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Autore: Soly_D    19/07/2012    4 recensioni
“Naruto Uzumaki, quarto anno, Grifondoro.” si presentò velocemente, scostandosi dal tavolo e mettendo le mani dietro la testa.
Sakura lo scrutò attentamente.
“Ma certo, Naruto Uzumaki! Giochi a Quidditch, no?”
Il biondo annuì, soddisfatto.
“Io mi chiamo Sakura”
“Lo so” rispose sorridendo “Sei sola?”
Sakura arrossì lievemente.
“La mia accompagnatrice mi ha dato buca!” la informò lui, un po’ amareggiato.
“Anche il mio...” rispose Sakura, tamburellando le dita sul tavolo.
“Ti piacerebbe ballare con me? Facciamo finta di essere venuti insieme al ballo.”

*****
[NaruSaku - Harry Potter!AU | Ad Achicho ♥]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Dedicata ad Achicho,
per darle il benvenuto su EFP
e perchè, come me, ama il NaruSaku ♥


Iniziò tutto con il Ballo del Ceppo


Sakura Haruno, Corvonero, terzo anno alla scuola di Hogwarts.
La ragazza dai capelli rosa confetto e gli occhi smeraldini si diede una controllata al suo specchio e fece un bel respiro profondo, sforzandosi di mostrare un sorriso perfettamente naturale.
“Vai, sei perfetta” la incitò Ino Yamanaka, la sua migliore amica di sempre.
Sakura annuì convinta, si alzò da tavola e si avviò con passo deciso verso il tavolo di Serpeverde raggiungendo un gruppo di ragazzi che discutevano animatamente.
“Sasuke?”
Il suddetto si voltò di scatto e inarcò le sopracciglia, squadrando dall’alto in basso la figura immobile di Sakura. L’Haruno sapeva che non sarebbe stato facile con lui: Sasuke Uchiha era il ragazzo più carino e brillante di Serpeverde, nonché il più schivo e indipendente.
“Sakura Haruno, Corvonero, no?”
La ragazza annuì, soddisfatta di essere stata riconosciuta subito.
“Beh... ehm... volevo chiederti se...” si morse il labbro inferiore a causa dell’agitazione “Mi chiedevo se ti andasse di venire con me al...”
“Ballo del Ceppo? Non fa per me.” concluse l’Uchiha, accennando un sorriso amaro “Sei carina: troverai sicuramente qualcun altro che ti accompagni.”
Sakura abbassò lo sguardo, imbarazzata.
“Non c’è nessun problema... Beh, ci si vede!” e detto questo corse di nuovo al suo tavolo.


*****


“Ha detto che sei carina, ti rendi conto?!”
Sakura storse il naso e arricciò le labbra.
“L’ha detto solo per incoraggiarmi, Ino!”
La bionda sospirò, portandosi una ciocca dorata dietro l’orecchio.
“Mi dispiace” sussurrò prendendo l’amica per le spalle e abbracciandola forte.
“Non ci sono rimasta male perché Sasuke Uchiha ha rifiutato il mio invito. Il problema è che ora non so con chi andare al ballo! Tu hai qualche idea?”
Ino scosse la testa, dispiaciuta.
“Tu ci vai con Shikamaru, no?”
“Sì, spero solo che non si addormenti mentre balliamo!” disse Ino ridacchiando “Ha detto che il Ballo del Ceppo è solo una seccatura, che preferirebbe restare in dormitorio e bla bla bla... Ma alla fine sono riuscita a convincerlo!”
Sakura sorrise per lei, ma poi si fece nuovamente seria.
Il giorno dopo ci sarebbe stato l’evento più bello dell’anno ma lei non aveva ancora trovato un valido cavaliere che la accompagnasse e poi magari, chissà, in futuro si potesse trasformare in qualcosa di più che un semplice amico.


*****


Il giorno dopo, nel pomeriggio, Sakura stava leggendo un libro nella sua stanza. Aveva ormai abbandonato l’idea di andare al Ballo del Ceppo, quando sentì il rumore di alcuni passi nel corridoio e subito dopo una busta bianca sbucò da sotto la porta.
Incuriosita, la ragazza si chinò per terra e raccolse la lettera, aprendola.

Vediamoci questa sera al Ballo del Ceppo.
Io sarò il tuo accompagnatore
e tu sarai bellissima come sempre.
Anonimo.

