Fanfic su artisti musicali > Adam Lambert
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Autore: CriminalGlambert89    21/07/2012    2 recensioni
Fic ispirata completamente al 9° episodio della 9a stagione di Project Runway, non è un'Adommy ma è pur sempre carina. Cosa succederà? Scopritelo da soli.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve sono di nuovo qui a rompe con le mie fic, ma d'altro canto non m'importa. E' solo che mi sento di condividerle con voi, e poi anche di sapere cosa ne pensate. Così eccone una nuova, è strana, perché non so come faccio a vedere una cosa, e subito dopo scriverci qualcosa. Che sono un fenomeno? No, non credo proprio è solo che ho molta fantasia, anche fin troppa. Comunque spero vi piaccia, detto ciò buona lettura e fatemi sapere.
Kiss
Cinzia

***
 

Dopo tanto tempo volevo provare a diventare una stilista, così decido di partecipare a Project Runway programma di Heidi Klum. Ero una delle poche rimaste, così quel giorno dovevamo fare dei vestiti da uomo. Mi dico:
-Oddio non ho mai fatto vestiti da uomo prima d’ora di sicuro, verrò eliminata oggi.
Così appena ci dissero che dovevamo preparare dei vestiti da uomo, ci presentarono i nostri come dire… “modelli” appena vedo chi sono beh, mi metto ad urlare. E dico:
-Oh mio Dio, non credo ai miei occhi!
-Ragazzi… vi presento “Adam Lambert e…” –c’erano altri cantanti che ahimè non conoscevo. -
Io ero sul punto di svenire, nella mia testa iniziavano a formarsi certi pensieri su di lui. Così mi sono data un pizzicotto e mi è uscito il livido, Adam mi guarda e rimasi letteralmente rapita da quei suoi occhi color oceano. Mi guarda e sorride, io nella mia testa dico:
-Smettila di guardami e sorridermi, vuoi che ti stupri davanti a tutti?
E alla fine dico:
-Il mio modello è Adam!
E tutti che mi guardano e dicono:
-Non l’avevamo capito, guarda quanta bava hai emesso dalla tua bocca!
Guardo, ed effettivamente avevo fatto un picciolo laghetto hai miei piedi. Adam a vedermi così si mette a ridere e dico fra me e me:
-Smettila di ridere di me, mi incavolo se no!
Ero immersa nei miei pensieri quando si avvicina a me, e con un fazzoletto di carta mi asciuga l’angolo sinistro della bocca e mi dice:
-A quanto vedo, ti piaccio vero?
-E-ehm… e… io…
Non finisco la frase per il semplice motivo che stavo balbettando, mi guarda e dice:
-Sì, lo so che ti piaccio anche se non parli, i tuoi occhi lo stanno facendo al tuo posto.
-Oh cazzo adesso sa leggere il linguaggio degli occhi, oh merda! –mi dico nella mia mente-
Ero sul punto di piazzargli un bacio sulla guancia quando, vengo interrotta. Dovevamo andare a comprare le varie stoffe, e io mi sono sbizzarrita dato che Adam ha uno stile tutto suo e io so cosa gli piace quindi, sotto con le compere.
Il giorno dopo dovevamo prendere le misure ai nostri modelli, trovarmi davanti Adam bello come sempre era troppo forte per me. Così cercai di non distrarmi, infatti avevo la concentrazione al massimo, e così inizio a prendergli le misure. Mi giro per prendere un foglio e segnare le sue misure, fino a che, non mi prende il braccio e mi tira a sé. Mi guarda e nell’orecchio mi dice:
-Quando finisci devo darti una cosa, dato che mi sei simpatica!
-Oddio, cosa mi devi dare?
Si mette a ridere, mi prende la mano e se la mette sul pacco e mi dice:
-Beh… diciamo che ti ho dato un indizio di cosa voglio darti!
-Oh mamma, no! Adam non ci credo, no! Tu sei gay, e quindi non puoi darmelo.
