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Autore: avalen    20/07/2012    2 recensioni
Elena ha scelto Stefan , ma cosa può cambiare quando Damon porta in casa una ragazza?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gelosia e verità

 

 

Tutto sommato per Elena era un buon periodo, certo non saltava dalla gioia all’idea di essere una vampira, ma aveva imparato a conviverci e, inoltre, questo gli risolveva un sacco di problemi potenzialmente letali. E poi, a diversi mesi dalla trasformazione, una volta rimessa in sesto poteva vivere la propria storia con Stefan e comunque Damon le era rimasto accanto, perché aveva davvero avuto bisogno del suo aiuto per imparare a controllarsi. Insomma, nonostante la sua nuova condizione tutto sembrava essere tornato al suo posto.

Era questo che Elena pensava, entrando in cucina quel mercoledì mattina per prendersi una bella tazza di caffè, abitudine a cui non aveva rinunciato, e sedendosi per leggere il giornale.

Almeno lo pensò fino a quando entrò in cucina una ragazza bionda, con gli occhi azzurri che non aveva mai visto prima e Elena non poté fare a meno di notare, con un certo inspiegabile fastidio, che avesse addosso solo una camicia di Damon.

Oh scusa, volevo solo prendere una tazza di caffè.”

Già, anch’io. E tu saresti?”

Elena non potè proprio trattenersi dall’alzare un sopracciglio in segno di disappunto, ma non poteva nemmeno immaginare che la risposta che sarebbe seguita le avrebbe fatto andare il caffè di traverso.

Lizzy, la ragazza di Damon. Piacere.”

Tu cosa?” la tonalità di voce era risultata piuttosto stridula.

In quel preciso istante entrò in cucina Damon con addosso solo un asciugamano legato in vita.

Ecco dove ti eri cacciata. Vedo che hai già conosciuto Elena.” Le disse dandole un bacio a stampo.

Già bè vado a vestirmi, devo uscire. Di solito si usa vestirsi”

E squadrando con sguardo eloquente Lizzy uscì dalla cucina, lasciando un Damon che non sapeva se essere irritato o perplesso.

Poco dopo mentre si stava pettinando, Stefan l’abbracciò da dietro.

Che hai? Fino a mezzora fa eri così di buon umore e ora sembri tesa come un corda di violino.”

Nulla! È solo che certi incontri di prima mattina mi innervosiscono. Sai che Damon si è portato a casa una tipa in perfetto stile Barbie Klaus?”

Stefan andò a sedersi sul letto, non sapeva perché ma tutto in un colpo era diventato inquieto anche lui e Elena di certo non lo aiutava a calmarsi, girando per la stanza a raccogliere i vestiti lasciati in giro e lanciandoli nell’armadio.

Scusami e questo in quale modo ti urta?”

Semplicemente gradirei non trovare in giro per casa mia donne nude di prima mattina. Ora devo scappare, ciao.”

Stefan rimase seduto sul letto a riflettere: questa situazione non gli piaceva, la reazione di Elena non lo faceva stare tranquillo. Finalmente dopo mesi Damon ha un approccio con un’altra ragazza, prova ad andare avanti ed Elena reagisce in quel modo? Probabilmente, pensa, è solo lui a farsi questi problemi e poi Elena ha scelto lui, deve stare tranquillo, però allo stesso tempo non riesce a non pensare che quel bacio che Elena gli dà ogni mattina prima di uscire, quel giorno gli abbia trasmesso qualcosa di diverso.

Elena prima di uscire si affaccia alla porta della cucina dove ormai è rimasto solo il moro.

Io vado. Comunque potresti evitare di lasciare che le tue bamboline girino per casa?”

Lei non è una delle solite bamboline.”

Tutto sommato per lei era un buon periodo, certo non saltava dalla gioia all’idea di essere una vampira, ma aveva imparato a conviverci e, inoltre, questo gli risolveva un sacco di problemi potenzialmente letali. E poi, a diversi mesi dalla trasformazione, una volta rimessa in sesto poteva vivere la propria storia con Stefan e comunque Damon le era rimasto accanto, perché aveva davvero avuto bisogno del suo aiuto per imparare a controllarsi. Insomma, nonostante la sua nuova condizione tutto sembrava essere tornato al suo posto.