PS. Non cercare di scoprire chi sono prima del dovuto.

Sakura rilesse un paio di volte quelle poche righe, poi i suoi occhi si illuminarono gradualmente mentre sul suo volto si dipingeva un sorriso felice e soddisfatto.
Forse non era ancora tutto perduto.
Mise a posto il libro e si precipitò nel suo armadio per prendere il vestito che le aveva mandato sua madre pochi giorni prima, poi si fiondò in bagno per acconciarsi i capelli e truccarsi.


*****


La sala era già gremita di gente, nonostante mancasse ancora mezz’ora all’inizio della festa. Sakura si infilò timidamente nel via vai di persone, guardandosi intorno alla ricerca di qualche faccia conosciuta.
Fronte-spaziosaaaa!”
Si voltò immediatamente, sorridendo alla vista della bionda avvolta in uno sfarzoso abito viola e seguita da un incravattato e annoiato Shikamaru.
“Ino-pig, sei bellissima!”
“Grazie, anche tu” rispose Ino, osservando per intero l’amica dai capelli rosa.
Indossava un abito rosso senza spalline con una cintura nera sotto il seno che gonfiava la parte inferiore del vestito, facendolo apparire elegante e raffinato. I capelli le ricadevano delicatamente sulle spalle e la frangetta era stata fermata sulla testa da un fiocco rosso che le donava particolarmente. Era anche la prima volta che si truccava, seppur in modo leggero.
“Allora, il tuo misterioso accompagnatore?”
Sakura alzò le spalle, un po’ triste. “Non ne ho la più pallida idea, non si è ancora fatto vedere...”
“Beh, io vado allora! Stai tranquilla che adesso arriva... lui” la incoraggiò Ino, facendole l’occhiolino e sparendo tra la folla con Shikamaru.
Sakura raggiunse la grande scalinata e si sedette su uno degli ultimi gradini, in attesa che qualche bel ragazzo la raggiungesse e la invitasse a ballare.


*****


Erano le undici passate e gli studenti di Hogwarts erano nel vivo dei festeggiamenti: c’era chi si muoveva elegantemente per la pista da ballo, chi cercava di fare nuove amicizie, chi preferiva abbuffarsi ai tavoli e chi invece aspettava ancora che il suo cavaliere la portasse via da quella noia infernale qual era osservare gli altri che si divertivano senza poter partecipare.
Sakura, girovagando per i tavoli con lo sguardo basso, si chiedeva perché il suo misterioso accompagnatore le avesse dato buca. Nelle lettera, in fondo, sembrava ansioso di poter passare la serata con lei! Forse aveva avuto qualche contrattempo? O semplicemente aveva cambiato idea?
Persa nei suoi pensieri, la ragazza non si era accorta di essere seguita.
“Sola?”
Sakura corrugò la fronte non appena udì quella voce e si girò subito, trovando un ragazzo appoggiato al tavolo con le braccia conserte.
“Ci conosciamo?” chiese curiosa.
Aveva i capelli biondi, spettinati, e gli occhi di un azzurro così intenso da mozzarle il fiato. Era poco più alto di lei, abbronzato e con un fisico niente male. Ma la cosa che colpì davvero Sakura fu il suo sorriso raggiante e la sua espressione beata.
Sperò con tutto il cuore che fosse il suo accompagnatore.
“Naruto Uzumaki, quarto anno, Grifondoro.” si presentò velocemente, scostandosi dal tavolo e mettendo le mani dietro la testa.
Sakura lo scrutò attentamente.
“Ma certo, Naruto Uzumaki! Giochi a Quidditch, no?”
Il biondo annuì, soddisfatto.
“Io mi chiamo Sakura”
“Lo so” rispose sorridendo “Sei sola?”
Sakura arrossì lievemente.
“La mia accompagnatrice mi ha dato buca!” la informò lui, un po’ amareggiato.
“Anche il mio...” rispose Sakura, tamburellando le dita sul tavolo.
“Ti piacerebbe ballare con me? Facciamo finta di essere venuti insieme al ballo.”
Sakura esitò qualche secondo, poi incontrò lo sguardo speranzoso di Naruto e non seppe resistere. Quel ragazzo così gentile e disponibile le ispirava fiducia.
Gli porse la mano con fare elegante e Naruto gliela strinse, trasportando la ragazza in mezzo alla pista da ballo. Al momento opportuno, si mescolarono alla folla di ballerini e cominciarono a danzare mentre si scambiavano qualche parola per cercare di conoscersi meglio. Nessuno dei due era bravo a ballare, ma era bello specchiarsi nello sguardo dell’altro e sapere di non essere soli alla festa della vigilia. Dopo il ballo, i due ragazzi dovettero separarsi.
“Beh, mi ha fatto piacere conoscerti!” concluse Sakura, sorridendo.
“Lo stesso vale per me. Ci vediamo!” la salutò il biondo “E buon Natale!”
“Buon Natale anche a te, Naruto...”
Naruto.
Quel nome non lo avrebbe più dimenticato.


