Stanco com'era, si chiedeva ancora perché l'avesse lasciato entrare. Quando se l'era trovato davanti alla porta con un sorriso sereno e un cartone di pizza -che significava una lunga permanenza- avrebbe potuto chiudergliela in faccia e andarsene a dormire. Invece aveva accolto il suo "com'è andata la chat?" con un sorriso stanco e spostandosi per farlo entrare, conscio del fatto che sarebbe rimasto lì fino a tardi, considerando che aveva un enorme cartone di pizza tra le mani.
Quando Chris si affacciò al salotto, trovò lo Starkid beatamente stravaccato sul suo divano; aveva tirato più vicino a sé il tavolino su cui sostava la sua cena, e le scarpe dai colori improbabili di Darren erano lasciate a loro stesse sul tappeto.
Da quando gli aveva detto la prima volta "fai come se fossi a casa tua" il moro l'aveva preso in parola: ormai Darren era di casa, e si poteva dire che viveva più lì che nel suo appartamento. Ma la cosa non gli spiaceva affatto, anzi: stare con quel pazzo di Darren era bello, ed era felice di parlare delle sue passioni con qualcuno che lo capiva davvero.
Tra di loro c'era un rapporto particolare, che non era più quello tra colleghi: ciò che li legava spaziava tra l'amicizia e qualcosa di più, ma nessuno dei due si era mai posto grandi problemi per questo, perché stavano bene esattamente così. Con le loro frecciatine, i loro flirt più veri che falsi, e i loro sguardi complici nascosti agli occhi degli altri.
"Vedo che ti sei messo comodo" scherzò Chris, avvicinandosi al divano. Darren, sorridendo, si spostò appena per lasciargli più spazio.
"Allora" incalzò in risposta il moro, allungandosi per prendere una fetta di pizza, "Com'è andata la chat?"
Chris bevve un sorso di Diet Coke, e scosse la testa quando Darren gli fece cenno di prendere la pizza. "E' andata benissimo, a parte qualche incidente con Rio de Jan-jan..quella roba lì."
Darren scoppiò a ridere: "Sì, ho notato!"
"Di' la verità, hai visto il live, non è vero?" incalzò il più giovane, puntandogli il dito contro fintamente minaccioso.
Darren scrollò le spalle. "Certo che sì, mi pare il minimo."
A quella risposta, Chris non poté che sorridere e scuotere la testa, divertito. "Sei matto, Darren."
"E perché mai? Anche tu l'avresti fatto! E poi.." Darren assunse un'aria furbetta, avvicinandosi al suo viso. Chris sentì le sue guance prendere fuoco, ma come sempre la sua espressione rimase impassibile, con un sopracciglio platealmente alzato, pronto a sentire la solita uscita idiota del suo amico. "Mi sarei perso il tuo bel faccino con questi addosso!"
E tirò fuori da sotto il cuscino gli stessi occhiali tondi che aveva messo quel giorno all'intervista. "Oddio, dove li hai presi?!"
Darren scoppiò a ridere, mentre sventolava i suoi occhiali davanti al suo naso. "Dalla tua borsa!" rispose, rivolgendogli un sorrisone.
"Ridammeli immediatamente!" esclamò Chris, porgendogli il palmo aperto nel chiaro intento di farseli restituire.
"Sai, avresti dovuto dirmelo, avrei messo i miei di A Very Potter Musical!"
"Darren, li rivoglio."
"Dovremmo dimostrare di essere due fighissimi Potterheads."
"Darren! Ora!"
"Posso chiamarti Chris Potter?"
Chris, a quel punto, non riuscì a trattenersi: appoggiò la lattina di Diet Coke sul tavolino e si buttò letteralmente su Darren per riprendere ciò che gli apparteneva: "Dammeli subito!" "Chris, mi schiacci..!"
Soffiò Darren, senza perdere il ghigno divertito e furbo che sfoggiava da quando aveva tirato fuori gli occhiali.
Chris, incurante delle sue lamentele e del fatto che fosse completamente spalmato sul moro, tentava di afferrare gli occhiali non senza una certa difficoltà, perché Darren non faceva altro che ridere e dimenarsi.
Doveva essere uno spasso, per lui, vederlo impazzire, pensò Chris con sarcasmo.
"Insomma Darr--"
E poi, così, senza motivo, Darren posò le sue labbra sulle sue. Leggero come una carezza, ma ebbe il potere di zittirlo e stordirlo completamente.
"Ti ho detto che eri terribilmente sexy, con quegli occhiali?"
*
Ok. Questa è una cagata, lo so, ma non sono riuscita a trattenermi, dopo aver visto la chat di Chris.
Era troppo figo con quegli occhiali. *^* E stavo semplicemente morendo.
Spero non vi faccia troppo schifo -nel caso, scusatemi.
Che la CrissColfer sia con voi.♥
Chris sbadigliò rumorosamente, mentre si dirigeva nel salotto da Darren.
