20/07/2012
4 recensioni
Ad Arianna,
amica fedele e sincera. Ti voglio bene e grazie dell’idea.
T. Doveva smetterla di baciarla per ore nel suo vecchio pick up ,ma ogni volta che la riaccompagnava a casa proprio non riusciva a lasciarla andare via. Forse è per via dei suoi capelli profumati-pensava Toby -o forse per il modo in cui mi accarezza la schiena,sollevando di poco la maglietta.
Ci pensava e ripensava,ma alla fine il risultato era sempre lo stesso:si baciavano per ore finché Spencer non guardava verso casa sua,dove da un semplice movimento delle tende poteva capire se suo padre o sua madre si erano accorti di quell’auto parcheggiata quasi nel loro vialetto. E allora lei gli dava un ultimo piccolo bacio e si avviava tristemente verso casa.
S. Adorava guardarlo lavorare nel giardino di casa,e così Spencer se ne stava per ore alla finestra intenta a fissarlo. Il sudore gli faceva aderire la maglietta facendo risaltare i muscoli perfetti,e il sole aveva reso la sua pelle ruvida e abbronzata. Ma quando sua sorella era entrata nella sua stanza all’improvviso,senza bussare,Spencer era arrossita e aveva affondato il viso nel libro di storia che teneva sulle ginocchia.
T. Non glielo aveva mai detto,ma Toby adorava i baci di Spencer . Quelli di Jenna erano volgari e prepotenti,ma lei sapeva dosare dolcezza e passione,e così Toby doveva controllarsi ogni volta che lei lo baciava,perché il suo istinto era quello di strapparle letteralmente i vestiti di dosso.
S. Spencer aveva fatto una lista di tutti i dubbi che avrebbe dovuto risolvere prima di fare l’amore con Toby: il primo punto riguardava il posto,e poi doveva scegliere la biancheria giusta,inventare una scusa plausibile con i suoi genitori,ma soprattutto doveva superare la paura folle di non essere capace. Lei,una Hastings,aveva paura di non essere abbastanza. E cosi ogni volta gettava via quella stupida lista e si perdeva nei suoi sogni ad occhi aperti, sogni in cui Toby la rassicurava dolcemente e la luce di un camino rischiarava la sua pelle dorata.
T. Odiava quello smoking nero,ma Spencer aveva tanto insistito e lui non aveva saputo dirle di no. Così era andato alla festa degli Hastings e aveva lasciato che tutti pensassero la stessa identica cosa:che Spencer era bella,intelligente,di buona famiglia e aveva un luminoso futuro davanti a sé,mentre lui era un semplice manovale,uno che non avrebbe mai potuto offrirle quello che lei meritava davvero. Ma Spencer gli teneva la mano e a lui questo bastava per sentirsi il ragazzo più felice e fortunato della Terra.
S. Amava dormire con la sua maglia addosso perché il suo profumo l’accompagnava durante tutta la notte, ma prima di scendere a far colazione non dimenticava mai di cambiarsi,perché altrimenti sua madre le avrebbe chiesto cosa ci facesse di prima mattina con la maglia di Toby addosso.
T. Era geloso di quel Wren,questo non poteva negarlo,soprattutto perché se lo ritrovavano davanti ovunque andassero. Come quella sera all’uscita dal cinema,quando lui si era avvicinato a loro e aveva guardato Spencer con uno sguardo che non gli era piaciuto per niente.
Lì per lì lo avrebbe pure preso a pugni,ma lei gli aveva stretto la mano e lo aveva baciato,facendo capire a Wren con chi volesse stare veramente.
S. Suo padre aveva chiesto a Toby di sgombrare una vecchia camera degli ospiti e di ridipingere le pareti perché voleva che diventasse la stanza della bambina di Melissa. Così Spencer era salita al piano di sopra con un minuscolo pantaloncino di jeans e una maglietta bianca quasi trasparente.
–Ehi Toby,ti va di fare una pausa?-aveva detto lei,porgendogli una bottiglietta d’acqua ghiacciata. Faceva così caldo che lui era costretto a lavorare a torso nudo. – Solo cinque minuti Spence,vorrei finire entro stasera.-
La pausa era durata un’ora.
T. Quella sera Spencer lo aveva invitato a casa a guardare la TV assicurandogli che i suoi avevano una cena di lavoro e Melissa era ancora a Philadelphia,ma venti minuti dopo l’inizio del film lei già dormiva profondamente. Così Toby l’aveva avvolta in una lunga coperta di lana mentre lei inconsciamente aveva poggiato la testa sul suo petto e così,in quella posizione,aveva continuato a dormire.
S. Appena suonava la campanella Spencer correva a perdifiato verso l’uscita, e non appena scorgeva il suo pick up tra la folla degli studenti finalmente poteva tirare un sospiro di sollievo. Toby era lì,pronto ad aspettarla,e questo significava che il suo Mondo era ancora perfetto,che A. non gli aveva fatto del male,che lei non avrebbe perso il suo ragazzo così come aveva perso Alison. Così,lentamente scendeva le scale e gli andava incontro,e lui la salutava sempre con un bacio e una tazza del suo caffè preferito.
