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Autore: Dhialya    20/07/2012    1 recensioni
Chiusa in una stanza aperta, un mare di passi che ti riempe le orecchie e parole che non riesci a comprendere che si bloccano nella mente.
I tuoi sogni in frantumi, i cocci che si spargono ai tuoi piedi.
E nessuno ti vede mentre tenti di riprenderli e aggiustarli, mentre le tue dita sputano lacrime scarlatte per cercare di rimetterli insieme.
Dove, dove sono andati i pezzi?
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vagabonda in frantumi.



Camminavi sotto un cielo di tenebra e diamanti,
non accorgendoti di come, in realtà,
la via che credevi giusta fosse solo un'illusione.


Correvi dietro a farfalle colorate nei prati colmi di risate, tiravi il pallone verso delle future ombre, rivolgevi la parola a muri di pietra.  

Il nodo di emozioni e ricordi non si era ancora fatto oppressivo, vero?

Poi ti sei fatta male; hai sbucciato le ginocchia, ti sei slogata le caviglie, le tue mani non reggevano più la sfera rotonda.

Ti hanno fatto cadere?
O sei inciampata in te stessa?

Chiusa in una stanza aperta, un mare di passi che ti riempe le orecchie e parole che non riesci a comprendere che si bloccano nella mente.

I tuoi sogni in frantumi, i cocci che si spargono ai tuoi piedi.
E nessuno ti vede mentre tenti di riprenderli e aggiustarli, mentre le tue dita sputano lacrime scarlatte per cercare di rimetterli insieme.
Dove, dove sono andati i pezzi?

Dove?


Non li vedi, non li senti più.

Non va bene, se non li aggiusti perderai anche loro.
Sono tanti, sono diversi, sono i tuoi desideri segreti.
Ad alcuni potresti anche rinunciare, per esempio quelli che grattano di più, che ti feriscono in continuazione.

Perché ostinarsi a tenere qualcosa se ti si ritorce contro?

Ma se li lasciassi andare perderesti anche te stessa.
Le ombre le hai perse, le farfalle non le vedi più e la palla si è sgonfiata.

Sono i pezzi del tuo cuore quelli che senti scorrere nel sangue?

Cadavere ambulante che attende la sua fine, che fine hanno fatto i cocci a cui tenevi tanto?

Cammini sotto un cielo carico di pesantezza,
lacrime d'argento freddo, che non senti,
che ti graffiano il corpo e ti ottenebrano la vista.

Le gambe ti reggono ancora?

Anima solitaria che vaga tra la nebbia in cerca dei suoi sogni perduti.
Ricordi come ci si sente ad essere vivi?






   
 
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