Questo è ciò che quella mattina aveva pensato, ma all’ultima frase del vampiro si ricordò che è quando sembra che tutto sia tornato al suo posto che scoppia la bomba.

Elena aveva passato metà giornata a pensare all’incontro di quella mattina, alle parole di Damon e l’altra metà a chiedersi perché le importasse così tanto, senza arrivare a nessuna conclusione o comunque a nessuna risposta che volesse accettare.

Finalmente era a casa, anche se non era sicura che fosse una cosa di cui essere contenta, almeno finchè non si accertò che non ci fosse nessuna bionda slavata nei paraggi.

Ciao amore.”

Ciao Stefan.”lo raggiunse sul divano e si fece abbracciare.

Sai, visto che è un periodo tranquillo, pensavo di godercelo un po’, così ho organizzato un week end al lago, verranno anche Caroline, Matt, Jeremy e Damon. Che ne dici?”

Ottima idea-bacio- Sarà divertente!”

Era contenta Elena, mentre caricava le ultime cose in macchina, finalmente avrebbe passato del tempo con i suoi amici, proprio come avrebbe fatto molto tempo prima.

Ma Damon dov’è?”

Ha detto che ci raggiungerà direttamente là, mentre noi facciamo un’unica macchina passando a prendere gli altri tre.”

Elena si godeva il bel panorama, Caroline stava avendo un battibecco con Matt e Jeremy per l'enormità di vestiti e accessori che si era portata per tre giorni e Stefan si godeva la scena.

Ecco Damon.”

La voce di Care la indusse a girarsi verso la strada, non ci poteva credere si era portato dietro la sosia di Barbie Klaus, che ora si stava presentando agli altri, tra l’altro aveva una voce davvero fastidiosa.

Ciao, anche a te Elena. Spero che non ti dispiaccia il fatto che sia venuta anch’io.”

Oh, ma no che dici! Sono in estasi.”

E fu proprio in quel momento che la vampira creò il gelo, Damon era piuttosto irritato, i ragazzi la guardavano interrogativi, soprattutto Stefan, per fortuna Caroline smorzò la tensione come faceva di solito. Elena decise di avviarsi verso la casa, seguita a ruota da Stefan.

Si può sapere che significa quell’uscita.”

Semplicemente non mi sta simpatica , Stefan.”

Come fai a dirlo non la conosci neanche.”

A pelle. Comunque non ne voglio parlare.”

Iniziava a non essere più tanto sicuro che fossero solo sue inutili preoccupazioni, ma lui doveva fidarsi della propria fidanzata. Sì era la cosa giusta da fare, fidarsi. O almeno sperava.

Ma che diavolo le era preso? Se lo stava domandando a ripetizione, lì seduta sul dondolo nel portico. Lei non era mai stata una persona così acida o aggressiva, e non poteva giustificare questa sua reazione con il suo “cambiamento” perché era riuscita a mantenere la sua personalità. Non sopportava proprio quella ragazza, o forse non sopportava il fatto che si fosse avvicinata in modo così inconsueto a una persona a cui teneva tantissimo.

Parli del diavolo e spuntano le corna, Damon le si sedette accanto, proprio come aveva fatto tante volte a casa Salvatore nei mesi in cui Stefan se n'era andato e in quelli successivi alla trasformazione. A volte stavano completamente in silenzio, tenendosi semplicemente compagnia, altre affrontavano argomenti pesanti e dolorosi, altre ancora semplicemente cercava di farla ridere. Chissà perchè gli tornavano in mente queste cose.

Senti, se hai qualcosa da dire su me e Lizzy gradirei che lo dicessi chiaramente a me, invece di rivolgerti così a lei.”

A quanto pare ci hai preso gusto a fare il cavaliere. Comunque non ho nessun pensiero in merito.”

Dalle tue continue frecciatine non sembrerebbe.”

