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Autore: Sara Izzie    20/07/2012    3 recensioni
Esposito è alle prese con i fornelli per un'occasione speciale..
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Javier Esposito, Lanie Parish, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro, Contesto generale/vago
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ACHILLES' HEEL




“Beckett”
“Yo Beckett! Ho assolutamente bisogno del tuo aiuto”
Xavier Esposito non era mai stato un cuoco provetto. A diciotto anni tutto quello che aveva saputo preparare era stato un sandwich al burro d'arachidi, e da quel momento in poi aveva deciso di fare ciò che gli riusciva meglio: dedicarsi al take-away. Ma quello era un giorno speciale, doveva farsi perdonare, non poteva soccombere alla sua inettitudine ai fornelli..


--- Otto ore prima, Dodicesimo Distretto

Fratello, sei morto”
Davvero, davvero morto”
Grazie per la consolazione ragazzi..” sbuffò Esposito lasciandosi cadere sulla sedia della scrivania, e lanciando a Castle e Ryan un'occhiataccia “Non l'ho fatto apposta, sono stato troppo preso dal caso in questi giorni!”
Kevin alzò le spalle. “Che vuoi che ti dica? Non si dimentica il compleanno di una donna Xavi!” “E' come un peccato capitale! Non ti ho insegnato niente in tutti questi anni?!” aggiunse Castle con aria saccente. Afferrò una sedia e si appostò vicino ad Esposito, guardandosi intorno e abbassando la voce. “Il danno è stato fatto. Lanie ha capito che te ne sei scordato, ho visto la sua faccia mentre andava all'obitorio”. Fece di no con il dito, scuotendo anche la testa. “E' la tipica faccia da 'quel bastardo del mio fidanzato si è dimenticato del mio compleanno, niente sesso per i prossimi dieci mesi'..”

Castle. Arriva al punto”.
Oh, si, scusa. Dicevo..” si schiarì la voce, e anche Ryan si sporse leggermente oltre la scrivania per ascoltare. “Ora devi farti perdonare. E sai che cosa devi fare?”
Esposito scosse la testa, incuriosito.

Cucinarle una cena con i fiocchi”
Cucinare?” ripeté lui inorridito.
Cucinare” annuì Castle con l'aria di chi la sa lunga. “Entri di nascosto a casa sua, prepari una cena fantastica, con candele, musica di sottofondo, scegli un film sdolcinato e strappalacrime da vedere.. tipo Ghost, quello con Patrick Swayze..”. Esposito alzò un sopracciglio. “E poi, alla fine del film, la guardi negli occhi..”. Castle fissò un punto indeterminato davanti a sé, sospirando e sistemandosi la giacca “.. le accarezzi dolcemente il volto, e dici: 'ho fatto tutto questo per te, amore mio. Buon compleanno'. Poi le regali la notte di fuoco più bella della sua vita”.
Esposito pareva semplicemente disgustato. “Wow fratello.. Beckett ti ha ridotto proprio male..!”

Ma almeno ho la certezza che il metodo funziona” rispose lui facendogli l'occhiolino.

Valeva la pena tentare, no?

---


Esposito l'aveva saputo dal momento in cui Beckett aveva risposto, che chiederle aiuto si sarebbe rivelata una pessima idea. La reazione di Kate alla sua incapacità ai fornelli era stata una sonora risata. Si era appena guadagnato almeno un anno di prese in giro e ricatti. Ma cosa poteva fare?
Non ho alternative Becks. Il tuo fidanzatino dice di essere occupato a litigare con la sua editrice, e Kevin è al cinema con Jenny, quindi non mi risponde” spiegò lui, trafficando nei vari armadietti della cucina di Lanie in cerca delle pentole. Dove cavolo erano le pentole?!
Xavi mi dispiace, ma sto andando a trovare mio padre, tra poco non avrò più campo! Posso solo darti qualche direttiva, ma niente di più” rispose lei cercando di sopprimere una risata.
Qualunque cosa mi sarebbe di grande aiuto, credimi!” esclamò innervosito lui, reggendo il cellulare tra la spalla e l'orecchio e facendo cadere un bicchiere per terra, mandandolo in mille pezzi. “Porca...!”. Sbuffò, abbassandosi per raccogliere i frammenti di vetro. “La prossima volta giuro che mi preparerò per il compleanno di Lanie con quindici giorni di anticipo. Rischio il linciaggio Becks!”. “Okay Espo, ora calmati. Prendi un foglio, ti dirò quello che devi fare”.