-Oh sì che posso! E poi diciamolo, io per tutti questi anni ho fatto finta di essere gay. Ma in realtà io sono bisex quindi… hai capito no? Voglio fare…
Non riesce a finire la frase che lo chiamano per andare via, ma prima che lui vada mi da un fogliettino. Lo apro e guardo che c’era scritto, il suo numero di cellulare.
Dopo un bel po’ di ore, i ragazzi dissero:
-Andiamo! Per oggi abbiamo finito.
Prendo le mie cose ed esco, prendo il foglietto e compongo il numero, e dall’altra parte mi dice:
-Ehi, dove sei?
-Beh, sono appena uscita dove sei tu?
-Sono… dietro di te!
-Ahhhhhhhhhhhhhhh, Adam cavolo ma sei impazzito! Mi fai venire un coccolone, e poi, chi ti farà il vestito per la sfilata?
-Ahahah, ok non lo faccio più! Comunque… scusa ora puoi smettere di parlare al cellulare sono qui!
-Oh già scusa. Comunque cosa volevi dirmi due secondi fa?
-… non ricordo, ahahah dai, vieni con me!
-Oddio dove mi porti?
-Vedrai!
-No, fermo mi devo preoccupare?
-Nooooo, non ti preoccupare fidati di me!
-O-ok!
Mi faccio trascinare per mezza New York da lui, e alla fine arriviamo davanti ad un hotel. Mi prende per il braccio e mi trascina dentro, prende la carta di credito e la consegna alla hall, e questi gli rispondono:
-Benvenuto signor Lambert era un bel po’ di tempo che non veniva da noi, in cosa posso esserle d’aiuto?
-Ecco vorrei una suite all’ultimo piano!
-Singola o doppia?
-Doppia! Ecco… non pensi male, sa benissimo che sono gay è solo una mia amica.
-Oddio… no! Non mi sarei mai permesso di chiederle chi fosse codesta ragazza.
-Lo so, ma era per specificare.
-Ok! Comunque benvenuti, ecco la chiave. STANZA 560
Adam mi tiene sempre per il braccio e mi porta all’ascensore, lo aspettiamo e appena arriva ci entriamo. Io non dico niente per non rovinare tutto quello che stava succedendo. Si aprono le porte, usciamo cerchiamo la nostra stanza, e appena arrivati davanti alla porta, si guarda intorno. Non c’era nessuno, così prese l’occasione di fare ciò che voleva da quando ho accettato di fargli il vestito. Mi mette una mano fra i capelli e mi mette la lingua in bocca, io non staccai mai quel bacio fino a che il cellulare non mi squilla. Vedo chi è e dico:
-No accidenti! A quest’ora devono rompermi?
-Chi è?
-Mia madre!
-E dai rispondi!
-No, con te che tenti di mettermi una mano sotto la maglietta. Metti che faccia sesso telefonico!
-Mhm…
-Adam no!
-Dai!
-No!
-Uffa, va bene non ti tocco ma tu rispondi magari vuole sentirti!
-Ok, rispondo. Ma tu non fare niente se non vuoi che ti stacchi le mani a morsi chiaro?
-Yes,ma’am!
-Dai cretino!
Io alla fine rispondo e sento:
-CIAO AMORE MIO? COME STA LA MIA AMERICANA!
-Mamma, sto bene!
-COSA FAI DI BELLO ADESSO? HAI UN LAVORO?
-No! Non ho lavoro, ma sto partecipando a un programma come stilista e sto cercando di vincere dato che vincerei 100.000$.
-COSA?! TU STILISTA, TU VUOI VINCERE DEI SOLDI? E PERCHE’?
-Ecco… se mi devo mantenere devo pur prendere un po’ di soldi no?
-SI’ MA CAVOLO DICCELO A NOI CHE TE LI MANDIAMO NO?
-No! Sono stufa di continuare a chiederli a voi, comunque mamma devo andare mi stanno chiamando! Dai salutami papà e, non preoccupatevi!