Elena si sentiva sempre completamente scoperta quando la fissava negli occhi in quel modo, era da un po' che però non la metteva a disagio, voleva solo scappare così si alzò.

Fidati, è così! Vado a cercare Stefan!”

Sta scappando di nuovo da me? Non avevi smesso”

Non sto scappando, non ho più alcun motivo per scappare da te. Sto solo andando dal mio fidanzato”

Lo sapeva che con quelle parole lo avrebbe ferito, ma non era stata in grado di fermarsi.

Mentre Elena se ne andava, Damon si chiedeva cosa avesse. Era chiaro che non poteva veder Lizzy, ma perchè? L'unica risposta era la gelosia, ma non era possibile lei aveva scelto Stefan, in fondo sarà sempre Stefan. Era ovvio che lui non fosse innamorato di Lizzy, per lui sarebbe sempre stata Elena, ma non poteva continuare a guardarla da lontano, a soffrire per lei, così aveva cercato una ragazza abbastanza carina e sveglia da permettergli di distrarsi, un po' come aveva fatto con Andy, ma con la volontà di iniziare una relazione duratura. Se non poteva avere Elena, tanto valeva trovarne una per distrarsi tutto il tempo che gli era necessario senza fare la fatica di trovarne sempre di nuove.

Voleva restarle accanto e per farlo senza impazzire aveva bisogno di distrarsi.

Quella sera avevano deciso di fare una bella grigliata all'aperto e Elena doveva gestire da una parte i sentimenti che gli provocava la vista di Lizzy perennemente attaccata come un polipo a Damon e, dall'altra parte, la sensazione di essere sempre sotto esame da parte di Stefan, che evidentemente aveva percepito quanto fosse nervosa e destabilizzata.

Erano tutti seduti intorno al fuoco, Elena non saprebbe dire come erano finiti a parlare tutti quanti di relazioni, ma a un certo punto sentì uno scambio di battute che se fosse stata ancora umana le avrebbe fatto gelare il sangue nelle vene.

Sai non sono una persona facile da coinvolgere in un rapporto duraturo”

A queste parole Lizzy si mise in braccio a Damon con fare provocante e fissò volontariamente Elena.

Oh, ma io sono bravissima a far innamorare gli uomini di me, e riuscirò a farlo anche con te e ti farò dimenticare chiunque tu abbia amato prima.”

Lo baciò, ma il bacio fu interrotto dal rumore della caduta della sedia da giardino su cui era seduta la vampira e che aveva fatto cadere, alzandosi di scatto per dirigersi a spasso spedito verso casa.

Tutti si guardarono e addirittura Caroline questa volta non sapeva come alleggerire la tensione, Stefan si scusò e corse dietro a Elena, la trovò che stava camminando avanti e in dietro nel salotto.

Dobbiamo parlare.”

Non voglio parlare.”

E invece parleremo. Cosa significa la reazione di prima?”

Niente, assolutamente niente! Ok?!?”

Non mi mentire! Sei scattata così per quello che si sono detti vero?”

Ma che dici? Perchè ti ci devi mettere anche tu? Per me possono fare quello che vogliono”

Non azzardarti Elena, non azzardarti a parlami così, chiaro? Permetti che mi preoccupi se la mia fidanzata è gelosa di mio fratello?!?”

Non sono gelosa!” Aveva pronunciato questa frase come un sibilo.

SI, SI INVECE DANNAZIONE.”

Elena era rimasta interdetta dalla reazione di Stefan , solitamente non alzava mai la voce, infatti subito dopo si calmò ma si sedette con aria rassegnata sul divano.

Tu lo ami! L'ho sempre avuto sotto gli occhi, ma ti amo così tanto e desideravo così intensamente stare con te che non volevo vedere.”

Elena non riuscì a muovere un dito, e la protesta fu piuttosto esigua.

No, non è vero. Io non lo amo.”

Ma perchè diavolo non lo ammetteva e doveva continuare a usarlo come via di fuga dalla realtà?

