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Autore: Emerson    20/07/2012    2 recensioni
''D’un tratto, in una frazione di secondo, tutto mi rivenne in mente, quelle immagini erano davanti a me, vedevo soffrire ogni singola parte di me, vedevo le sue mani percorre con violenza il mio corpo, immobilizzarmi, far di me un oggetto di cui poteva fare ciò che voleva.''
Dopo questo, non riusciva mai a vedere. Era sicura che non sarebbe mai tornata la ragazza di una volta, solare ed estroversa. Una persona, però, era riuscita in questo, Louis, con l'aiuto dei suoi amici e il fratello. Ogni cosa sembra andare per il verso giusto, fin quando tutto quel buio che non le faceva vedere oltre quella scena, viene alla luce, che brucia, e fa male.
Di sicuro, non era qualcosa di banale e prevedibile.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                           #Chapter Two.

 


Me ne vado con le lacrime che cercano di salire, e io che cerco di fermarle. Mi sento strana, diversa.  Non ho mai trattato così nessuno, non ne sono il tipo , o, magari non lo ero.
Sono stanca di tutto questo, sono stanca del mio sorriso finto che cerca di non far capire, che forse, anch’io ho dei sentimenti  e posso rimanerci male. Ma non era da me fare scenate, bastava  un ‘’non preoccuparti, capita a tutti di sbagliare, no?’’ e tutto andava bene, adesso, però anch’io voglio sbagliare, voglio fare le mie esperienze, divertirmi e dire quello che penso davvero senza aver paura della reazione altrui e di non saperla affrontare.
 
***


Non avevo idea di quanta strada avessi percorso, e mi affrettai a tornare a casa.
Mi preparai al solito rimprovero di mia mamma, era molto tardi.
Aperta la porta però, stranamente non mi disse nulla, ciò significava che molto probabilmente mi aspettava qualche notizia.
Mi stava aspettando per mangiare, solo lei, perché i miei erano divorziati ma fortunatamente era rimasto un buon rapporto tra loro, mentre mio fratello era a Londra, in un college.
‘’Ciao tesoro! Come mai sei arrivata così tardi? Avrete studiato tanto tu e Jessica!’’ mi dice sorridente, strano.
‘’Si, io si. Jessica ha fatto pratica con l’apparato riproduttore maschile.’’ Troia.
‘’Cosa?!’’  sembra che le sue orbite siano un po’ fuoriuscite, calma mamma, calma.
‘’Cosa, cosa!?’’  non so cosa ci sia di tanto strano nella mia risposta, ho detto solo che abbiamo studiato come tutte le volte, punto!
‘’Cosa ha fatto Jessica!?’’
‘’Oddio, perché l’ho detto?!’’   certo che sono un proprio un danno!
‘’Si!’’
‘’Ah. Bello quel vaso, è nuovo mamma? ‘’ cerco di cambiare discorso, come se non si fosse capito!
‘’Lo abbiamo sempre avuto! Come non te ne s.. non farmi cambiare discorso!’’
‘’Mamma, non mi va di parlarne, l’ho detto così, sta tranquilla!’’ mento spudoratamente, che  bad girl che sono! ‘’apparecchio?’’ dico sorridente ‘’va bene!’’ ricambia.

***

Siamo a tavola, e parliamo del più e del meno.
‘’Marti, ti ricordi di Josch, il mio compagno?’’ dice insicura, e non capisco il perché dato che ne abbiamo sempre parlato tranquillamente.

‘’certo, è venuto anche a casa, va bene che non mangio pesce e ho poco fosforo, ma non credere  che sia a questi livelli!’’ rispondo sarcastica.
‘’Giusto, bhè, l’altro giorno, ecco..’’
‘’ti ha lasciata? Cavolo, lo sapevo che ero uno stronzo!’’ dico, da finta dura, ma sembro un idiota.
‘’No! E’ una notizia carina, insomma, poi sono punti di vista…’’
‘’Sei incinta?! Cazzo mamma, un fratello idiota come Harry mi basta, e lui supera tutti eh!’’
‘’No, ecco è un po’ difficile da dire…’’
‘’E’ gay?! Cavolo, sarà stato difficile, ma non c’è niente di male…’’
‘’Porca merda mi fai parlare o no!?’’
‘’Ok, mamy, ma non c’è bisogno di essere tanto scortesi!’’ faccio finta di essere offesa, lei mi fulmina con lo sguardo ‘’ecco, se adesso mi fai parlare…’’  gli sorrido sbattendo gli occhi come per dirle che stavamo aspettando solo lei ‘’ci sposiamo.’’ Dice secca, cavolo. Ma non trovo comunque  il motivo per essere tanto preoccupata, anzi, come sempre, sarò d’accordo. ‘’Cavolo, mamma! E’ bellissimo! Certo, cambieranno un po’ di cose, ma sono felice per  te! ‘’  mento ancora. In realtà, però non ero così felice, non volevo ci rimanesse male, tutto qui. Ecco, brava Martina si vedono i cambiamenti! Non volevo vivere con lui, non avrei sopportato tanto il fatto che al posto di mio padre, ci fosse stato lui. ‘’C’è un’altra cosa però, ci trasferiremo, andremo di nuovo a vivere a Newark’’ stavolta abbassa gli occhi perché sa che la pugnalata è meno carina. Qualcuno mi dica che sta scherzando, non voglio ritornare in quella città di merda, non voglio cazzo.  ‘’Cosa?! Spero tu stia scherzando, non puoi farmi questo, sai cos’ho passato in quella città di merda!’’ una lacrima cade sul mio viso, senza neanche accorgermene.  Non volevo tornare in quel posto, non potevo. 
Se questo era un modo per ricominciare, era un inizio di merda.



Aaaaaaalè (?)

Ho postato il secondo capitolo anche se non se lo caga nessuno AHAHAHAH, come sono trasgry.
Prima di cacciarmi dalle baloons voglio ringraziare Repepka che ha messo la mia FF tra le ''ricordate'' anche se non so neanche se leggerà questo e il secondo capitolo ma non sa quanto mi abbia fatta felice, e quanto ne sono grata! c:
Graaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaazie :') è importante per me!
Svanisco, ciao bellissime! :)
*anche se non mi caga nessuno*
  
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