Il mio
sguardo incontra quello di lei. E’ lo stesso di Peeta,
il più bello e dolce che io abbia mai visto ma il viso di Dandelion
è contornato da lunghi capelli scuri che spesso raccoglie in due trecce,
proprio come amava fare Prim. Si somigliano molto,
mia figlia e mia sorella. Entrambe sempre pronte ad aiutare gli altri, entrambe
minute e magroline, entrambe amanti degli animali. E’ Dandelion
che adesso accudisce Ranuncolo che pur essendo ormai solo un cumulo di vecchi
peli trova sempre un po’ di energia per arrivare alle gambe della bambina e
farsi coccolare da lei.
Ogni tanto la trovo a giocare con i fiori che io e Peeta
abbiamo piantato in onore di Prim e mi scappa un
sorriso, è come se la piccola si divertisse con la zia.
Quando invece guardo lui vedo il Giacimento. La pelle grigiastra di là che
avevo anche io prima di diventare un esempio della chirurgia di Capitol City. Se non fosse per i ricci biondi che
contornano il visino di Loaf direi che lui è la copia
esatta di Gale.
Lui è partito per il 2 e sembra che là abbia finalmente trovato una ragazza che
ricambia i suoi sentimenti. Come Peeta ha trovato me
anche lui ha trovato la sua Katniss.
Hanno quattro figli, ha sempre voluto una famiglia numerosa anche se all’età di
18 anni si aspettava di averla con me, ma queste sono le voci che arrivano da Sae la Zozza che adesso porta la sua zuppa in tutti i
Distretti e quando arriva al 2 viene sempre invitata da Gale a casa propria.
Il ragazzo del Giacimento non è l’unico che ha fatto un passo avanti nella
vita.
Il nostro vicino di casa, nonché zio adottivo dei bambini ha dato un bel taglio
all’alcool. Probabilmente è stata tutta opera di Effie.
Da quando lei e Haymitch si sono sposati, in grande
stile, per la felicità di lei, grazie ai collaboratori di Cinna
che non mi hanno mai lasciato, qui nel 12, lui ha abbandonato il Bourbon per
abbracciare la vita di famiglia. Hanno due figli, Whisky e Fluo e spesso si
occupano anche dei nostri bambini quando noi siamo fuori casa.
Peeta ha deciso di mandare avanti l’attività dei suoi
genitori per onorare loro e i suoi fratelli morti nella distruzione del
Distretto e ha aperto un nuovo forno. Io non sono brava come lui ma a volte lo
aiuto. Non faccio il pane ma lo vendo, quello lo so fare.
Annie aveva deciso di rimanere a vivere con noi, nel 12, ma quando Sugar crebbe
decise che il figlio di Finnick doveva vivere nel 4,
vedere il mare e imparare a pescare, proprio come avrebbe voluto il padre.
Viene spesso a trovarci comunque, grazie alla rete di ferrovie che ora non
trasporta più i tributi verso l’arena dove incontreranno la morte ma semplici e
comuni passeggeri che viaggiano fra i Distretti.
Poche cose sono rimaste come una volta, ma le braccia di Peeta
continuano a tenermi stretta durante gli incubi che nemmeno dopo tutto questo tempo
sono del tutto scomparsi. E quando lui non può essere vicino a me stringo forte
la sua perla, quella che mi aveva donato durante i nostri secondi Hunger Games, con cui ha fatto fare una collana che non
lascia mai il mio collo, come lui non lascerà mai il mio cuore.
Ogni tanto mi fermo e penso che infondo sono stata fortunata. Sono
sopravvissuta a due edizioni degli Hunger Games e ad
una guerra. Forse Cinna aveva davvero ragione a
scommettere su di me. Sulla sua Ghiandaia Imitatrice. Per molti è solo una
vecchia maschera sbiadita che avevano costruito su di me per far fare ai
Distretti esattamente quello che volevano che facessero. Ma per me fa parte del
mio essere. Non potrò mai dimenticare quello che ho passato, quello che sono
stata. Figlia, bambina, adolescente, amica, tributo, vincitrice, ragazza,
ribelle, donna, madre, moglie, Ghiandaia Imitatrice.
Ma infondo io sono semplicemente Katniss Everdeen. Provengo dal Distretto 12. Sono sopravvissuta alla 74° edizione degli Hunger Games.
Ecco che il mio gioco si ripete nella mia mente.
Ho preso parte alla rivolta che è iniziata subito dopo la fine della 75°
edizione.
Di continuo.
Sono sposata con Peeta e abbiamo due bellissimi
figli.
Fino a che non sono completamente sicura di quello che sto dicendo.
Tutti quanti siamo al sicuro.
Vero o falso?
Vero.
Note dell’autore:
Questo è il finale che
c’è nella mia testa. Quello che è successo a tutti i sopravvissuti. Diciamo un
epilogo completo, perché se devo dire la sincera verità quello del libro non mi
ha del tutto soddisfatta. Spero che vi piaccia la mia idea di come la vita dei
ribelli è continuata anche se credo che ognuno di noi si sia fatto un pensiero
diverso.
Ho deciso di chiamare la figlia di Katniss e Peeta, Dandelion (Dente di Leone)
perché secondo me è un po’ il loro simbolo. Loaf
(Pagnotta) è un ricordo scherzoso del lavoro di Peeta
e che pronunciato in inglese somiglia anche molto alla parola Love (Amore) che
lega i genitori del bambino.
Whisky e Fluo credo che non abbiano bisogno di spiegazioni ulteriori.
Per il figlio di Finnick e Annie ho pensato a lungo.
Volevo chiamarlo Finnick, come il padre, all’inizio.
Ho poi pensato a Finn o Nick, ma sarebbe stato troppo
per Annie. Così è spuntato fuori il nome Sugar, il simbolo del campione dal 4.
“Vuoi una zolletta di zucchero?” Sicuramente ha avvicinato Annie allo stesso
modo. Ho pensato che non ci fosse modo migliore per commemorarlo.
Spero che vi sia piaciuto.
Aspetto le vostre recensioni!
HollyMaster