SI, LO AMI ELENA. COME HAI VISTO CHE SI è AVVICINATO A UNA DONNA L'HAI SUBITO AGREDITA, TI SEI ALLONTANATA DA ME. MA NON è SOLO QUESTO, TU QUANDO STAI MALE O HAI UN PROBBLEMA VAI DA DAMON, NON VIENI DA ME. CRISTO SANTO, HAI PERSINO VOLUTO CHE FOSSE LUI AD AIUTARTI APPENA TRASFORMATA.- sospirò- tu lo ami e né io né te possiamo fare nulla per cambiare questa realtà. È finità.”

No, Stefan. Ti prego no!”

Non ci provare Elena, non provare a convincermi a rimanere insieme. Sai che cederei e che continuerei a soffrire, vuoi che soffra?”

No.”

Allora lasciami andare.”

Quando Stefan uscì dalla casa ebbe la consapevolezza che tutti i vampiri lì fuori avevano sentito ciò che era successo all'interno, anche suo fratello che lo aveva guardato a lungo negli occhi mentre gli diceva che avrebbe lasciato lì la macchina e sarebbe tornato a piedi a casa Salvatore.

Damon sparì con Lizzy e la macchina e Caroline, Matt e Jeremy sparirono delle loro camere, lei aveva bisogno di un posto tranquillo dove pensare. Stando coricata sul letto a fissare il soffitto le venne in mente una conversazione avuta con Damon, sul loro dondolo, pochi mesi fa. Lei era depressa a causa della sua nuova condizione ed era andata da Damon perchè la facesse ridere e le tirasse su il morale, e dopo esserci riuscito le chiese: “perchè vieni sempre da me quando stai male? Voglio dire capisco benissimo il mio fascino irresistibile, ma tu hai Stefan” e l'unica cosa che lei riuscì a rispondere fu che lui era diverso.

Già quello che c'era tra lei e Damon era sempre stato diverso da quello che aveva con Stefan, era più intenso nel bene e nel male. Il vampiro moro le faceva perdere completamente il controllo e questo la spaventava e così è scappata, scappata per anni da ciò che le faceva provare.

Sbattendo la mano sul comodino per sbaglio accese la radio e le note di una vecchia canzone riempirono la stanza e così i momenti con Damon riempirono la sua mente.

 

http://www.youtube.com/watch?v=GxjRNOr8iQg&feature=fvwrel a questo punto bisogna guardare questo video , che tengo a precisare non essere mio ma che trovo molto adatto.

 

Le veniva da piangere a e aveva bisogno di aria, così scese nel portico e ci trovò l'oggetto dei suoi pensieri.

Damon che ci fai qui?”

Bè di solito quando abbiamo bisogno di parlare ci troviamo in un posto del genere, quindi eccomi qui. Siediti”

Elena non potè fare a meno di notare quanto fosse bello e dolce il suo sorriso.

E così il mio fratellino ti ha lasciata perchè pensa che tu sia innamorata di me. Ha ragione?”

Elena non riusciva a guardarlo, non riusciva a parlargli, almeno finchè lui non le alzò il viso tenendola per il mento, perchè avrebbe dovuto privarsi della felicità?

Sì ha ragione!”

Damon è felice, felice come non lo è mai stato ma non riesce a impedire alla suo parte ironica di emergere. La usa sempre quando vuole difendersi da ciò che lo circonda.

Bè meno male, altrimenti avrei lasciato Lizzy per niente.”

Quanto sei sorpresa Elena?

L'hai lasciata?”

Ma certo. Perchè vedi, non importa quanto tempo passi, o con quante donne io stia , ti amo e questo non potrà mai cambiare.”

Vi guardate intensamente.

E ora che si fa?”

Ora ci viviamo questa storia, un passo alla volta”

Un'espressione maliziosa segnò il volto di Elena.

Ho un'idea sul primo passo.”

Ah sì? E quale sarebbe?”

Lentamente si avvicinarono e si scambiarono il loro vero primo bacio, perchè tutti i precedenti non erano colmi di quella consapevolezza e di quella volontà di condividere la loro esistenza che li travolse in questo momento.

  
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