T. Ogni volta che Spencer doveva prepararsi,Toby se ne stava seduto su quella piccola poltrona che lei teneva vicino alla finestra,e intanto la fissava attento ed estasiato al tempo stesso. Spencer si muoveva con decisione tra l’armadio e il portagioie come se già avesse un preciso disegno nella mente,e Toby era affascinato da come tutto,per Spencer,dovesse essere bello e impeccabile. –Andiamo Spence,o faremo tardi!-le diceva lui ogni volta,ma la verità era che sarebbe rimasto a guardarla per tutta la vita.
S. Non era da lei,ma Spencer aveva passato tutta l’ora di chimica a scarabocchiare decine di T ai margini del suo quaderno.
T. Toby non ci avrebbe scommesso due soldi,ma Spencer adorava andare sull’altalena così ,con il permesso di suo padre,ne aveva costruita una proprio nel suo giardino. E Toby adorava spingerla sull’altalena,perché più questa andava veloce più Spencer rideva a crepapelle,perché più questa andava veloce più il vento agitava i suoi capelli ,e ogni volta quello spettacolo lo lasciava letteralmente senza fiato.
S. Spencer scopriva qualcosa di nuovo su Toby praticamente ogni giorno,così aveva imparato che lui adorava la pizza ai peperoni ,i vecchi film con i supereroi,e che per Halloween una volta sua madre lo aveva costretto a vestirsi da donna. Spencer rideva ogni volta che lui le raccontava quella storia,e così a lui non restava che zittirla a forza di baci.
T. Se c’era una cosa che Toby amava fare, era giocare a Scarabeo con Spencer. Il suo sguardo serio e attento quando cercava una nuova parola,quel leggero luccichio negli occhi quando era sicura di essere vicina alla vittoria,la delusione che le si leggeva nello sguardo quando lui puntualmente la superava di una manciata di punti. Spencer fingeva che non le importasse,ma Toby sapeva quanto odiasse perdere,così ogni volta la abbracciava e la copriva di baci mentre lei continuava a ripetere –Non devi fare così Toby,non sono arrabbiata …-
S. Guardando Melissa,una volta Spencer si era chiesta come sarebbe stato avere un bambino,magari con Toby,ma subito dopo aveva abbassato lo sguardo,confusa,perché l’immagine di loro due con un bambino e una bella casetta sullo sfondo le era piaciuto più di quanto avesse mai ammesso a sé stessa.
T. I sedili del pick up andavano bene,ma avere Spencer tutta per sé su un vero letto sarebbe stato il paradiso. A questo pensa Toby mentre con le mani vaga dolcemente lungo la schiena di Spencer,terrorizzato al solo pensiero che lei possa fermarlo. Vorrebbe tanto sfilarle via quei pantaloncini,ma qualcosa gli dice che sarebbe meglio aspettare,così continua a baciarla spostando lentamente le labbra sul suo collo esile e profumato.
S. Spera con tutta sé stessa che A. non le chieda ancora di lasciare Toby,perché stavolta sarebbe praticamente impossibile. Potrebbe partire con lui,fuggire,ma lasciarlo mai,questo non riuscirebbe a farlo mai più. Spencer è terrorizzata alla sola idea di perderlo,e quando la paura diventa ingestibile niente la rassicura di più delle forti braccia di Toby .
T. Impazzisce ogni volta che Spencer ha in bocca uno di quei lecca-lecca alla fragola che le piacciono tanto,e non pensare a certe cose diventa per lui praticamente impossibile.
S. La prima volta che avevano fatto l’amore Spencer si era sentita un’autentica idiota,perché ad un tratto aveva realizzato di non sapere assolutamente nulla,perciò mille domande avevano affollato in un attimo la sua mente:se dovesse spogliarsi o aspettare che lo facesse lui per lei ,o peggio ancora si era chiesta come si facesse a spogliare un ragazzo. Ma Toby la guardava con tale venerazione e i suoi baci erano così dolci e impazienti,che in un attimo Spencer aveva chiuso gli occhi,godendosi semplicemente la sua prima volta.
T. La prima volta che avevano fatto l’amore Toby si era sentito un autentico idiota,perché quando aveva visto Spencer senza maglietta,con il solo reggiseno addosso, ad un tratto aveva trattenuto il fiato,non ricordandosi di aver mai visto una cosa tanto bella. I suoi occhi erano spaventati ,la pelle candida era fredda sotto le sue braccia,ma Spencer lo aveva baciato con foga e in un attimo anche lui si era ritrovato a torso nudo.
S. & T. Non litigavano quasi mai,ma quando succedeva era terribile: Toby non riusciva a concentrarsi sul lavoro e Spencer sui suoi compiti che in quei giorni le sembravano infiniti e terribilmente noiosi. Ma il più delle volte il litigio terminava nel momento esatto in cui l’uno bussava alla porta dell’altro e lo copriva di baci ,promettendo ogni volta che non avrebbero litigato mai più.
Ho pensato di scrivere una piccola raccolta di momenti su questa coppia che io letteralmente ADORO(in attesa che arrivi finalmente l’8 novembre..!).
Fatemi sapere cosa ne pensate …
Un abbraccio,
Anastasia