SGUARDI INNAMORATI.

Colin osservava quel corpo che dormiva accanto al suo. Era nudo, esattamente come lui. Avevano appena fatto l’amore ed entrambi erano ancora sudaticci.
Colin osservò il viso e maledisse le palpebre: gli nascondevano gli occhi più belli che essere umano potesse desiderare, ma che solo lui aveva. Osservò poi il naso, così piccolino, così dolce. Passo poi alle sue labbra che lo eccitavano ogni volta che le baciava, ogni volta che si incontravano con le sue, ogni volta che… no, forse non quando sparavano cazzate assurde.
Gli sfiorò leggermente la guancia con un bacio per non svegliarlo: sebbene fosse ancora un po’ sudato, la sua pelle era liscia, morbida, delicata.
Scese più giù e contemplò quel fisico ben scolpito. Sebbene avesse da mesi passato i quarant’anni, quel fisico lo mandava in bestia ed era la causa della sua gelosia nei confronti di tutto il mondo. Infatti, durante i suoi concerti, l’uomo che ora appariva un angelo e che dormiva beato, era sempre pronto a mandare a puttane i suoi ormoni alzandosi, e a volte togliendo, la maglietta facendolo eccitare.
Spostò lo sguardo verso il pube e sorrise. Tra quelle due gambe snelle che terminavano con due piedi amanti di pantofole anche in centro città, c’era la cosa che Colin amava più di tutto il resto: Junior, o così lo chiamava lui. Quella belva dormiva beata, così come il suo padrone, dopo un lavoraccio, ma per il quale era nato, durato ore che lo aveva distrutto.
Riportò lo sguardo in alto dopo aver passato la scritta “Provehito In Altum” sotto la sua spalla destra che baciò teneramente, e con la stessa tenerezza, baciò poi le sue labbra.
-Ti amo Jared!-
 
 
 
 
Jared si era svegliato e non riusciva a chiudere occhio. Avevano appena fatto l’amore a terra e si erano addormentati lì, nudi, senza alcuna coperta sopra.
Guardò i capelli scuri che incorniciavano il suo viso così dolce mentre dormiva. Quelle labbra sembravano essere tenute aperte appositamente per aspettare la lingua di Jared per un bacio da film. L’uomo le sfiorò appena con le sue sentendo un lieve sorriso del compagno aprirsi sul volto: ma egli continuò a dormire. Osservò le spalle che aveva morso durante l’orgasmo, l’ultimo, quello che lo aveva distrutto; ma fare l’amore con lui era bello, la cosa migliore che potesse renderlo felice.
Fece scendere lo sguardo su quel petto che si alzava e si abbassava: il bell’addormentato respirava senza affanno. Guardò poi i capezzoli che erano stati leccati, mordicchiati, succhiati; al solo ricordo di come avevano trascorso le poche ore precedenti un brivido partì dalla spina dorsale. Maggiore però fu il brivido quando si accorse che l’uomo accanto a lui era eccitato: stava forse sognando i loro gemiti di prima? Probabile, pensò Jared, visto che l’uomo ne lasciò uscire uno dalla bocca.
Jared sorrise, poi posò le labbra su quelle del compagno con la delicatezza di una vera signora. L’uomo sì girò di scatto a pancia in giù, tirando Jared sotto il suo braccio.
-Mio- si lasciò scappare dopo un altro gemito sempre nel sogno.
-Sì Colin, tuo. Ti amo con tutto me stesso!-





________





emmmbeh? allora? *si scioglie immaginando loro due svegli acontemplarsi!*
dai, su, dite che ne pensate..
ah, e sappiate che le Farrell-Leto prendono spunto dalla mia vita di coppia con   antoL490
detto questo scappo..
ma tanto arriverò con un'altra Farrell-Leto very soon..
e no, non il very soon di Mr. Leto junior (giusto per stare in tema)..
#Addio! Fra :)