-OK, CIAO PICCOLA!
-Ahahahah, tanto premurosa la mammina!
-Sì, quando non si incazza.
-E perché si incazza?
-Colpa tua mio caro Lambert!
-Che ho fatto?
-Ciccio tu mi sei sempre piaciuto, ma non  pensavo che ti avrei incontrato qui, soprattutto a sto programma.
-Oh stai insinuando che è colpa mia adesso?
-Sì!
-Oh hai fatto lo sbaglio più grosso della tua vita ad avermi detto quello!
-Ohhhhh che paura cosa vorresti fare! Andare a piangere dalla tua mamma?
-Non nominare mia madre chiaro!
-Se no cosa mi fai ah?
Non disse niente, e aprendo la porta della suite mi prende in braccio e mi sbatte sul letto con violenza, io che lo insulto ancora di più. Non volevo fare cose sdolcinate con Adam, anche perché con quella faccia da troia che si ritrova, chi è dolce, non lui. Così mi si mette sopra e dico:
-Aspetta!
-No! Tu mi hai insultato e quindi adesso subirai la mia ira.
-Ok, mi va bene. Ma fammi spegnere il cellulare se non vuoi che mi chiamino sul più bello no?
-Ah già è vero. Ok spegnilo!
-Ok… fatto!
-Vieni qui brutta zoccola!
-Ehi! No il puttaniere sei tu, io voglio fare sesso con te, ma sei tu quello che ha voglie strane. Quindi puttaniere adorato!
Ha dirgli puttaniere oh cazzo, si è incazzato ancora di più. Mi prende per i capelli e mi fa girare, e li dico:
-Ehi… che intenzioni avresti?
-Di farti molto male! –e fa una risata malefica-
-Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!! Ti prego, ok ok non ti insulto più gran pezzo di merda così figo!
-Avevi detto che non mi insultavi più quindi, non ti preparo nemmeno.
-No! Minchia Adam mi fai male cazzo.
-Lo so, è male che hai voluto tu dato che mi insulti.
-Okok basta voglio fare sesso selvaggio con te, ma non così violento cazzo! –e faccio la faccia da cucciolo, e lui non gli resiste-
-Ok, solo perché ti voglio bene e poi perché mi fai il vestito.
Così mi prende e mi rigira, mi ritrovo i suoi meravigliosi occhi davanti e lì, rimango incantata. Mi guarda e mi dice:
-Sesso selvaggio, ma… cioè cosa intenderesti fare?
-Ecco… io, avevo intenzione di fare un sesso diverso cioè… posti strani capisci?
-Oh my fuckin’ Ra!! Ma te sei pazza?
-No, voglio solo un’esperienza nuova tutto qui.
-Ok, ma una cosa io non mi stanco facilmente!
-Su questo non avevo dubbi!
-E con questo cosa vorresti dire, che sono un scopatore?
-Sì!
-Beh effettivamente tutti me lo dicono, anche Tommy lo dice!
-Immaginavo! –e mi metto a ridere divertita-
Lo guardo e dico:
-Adam vuoi scopare con me  o no, se no me ne torno dagli altri e ci vediamo domani per la prova del vestito.
-Nonono, ok fammi preparare psicologicamente!
-Adam cazzo, che cosa vuoi prepararti dammelo e basta.
-Lo vuoi davvero?
-Adam minchia basta parlare sti cazzi.
-Okok, dimmi se ti faccio male!
-Ok!
Prima con molta dolcezza inizia a togliermi i vestiti, e poco dopo me lo mette dentro e iourlo, mi guarda e mi dice:
-No, ti ho fatto male!
-Sì, me lo aspettavo tranquillo. Quindi continua e non ti fermare!