Stanco com'era, si chiedeva ancora perché l'avesse lasciato entrare. Quando se l'era trovato davanti alla porta con un sorriso sereno e un cartone di pizza -che significava una lunga permanenza- avrebbe potuto chiudergliela in faccia e andarsene a dormire. Invece aveva accolto il suo "com'è andata la chat?" con un sorriso stanco e spostandosi per farlo entrare, conscio del fatto che sarebbe rimasto lì fino a tardi, considerando che aveva un enorme cartone di pizza tra le mani.
Quando Chris si affacciò al salotto, trovò lo Starkid beatamente stravaccato sul suo divano; aveva tirato più vicino a sé il tavolino su cui sostava la sua cena, e le scarpe dai colori improbabili di Darren erano lasciate a loro stesse sul tappeto.
Da quando gli aveva detto la prima volta "fai come se fossi a casa tua" il moro l'aveva preso in parola: ormai Darren era di casa, e si poteva dire che viveva più lì che nel suo appartamento. Ma la cosa non gli spiaceva affatto, anzi: stare con quel pazzo di Darren era bello, ed era felice di parlare delle sue passioni con qualcuno che lo capiva davvero.
Tra di loro c'era un rapporto particolare, che non era più quello tra colleghi: ciò che li legava spaziava tra l'amicizia e qualcosa di più, ma nessuno dei due si era mai posto grandi problemi per questo, perché stavano bene esattamente così. Con le loro frecciatine, i loro flirt più veri che falsi, e i loro sguardi complici nascosti agli occhi degli altri.
"Vedo che ti sei messo comodo" scherzò Chris, avvicinandosi al divano. Darren, sorridendo, si spostò appena per lasciargli più spazio.
"Allora" incalzò in risposta il moro, allungandosi per prendere una fetta di pizza, "Com'è andata la chat?"
Chris bevve un sorso di Diet Coke, e scosse la testa quando Darren gli fece cenno di prendere la pizza. "E' andata benissimo, a parte qualche incidente con Rio de Jan-jan..quella roba lì."
Darren scoppiò a ridere: "Sì, ho notato!"
"Di' la verità, hai visto il live, non è vero?" incalzò il più giovane, puntandogli il dito contro fintamente minaccioso.
Darren scrollò le spalle. "Certo che sì, mi pare il minimo."
A quella risposta, Chris non poté che sorridere e scuotere la testa, divertito. "Sei matto, Darren."
"E perché mai? Anche tu l'avresti fatto! E poi.." Darren assunse un'aria furbetta, avvicinandosi al suo viso. Chris sentì le sue guance prendere fuoco, ma come sempre la sua espressione rimase impassibile, con un sopracciglio platealmente alzato, pronto a sentire la solita uscita idiota del suo amico. "Mi sarei perso il tuo bel faccino con questi addosso!"
E tirò fuori da sotto il cuscino gli stessi occhiali tondi che aveva messo quel giorno all'intervista. "Oddio, dove li hai presi?!"
Darren scoppiò a ridere, mentre sventolava i suoi occhiali davanti al suo naso. "Dalla tua borsa!" rispose, rivolgendogli un sorrisone.
"Ridammeli immediatamente!" esclamò Chris, porgendogli il palmo aperto nel chiaro intento di farseli restituire.
"Sai, avresti dovuto dirmelo, avrei messo i miei di A Very Potter Musical!"
"Darren, li rivoglio."
"Dovremmo dimostrare di essere due fighissimi Potterheads."
"Darren! Ora!"
"Posso chiamarti Chris Potter?"
Chris, a quel punto, non riuscì a trattenersi: appoggiò la lattina di Diet Coke sul tavolino e si buttò letteralmente su Darren per riprendere ciò che gli apparteneva: "Dammeli subito!" "Chris, mi schiacci..!"
Soffiò Darren, senza perdere il ghigno divertito e furbo che sfoggiava da quando aveva tirato fuori gli occhiali.
Chris, incurante delle sue lamentele e del fatto che fosse completamente spalmato sul moro, tentava di afferrare gli occhiali non senza una certa difficoltà, perché Darren non faceva altro che ridere e dimenarsi.
Doveva essere uno spasso, per lui, vederlo impazzire, pensò Chris con sarcasmo.
"Insomma Darr--"
E poi, così, senza motivo, Darren posò le sue labbra sulle sue. Leggero come una carezza, ma ebbe il potere di zittirlo e stordirlo completamente.
"Ti ho detto che eri terribilmente sexy, con quegli occhiali?"
The
end
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Ok. Questa è una cagata, lo so, ma non sono riuscita a trattenermi, dopo aver visto la chat di Chris.
Era troppo figo con quegli occhiali. *^* E stavo semplicemente morendo.
Spero non vi faccia troppo schifo -nel caso, scusatemi.
Che la CrissColfer sia con voi.♥