Un incontro inaspettato durante un week-end noioso...

Vi siete mai fatti trasportare da un amico a fare qualcosa che non volevate?

{-Ho detto che non ho voglia!- Ribadii io.

-Daaai! E' solo per un week-end. Cosa ti costa?- Continuò Camilla.

-Solo un week-end? Poi si torna a casa?- Chiesi titubante.

-Sì!Sì!- Confermò lei.

-Uff... Okay hai vinto, verrò con te in campeggio al Lago di Garda per il week-end- Mi arresi.

-Bene! Fantastico! Ti passo a prendere a casa domani alle 7:00- Mi informò lei entusiasta.

-No! Aspetta e troppo pre/ tu-tu-tu-tu - Mi riagganciò il telefono in faccia.}

Piacere Laura, ho ventisei anni, sono alta un metro e una cicca (1.65), sono mora e Bresciana.

Ritornando al discorso di prima, ecco come IO sono stata trascinata da una mia amica a passare un week-end al lago.

Sono in spiaggia (ma si può chiamare spiaggia un ammasso di sassi? Bha...Diciamo di sì!) da mezza giornata. Ho finito di magiare una piadina comprata ad un chiosco qua vicino e mi sto ANNOIANDO! Non so come la Camy riesca a reggere il lago.

Io lo ODIO.

Davvero non sto scherzando. L'acqua sporca, i sassi che ti fanno male ai piedi anche se hai le ciabatte, niente negozietti dove far un giro la sera e.... SASSI, sassi ovunque!

Ma lasciamo stare il mio odio per il lago.

Sono qua, aspettando che succeda qualcosa. Naturalmente la mia amica (che dovrebbe farmi compagnia!) dorme. Non chiedetemi come faccia a dormire quando all'ombra ci sono 39° centigradi, l'importante è:”Adesso cosa faccio finché dorme?”.

Almeno prima parlavamo e il tempo è passato velocemente, adesso?

Mi arrendo alla noia, mi infilo gli occhiali da sole e mi sdraio sulla salvietta sperando di abbronzarmi almeno un po'.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Passata un'ora finalmente la Camy si sveglia.

-Finalmente! Credevo fossi morta!- La salutai sarcastica.

-Ah, ah divertente! Comunque ti va di andare a fare il bagno?- Mi chiese sfoderando i suoi migliori puppy-eyes.

-NO! Sono “felice” qui dove sono.- Risposi con un falso sorriso.

-Daaaaaaai! Fallo per meeee!- M'Implorò.

-Guarda che è per colpa TUA che sono qui mentre potrei essere in centro!- Dissi io.

-Guarda che non ti ho mica obbligato... Dai, dai, dai, dai...- Iniziò lei tirandomi per le gambe.

-No. No, no, no, no, n/-

Mi blocco.

No, non possono essere loro...

Mi sembrò di vedere Chris Hemswort e Tom Hidlleston sotto gli ombrelloni dei “privati”.

Avrò preso un'insolazione. Pensai toccandomi il capo.

Tutto sembrò fermarsi finché la voce della Camy mi risvegliò dal mio stato di trance.

-HEY! Lau ci sei?- Mi chiese sventolandomi una mano davanti al viso.

Sì, sì saranno dei tipi che gli assomigliano. E senza risponderle mi alzai e dissi:

-Sarà meglio se andiamo a rinfrescarci in acqua...- Ancora un po' confusa.

-Così ti voglio! Anche se sei un po' persa? Cosa c'è?- Mi domandò mettendomi una mano sulla spalla prima di entrare in acqua.

-Ma niente una stupidaggine.- Risposi iniziando a ridere per aver creduto di averli visti.

-Dimmelo lo stesso!-

-Calma Camy! E' una sciocchezza. Credevo di aver visto Chris Hemswort e Tom Hiddleston.- La informai iniziando ad entrare in acqua.

-Avrai preso un'insolazione!- Disse lei raggiungendomi con un tuffo.

-E' quello che ho pensato anche io!-

-Anche se non sarebbe male trovarseli in costume mentre bevono qualcosa al bar!- Pensò a voce alta lei iniziando a ridere contagiandomi.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Dopo un bagno durato un'ora ed una lotta per stabilire chi fosse il più sexy. (Ha vinto lei con Chris! Anche se io tiferò sempre per Tom. ^^)

Ritornammo sulle salviette per asciugarci. Alle quattro andammo a prendere un gelato, sempre al solito chiosco.

-Allora tu cosa vuoi?- Le chiesi avviandomi alla cassa.