Adam iniziò a spingere, io poco a poco ansimavo, il mio respiro diventava sempre più irregolare. Ogni tanto mandavo gli occhi all’indietro per il piacere che stavo provando, lui invece era concentrato e ansimava. I nostri corpi erano un groviglio, nell’aria si sentiva odore di sesso. Ad un tratto, Adam si alza con me in braccio, mi porta in bagno ed apre l’acqua della doccia. Mentre aspettiamo che diventi tiepida, ci baciamo, le nostre lingue iniziano ad attorcigliarsi. Amavo quei baci, in un certo senso nella mia vita mi sono mancati anche se, non pensavo che questo potesse mai succedere. Alla fine quando l’acqua fu alla temperatura giusta, ci siamo infilati sotto e lì abbiamo fatto quello che avevamo cominciato sul letto matrimoniale di quella suite. Il trucco che aveva Adam anche se leggero l’acqua se lo stava portando via, i suoi capelli ingellati si stavano afflosciando sul suo bel visino da angelo, anche se non fatevi ingannare dall’apparenza. Il suo corpo era costellato da piccole e dolcissime lentiggini, era la prima volta che mi innamoravo di un uomo con le lentiggini e così mentre lo facevamo li dentro, io gli baciavo e gli mordevo il collo. Ogni tanto gli scappava un urlo ma per il semplice motivo che arrivava all’orgasmo. Quando venne mi fece scendere e dico:
-Amore… credo di averti lasciato un ricordino, ti prego non mi picchiare!
-Che mi hai lasciato?
-Ecco… ti conviene mettere una sciarpa domani, e non dire a nessuno che…
Non finisco la frase che uscendo dalla doccia va allo specchio e si guarda il collo e dice:
-Oh mio fottutissimo Ra!!! Ma sei pazza cazzo? Come diavolo faccio a coprire sto cazzo di succhiotto ah?
-Ehm… fondotinta?
-Sì anche, ma cazzo anche te porca troia. Non potevi evitare di farmi i succhiotti?
-Scusa, ma il tuo collo era così invitante e non ciò resistito! Perdonami.
-Ok, ti perdono. Comunque… facciamo un altro giro?
-Sesso… sììììììììììì! Ti amo Adam!
-Anch’io!
-What?
-Sì Cinzia… ti amo, non so perché ma mi piaci e aver fatto sesso con te mi ha fatto capire che mi piaci ancora di più.
-Ehm… Adam, che ti sei fumato prima di scoparmi?
-Niente!
-Ti rendi conto che stai con Tommy?
-Sì lo so, ma dai che te frega, un ménage et trois non è male!
-Adam!!!!
-Che c’è?
-Stai zitto non dire più una parola e scopami.
-Ok amour!
In poche parole abbiamo messo sottosopra la suite, pur di fare sesso in ogni posto possibile e immaginabile. E alla fine ci lasciamo cadere sul letto stremati, con quella poca forza che ci rimane riusciamo a metterci uno difronte all’altra e così, fissarci negli occhi. Adam mi prende e mi stringe fra le sue braccia e dice:
-Cinzia, non so che dire quando ti ho vista stamattina a Project Runway per me è stato come un colpo di fulmine, ok ammetto e dico “ammetto” che sono un puttaniere e che mi faccio qualsiasi persona mi capiti a tiro, ma con te non so è diverso. Credo davvero di amarti, e quindi quando io andrò via dopo la sfilata, beh… voglio seriamente mettermi con te. Ci saranno complicazioni, dovremo vederci di nascosto ma io non ti mollo sapendo poi che mi ami e che ti sono sempre piaciuto. No, non mi lascio perdere un’occasione del genere. Quindi… cosa mi rispondi?
-Ecco… io… accetto, cioè anche se dovremo vederci di nascosto. Ma io non ti mollo, no ti ho amato da quando ti ho conosciuto, e quindi sì accetto di essere la tua come dire “amante” dato che tu ti fingi gay al 100% e stai con Tommy, adoro Tommasino!
-Tu cosa?! Adori il mio Tommy?
-Sì, non ho mai sopportato quel cretino di Sauli.
-Ahahahah, e chi stava veramente con lui!