*****


“Buon Nataleeeee!” esclamò Ino sedendosi a tavola per la colazione. “Allora era Naruto Uzumaki il tuo accompagnatore!”
Sakura sorrise di fronte all’irruenza e alla curiosità dell’amica
“Buon Natale, Ino. Comunque no, Naruto l’ho incontrato per caso... Ma il mio cavaliere non si è fatto vedere...” rispose Sakura addentando svogliatamente un biscotto.
Continuarono a fare colazione parlando della sera prima, quando un “Sakura-san!” interruppe la conversazione tra le due ragazze.
Un ragazzo moro con due folte sopracciglia scure si presentò al tavolo di Corvonero, rosso in volto.
“Sakura-san, sono stato io a mandarti la lettera ieri... poi però ho avuto dei problemi con il vestito e non sono riuscito a venire al ballo... beh, insomma, mica potevo presentarmi in tuta e scarpe da ginnastica! Ti chiedo umilmente scusa e ti propongo di uscire insieme!”
Aveva detto tutte quelle parole con una tale velocità che Sakura ci mise un po’ a capire che il ragazzo voleva semplicemente rimediare alla delusione della serata prima. Ma in fondo, osservando il sopracciglione, fu contenta di aver incontrato Naruto anziché lui.
“Come ti chiami?” chiese lei, incerta.
“Oh, che stupido, non mi sono nemmeno presentato! Mi chiamo Rock Lee e faccio parte di Grifondoro!”
“Come Naruto, quindi.”
Il ragazzo inarcò un sopracciglio. “Già, c’è anche lui, purtroppo...”
Sakura ridacchiò a quelle parole.
“Ti va di venire con me domani ai Tre Manici di Scopa?” chiese tutto d’un fiato Lee.
“Ehm... non so... beh... credo che si possa fare...” rispose lei, non troppo convinta.
Rock Lee cominciò a saltellare dall’entusiasmo, poi si chinò a darle un bacio sulla guancia e tornò al suo tavolo urlando ai quattro venti “Domani esco con Sakura-san!”
Sakura rise, dondolando la testa. Rock Lee era un tipo abbastanza strano, era dolce e simpatico, ma non le piaceva sul serio. Sarebbe uscita con lui solo per dargli modo di farsi perdonare, poi gli avrebbe detto esplicitamente che non era il suo tipo.