-MAXIBON!- Urlò eccessivamente forte lei.

Arrivata alla cassa mi ritrovai un ragazzo biondo, riccio e smisuratamente alto davanti a me. Quando arrivò il suo turno capii che era inglese.

-Mi può dare...Hem...Questo e questo.- Chiese alla cassiera. La sua voce mi era famigliare ma non ci feci molto caso.

-Grazie!- Finì lui.

Non riuscii a vederlo in faccia perché ottenuti i gelati si dileguò verso gli ombrelloni privati quindi non ci pensai più ed ordinai.

-Giorno! Vorrei un Cornetto alla panna e un Maxibon... Grazie!- Pagai e ritornai da Camilla.

-Ecco, tieni.- Le dissi porgendole il gelato, ed, iniziando a scartare il mio, tornammo al nostro ombrellone.

Mentre camminavamo iniziammo a chiacchierare arrivando a parlare del ragazzo in fila al bar.

-Ma Lau l'hai visto il tipo davanti a te in fila? Quello inglese!- Mi chiese con uno sguardo fin troppo ambiguo.

-Certo che l'ho visto! Ma cosa dovevo fare?! Saltargli addosso?!- Risposi trattenendo una risatina pensando che avrei potuto farlo davvero.

-OVVIO! Non sarà stato un peso massimo ma un po' di muscolatura l'aveva!-

-Tu pensi solo ai muscoli! Ma tu l'hai visto in faccia? Perché la sua voce mi sembrava di averla già sentita...- Dissi quasi sovrappensiero ritornando al ricordo della sua voce.

-No... Che peccato avremmo potuto rintracciarlo tra gli ombrelloni!!- Disse Camilla sedendosi sulla sua salvietta.

-Stalker!- Le urlai mettendomi a ridere.

-Almeno io avrei fatto qualcosa! Tu te lo sei lasciato scappare!- Iniziò ad urlare facendomi il solletico.

-Ahahahahahahahaahaha Basta! Uff... poi cosa avresti fatto dopo averlo “rintracciato”?!-

Le chiesi io cercando di riprendere fiato.

-Elementare Watson! Avrei passato il resto del week-end con lui e gli avrei chiesto di presentare un suo amico alla mia amica così da non lasciarla sola! Tanto l'inglese per noi non è un problema dopo tutti i viaggi che abbiamo fatto!- Puntualizzò.

-Bhe... Hai ragione..... Ormai è andata! Non ci rimane che rilassarci e....- Mi fermai guardandomi intorno.

-E?- Mi incitò Camy.

-E... E FARE DEI PALLEGGI!- Dissi sorridente afferrando un pallone da beach-volley dalla borsa.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Dopo dieci minuti buoni che palleggiavamo:

-Questo te lo faccio lungo!- Urlò Camy posizionandosi per un bager.

-VAI!- La incitai io procedendo all'indietro.

Lei la lanciò. Non scherzava quando diceva che l'avrebbe fatta lunga! Camminai all'indietro. Camminai. Iniziai a correre. La palla stava scendendo e

BUM!

Finii addosso ad una persona.

-OH MIO DIO!- Sentii la voce di Camilla raggiungermi. Non sembrava molto preoccupata per la botta che avevo preso cadendo sembrava più...stupefatta.

Mi rialzai. Ero dolorante. Quel ragazzo dev'essere una montagna! Pensai. Non poteva di sicuro essere una ragazza vista la mole.

Mi girai pronta a scusarmi il più supplichevolmente possibile con il ragazzo a cui ero andata addosso.

Non riuscii a parlare.

-Stai bene? Scusa ma non ti avevo vista.- Mi disse sorridendomi.

Quel sorriso.

Intanto Camilla era corsa in parte a me. Anche lei era muta. Sopraffatta evidentemente come me dall'incontro.

Oh Mio Dio! Non può essere veramente lui...

N.d.a

1 Credo che l'abbiate già capito ma lo dico lo stesso. I dialoghi sottolineati sono in inglese.

Weilà! Vi ringrazio per aver letto questa follia fino a questo punto! =D All'inizio questa doveva essere una one-shot ma dopo sarebbe venuto un capitolo troppo noioso e lungo (secondo me) quindi l'ho diviso! Ci vediamo martedì con il prossimo capitolo... (In verità è già pronto ma voglio farvi penare un po') Vi avverto se non ricevo almeno tre recensioni non posto la fine di questa storiella.

Scherzo (?)

A martedì! =D


Non sono stupendissimamente stupendi?!?! =D