-Ahah, avevo ragione io allora! Evvai!!!!!!
-Quindi tu sapevi che la mia relazione con Sauli era fasulla? Wow che sensitiva! Comunque se per te non è un problema sto con te e con Tommy, che poi… Tommy sa che sono bisex.
-Ahahahahah, come lui sei bisex.
-Come fai a sapere che è bisex?
-Adam dai uno etero non si slingua con te cazzo!
-Ahahah una che l’ha capito finalmente. Comunque dai, da oggi sei la mia ragazza.
-Oddio un sogno che si realizza evviva!
E così sempre abbracciata a lui, mi piazza un bacio sulla fronte e ci addormentiamo. Il giorno dopo, mi sono svegliata per prima e accendo il cellulare. Guardo l’orario e dico urlando:
-OH PORCA TROIA SONO IN STRA RITARDO!!!!!
Adam sobbalzando nel letto mi dice:
-Che cazzo succede?
-Amore sono in ritardo, quindi alza quel tuo meraviglioso culo da quel letto e vestiti se vuoi che ti misuri il vestito oggi!
-Mmm… ho sonno lasciami dormire! –e gira il culo dall’altra parte-
-Adam cazzo muoviti!
Ero nervosa di mio, lui non voleva svegliarsi cosa ho fatto! Prendo un bicchiere di acqua ghiacciata e gliela butto in faccia, questo si alza di scatto e mi dice:
-Sei una brutta stronza lo sai?
-Buongiorno anche a te luce dei miei occhi!
Ci vestiamo super velocemente, e ci dirigiamo nel palazzo dove si doveva fare la sfilata. Lui mi aspetta fuori fino a che non ero pronta per la prova del vestito, gli altri invece quando mi vendono mi dicono:
-Ma che fine avevi fatto?
-Ecco ho avuto un’emergenza quindi sono dovuta stare via tutta notte. –spero con tutta me stessa che se la bevano-
E così ci hanno creduto, quando il vestito fu pronto e anche gli altri avevano finito dovevamo farli indossare ai nostri modelli. Così li fecero entrare, e quando Adam vide quello che avevo fatto rimase a bocca aperta. Perché sapevo cosa voleva, quando lo indossò rimasi io a bocca aperta era uno schianto. Riporto alcune piccole modifiche e il vestito era pronto così tutti, andiamo per la sfilata. Io ero stra agitata, mi tremavano le gambe perfino. I modelli dei miei compagni sfilarono, c’erano alcuni vestiti carini, ma quando sfilò Adam con quel passo da “Diva”… beh stavo per morire, volevo urlare “guardate il mio fidanzato!” ma se l’avessi fatto Adam mi uccideva. Così me ne stetti seduta e muta come un pesce. Alla fine di tutto c’erano i verdetti chi passava e chi doveva andarsene per sempre, arrivati a solo due persone o passavo o me ne andavo e dicono:
-Cinzia… sei… una dei finalisti!
Oddio volevo morire, così quando andai dagli altri mi vedono e dicono:
-Era normale che passavi, con quel vestito che hai fatto a Adam era impossibile che non passavi. Brava!!!
-Grazie ragazzi!
E alla fine di tutto… io ero passata in finale, avevo fatto per la prima volta un vestito da uomo e in più mi sono fidanzata di nascosto con il più bel ragazzo che esista sulla madre Terra.
Dopo 2 settimane vinsi Project Runway, mandai alcuni soldi ai miei genitori in Italia e alla fine svelai a tutti la mia relazione con Adam Lambert, e… Tommy dopo aver scoperto la verità che il suo Adam stava con me, la prese bene e io divenni la sua migliore amica.
  

 

Nota dell'autrice:
sono pazza a dire che mi sarebbe piaciuto essere davvero in quella situazione?
Credo di no, credo che sarebbe piaciuto a tutte (almeno credo) ahahah.
Comunque grazie per essere passati.
Kiss
Cinzia <3

   
 
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