*****


Il giorno dopo, Sakura e Lee erano arrivati ai Tre Manici di Scopa.
Si sedettero e ordinarono una burrobirra.
“Sono davvero contento di essere qui con te, Sakura-san...”
La ragazza sorrise lievemente. “Mi fa piacere”
“Ti chiedo di nuovo scusa per l’inconveniente del Ballo del Ceppo!”
“Ma no, tranquillo” lo interruppe lei, cordiale “Non è successo nulla di grave”
E così Rock Lee cominciò a riempirle la testa di parole e immagini, talvolta noiose e talvolta interessanti. Mentre beveva la sua burrobirra con fare annoiato, Sakura intravide una testa bionda in fondo al locale e si sporse lievemente per avere la conferma di chi fosse.
Era proprio Naruto, in compagnia della più timida Tassorosso dell’intera storia di Hogwarts: Hinata Hyuuga, bella e buona quanto riservata e impacciata.
Per tutta la durata dell’appuntamento, il ragazzo non fece altro che parlare e parlare mentre lei, Sakura, annuiva distrattamente preferendo fissare con insistenza Naruto e Hinata.
Le dava quasi fastidio che fossero usciti insieme, eppure conosceva Naruto solo da pochi giorni.
“Sakura-san, mi stai ascoltando?!”
Sakura spalancò gli occhi e boccheggiò per qualche secondo.
“Scusa Rock Lee, mi dispiace ma la verità è che tu mi piaci solo come amico!”
Il ragazzo si grattò la testa. “Ehm... l’avevo capito... peccato...” rispose arrossendo.
“E’ meglio che vada, ora... Ci vediamo!” lo salutò Sakura dandogli un bacio sulla guancia che Rock Lee apprezzò molto.
La ragazza raggiunse l’uscita del pub, preferendo non rivolgere lo sguardo verso Naruto e Hinata, ma fu costretta a girarsi quando si sentì chiamare.
“Sakura-chaaaaan!”
Aveva sentito quella voce solo una volta, al Ballo del Ceppo, ma ora le pareva tremendamente familiare. Si voltò e sorrise, sventolando la mano in segno di saluto. Da quando Naruto la conosceva così bene da chiamarla Sakura-chan?
“Dai, vieni qui. Ti faccio conoscere Hinata!”
Sakura raggiunse il loro tavolo.
“I-io e Sakura c-ci conosciamo g-già...” disse timidamente Hinata.
“Oh davvero? Che coincidenza!” esclamò Naruto, sorridente “Ehi Sakura-chan, perché non prendi una burrobirra con noi?”
Sakura gettò uno sguardo in direzione di Rock Lee.
“Ehm.. l’ho già presa... scusatemi, vado di fretta... Ciao!” e così sparì dal pub.
Non riusciva a credere di essere gelosa di un ragazzo che aveva conosciuto solo pochi giorni prima.


*****


Quel giorno, Sakura si trovava in biblioteca per terminare alcuni compiti.
Era così concentrata da dimenticare tutto ciò che la circondava.
Erano passati alcuni giorni da quando aveva visto Naruto e Hinata insieme, ma quella strana sensazione di gelosia non le era ancora passata. Il sorriso e lo sguardo di Naruto ricorrevano spesso nei suoi sogni, eppure sapeva così poco di lui!
Ad un tratto sentì un tonfo sordo e si voltò immediatamente.
Naruto era inginocchiato per terra e cercava di mettere a posto alcuni libri che probabilmente aveva fatto cadere. Sakura sorrise lievemente, si alzò e raggiunse il biondo.

A Naruto, i libri non piacevano. E di conseguenza non gli piaceva nemmeno la biblioteca.
Ma gli piaceva Sakura, e Sakura trascorreva la maggior parte del suo tempo in biblioteca.
La verità era che, la sera della vigilia, avrebbe voluto chiedere a Sakura di andare al ballo con lui ma Rock Lee l’aveva preceduto e così lui, deluso, aveva invitato Hinata. L’assenza dei loro rispettivi accompagnatori era stato un vero colpo di fortuna per Naruto: in questo modo avrebbe potuto fare amicizia con Sakura. E così era stato! Ma la ragazza, dal Ballo del Ceppo, le sembrava schiva e sfuggevole, quasi non ne volesse sapere di lui.
Preso com’era nei suoi pensieri, Naruto non si accorse che sulla sua mano si era poggiata una mano più piccola e delicata. Risalì con lo sguardo lungo il braccio per poi arrivare al viso.
“Sakura-chan!” esclamò contento.
“Baka, cos’hai combinato qui?!” lo rimproverò lei, cercando di nascondere il rossore sul suo viso.
Rimisero i libri a posto, scambiandosi di tanto in tanto occhiate furtive e mezzi sorrisi.
“Io dovrei finire i compiti...” ammise lei, mortificata.
“Oh sì sì, certo, vai pure...”
Sakura, a malincuore, tornò al suo tavolo e si rimise a lavoro.
Ma ogni volta che alzava lo sguardo, Naruto era in un angolo diverso della biblioteca e la fissava con determinazione. Sakura riabbassava sempre lo sguardo, facendo finta di niente, ma in cuor suo sapeva di apprezzare tutte quelle attenzioni.
Quando finì i compiti, raggiunse l’uscita della biblioteca e lì trovò Naruto ad aspettarla.
“Perché mi fissavi sempre?” soffiò ad un palmo dal viso del biondo.
Naruto arrossì lievemente. “Io? No, ti sbagli.”
Sakura ridacchiò e avvicinò il viso a quello del ragazzo. “Tu mi stavi fissando.”
“Forse una volta sola... o un paio di volte...”
Erano pericolosamente vicini, sarebbe stato facile ridurre la distanza e far combaciare le loro labbra, ma una furia bionda distrusse l’atmosfera che si era creata.
“Sakuraaaa!” urlò la ragazza colpendo per sbaglio Naruto con una gomitata.
“Ino, guarda dove metti i piedi!” urlò Sakura, furiosa.
“Ma se tu fai di peggio!” ridacchiò la bionda, allegra.
Intanto Sakura era accorsa in aiuto di Naruto che la fissava con occhi sognanti.
“Ti fa male?” chiese lei, preoccupata.
“Un po’... eh eh!” mentì lui, per stare ancora vicino alla ragazza.
Ino li osservava ad occhi spalancati. Era palese che tra di loro ci fosse qualcosa.