Due tazze rotte, della pancetta bruciata, un pacchetto di farina rovesciato sul pavimento e un'ora e mezza dopo, una chiave si infilò nella serratura della porta e Lanie entrò nel suo appartamento, lasciando cadere la borsa per terra e rimanendo basita di fronte al caos della cucina, nella quale stava Esposito. Era in piedi, con addosso un grembiule, un mestolo in mano, l'aria distrutta e un'espressione di arrendevolezza dipinta sul volto.

XAVI! Che diavolo stai facendo nella mia cucina?!”. Lui si passò una mano infarinata sul volto, lasciando sul naso e sulle guance una striscia di bianco. Lasciò cadere il mestolo nel lavandino, si tolse il grembiule con foga, e si avvicinò lentamente a lei, che ancora lo fissava confusa.
Chica, perdonami. Mi sono dimenticato del tuo compleanno, è vero, sono un idiota. Non avrei dovuto”. Lanie incrociò le braccia al petto e corrugò la fronte. “Sono venuto per prepararti una cena speciale, ma la verità è che sono un disastro ai fornelli” ammise lui “E dovrò anche ricomprarti un bicchiere e due tazze, perché ho avuto qualche piccolo inconveniente. Ma ti prego chica, per favore, permettimi di rimediare”.
Le lanciò uno sguardo carico di dispiacere e di amore allo stesso tempo, e
diamine, come poteva resistere a quegli occhi che trasmettevano sincerità e affetto? L'espressione di Lanie si addolcì, e un piccolo sorriso le si dipinse sul volto. Annuì e lo prese per mano.
Take-away?” propose lui sorridendo a sua volta “Italiano, indiano, o cinese. Quello che vuoi tu. E poi..”. Le lasciò la mano per un attimo, giusto il tempo di recuperare un dvd dal tavolo, e tornò da lei. “..che ne dici di vedere Ghost?”. Lanie rise. “Te l'ha suggerito Castle vero? Voi uomini avete poca fantasia!”. L'espressione di Esposito passò da sollevata ad abbattuta in un attimo, ma lei gli accarezzò il volto con una mano e si avvicinò per stampargli un casto bacio sulle labbra. “Ma è esattamente quello che avrei voluto fare stasera. Trascorrere il mio compleanno con te, mangiando italiano e guardando un film sdolcinato. Non mi serve una cena con i fiocchi, o regali esagerati. Anche se ammetto che un diamante non sarebbe poi tanto male..”. Risero entrambi. “... il mio regalo quest'anno sei tu. Non desidero altro Xavi”. Esposito sorrise sulle sue labbra. Chi diceva che Castle dovesse sempre avere ragione?
Buon compleanno chica”.



ANGOLO DELL'AUTRICE:

Non so da dove sia nata questa one-shot Esplanie, ma ho sentito il bisogno di scrivere qualcosa su questa coppia ed ecco qui il risultato. Non sono molto soddisfatta, ma non cambio mai ciò che ho scritto, quindi la posto e spero l'abbiate apprezzata comunque ;)
Nei prossimi giorni aggiornerò Of Finding Innocence e la AU “Stop and Stare” che avevo cominciato tempo fa, per la quale ho finalmente ritrovato l'ispirazione!
Buon weekend a tutti!
Sara

  
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