Ho la bruttissima sensazione che qualcuno abbia già fatto qualcosa di molto simile a quello che ho scritto, ma ormai è fatta. Vi lascio alla storia~
 
Te ne stai lì, in piedi, a fissarmi con quei frammenti di cielo, nella tua uniforme sudicia e bagnata, così familiare eppure così estranea. Come te, del resto. Ricordo ancora quando non vedevi l’ora che tornassi da te e volevi che non me ne andassi più. E guardaci adesso: ci sei tu, forte e fiero, che non vuoi più che faccia parte della tua vita e io, debole, ferito, deluso, in ginocchio di fronte all’uomo che sei diventato. Non ho pianto molte volte, le lacrime non sono fatte per una nazione grande e forte come me… o almeno non lo erano finché ero una nazione grande e forte. Mi sento stupido. Sembri stupito. Forse non ti aspettavi che mi avresti visto piangere. È forse pena quella che scorgo nei tuoi occhi? Non provare pena per me! Sono ancora forte. Avrei potuto vincere, avrei potuto spararti, ma non l’ho fatto: ti ho lasciato libero. Se ti avessi ucciso, cosa sarebbe rimasto? Una nazione che ha ucciso un’altra nazione? No. Sarebbe rimasto un mostro che ha ucciso il proprio fratello. Non sarei riuscito a sopportarlo. Però, diamine, fa male! Tanto… troppo. Non guardarmi così, non voltarti, non andartene! Per favore, non lasciarmi…
 
 
Guerra d’Indipendenza americana, ma immagino l’aveste già capito. So che ne sono già state scritte parecchie, ma ci tenevo a mettere anche la mia versione. Fatemi sapere se vi è piaciuta.
See you