*****


Sakura, quella sera, si addormentò con un solo pensiero per la testa: Naruto.
Se non fosse arrivata Ino, si sarebbero sicuramente baciati. Ora la ragazza ne era sicura: provava qualcosa per il biondo, non era amicizia ma non era nemmeno amore. Era confusa e aveva bisogno di tempo per riflettere.
Il giorno dopo, Ino e Sakura si dirigevano in Sala Grande quando videro che Naruto e Hinata stavano discutendo animatamente in un angolo del corridoio. La folla di studenti che andavano e venivano non permetteva una buona visuale, ma Sakura provò di nuovo la gelosia di pochi giorni prima e raggiunse la Sala Grande completamente furiosa.
Le due Corvonero stavano facendo colazione, quando...
“Sakura-chaaaan!” urlò Naruto raggiungendo il loro tavolo.
Sakura gli rivolse solo un’occhiata veloce, poi continuò a mangiare come se niente fosse.
“Sakura, dobbiamo parlare” proclamò lui, serio “Adesso!”
Sakura, incuriosita, si alzò da tavola e seguì Naruto fino in corridoio.
Una volta che furono soli e lontani dalla Sala Grande, Naruto intrappolò Sakura tra il proprio corpo ed il muro. La ragazza sentì il fiato caldo del biondo sulla pelle scoperta del collo e rabbrividì con il cuore che le batteva a mille e il viso che cominciava ad avvampare.
Naruto incatenò il suo sguardo a quello di Sakura e le sfiorò una guancia con la mano.
“Sakura-chan...” cominciò lui, sollevandole il mento con le dita “Cosa provi per me?”
Sakura ingoiò a vuoto. “Noi... noi siamo amici, no?”
“E come si spiega il fatto che diventi rossa ogni volta che ti guardo?”
“E tu perché mi guardi ogni volta?”
Naruto sorrise. “Mi piaci, Sakura-chan. Mi piacevi già prima del Ballo del Ceppo, ma quel sopracciglione di Rock Lee è stato più veloce ad invitarti!”
Sakura rimase molto sorpresa di fronte alla dichiarazione del biondo. Non se l’aspettava affatto! Poi Naruto avvicinò lentamente il proprio viso a quello della ragazza e ridusse la distanza che li separava, dando vita ad un dolce bacio a fior di labbra.
“Pensi ancora che siamo amici, Sakura-chan?” le chiese quando si staccarono.
Lei scosse la testa, divertita. “Non so se è amore, Naruto, ma non sopporto di vederti appiccicato ad Hinata.”
Naruto ridacchiò. “Le ho solo dovuto spiegare che il mio cuore appartiene ad un'altra!”
Sakura sorrise, rincuorata.
“Non ti conosco bene, eppure sono certa di provare qualcosa per te, Naruto... ”
“Abbiamo davanti un’intera vita per conoscerci!”
Sakura, a quelle parole, baciò il biondo con passione e poi tornarono insieme alla Sala Grande, mano nella mano.

Be’, se non fosse stato per l’assenza di Rock Lee e Hinata al Ballo del Ceppo, a quest’ora lei e Naruto non starebbero insieme. Forse li avrebbe ringraziati un giorno, per averle dato l’opportunità di conoscere il mago più dolce e imbranato di tutta Hogwarts.










Note dell'autrice:
L'ennesima NaruSaku, non posso farne a meno :D spero che vi sia piaciuta, perchè io adoro Harry Potter quasi quanto Naruto.
Fatemi sapere cosa ne pensate, grazie.
A presto
  
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