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Autore: Buttercup_    21/07/2012    0 recensioni
One-shot sui pensieri di Katniss, in viaggio sul treno che la riporterà nel Distretto Dodici dopo la 74esima edizione degli Hunger Games.
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Riposare... Questa parola suona strana alle mie orecchie , è da molto tempo che non faccio una cosa simile. Il piacere del riposo è scomparso molto tempo fa, quel giorno, a ripensarci mi vengono i brividi, in cui mio padre lasciò da sole me e Prim affidandoci a mia madre .Da quel momento tutti i sogni sono diventati incubi, le carezze sono diventate schiaffi e il bene è diventato odio ;
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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          Coming home.


Riposare... Questa parola suona strana alle mie orecchie , è da molto tempo che non faccio una cosa simile. Il piacere del riposo è scomparso molto tempo fa,  quel giorno, a ripensarci mi vengono  i brividi,  in cui mio padre lasciò da sole me e Prim affidandoci a mia madre .Da quel momento tutti i sogni sono diventati incubi, le carezze sono diventate schiaffi e il bene è diventato odio ; Persino Il bene che nutrivo per mia madre per avermi accudito e reso la mia vita migliore , dopo la scomparsa di mio padre lo è diventato. La disprezzavo  perché non aveva saputo combattere contro il dolore , diventando una sua vittima e perché mentre stava in camera a piangere per la morte dell’ uomo che amava , io e Prim stavamo morendo . Senza nessuno che si prendeva cura di noi stavamo diventando pelle e ossa. Quando mi sono accorta di quello che ci stava capitando ho cercato di aiutare la mamma a riprendersi , a rincominciare la sua vita ma tutte le parole spese per convincerla si sono rivelate inutili. Quindi mi sono data da fare e piano piano ho riportato la felicità  in quella casa colma di tristezza . Tutti i giorni mi recavo nel bosco per procurarmi la selvaggina, ed è proprio in quel luogo che ho conosciuto Gale : non so come descriverlo ma in questo momento è un amico indispensabile per me e la mia famiglia. Quando ho dovuto lasciare il distretto 12 per partecipare agli Hunger Games l’ho pregato di prendersi cura di Prim e della mamma , assicurandosi che ogni giorno avessero cibo e l’indispensabile per vivere. Lui ha reagito con un caloroso abbraccio; Da questo gesto ho intuito che mi potevo fidare di lui e anche se le cose per me fossero andate male avrei sempre avuto un amico disposto a farsi in quattro per il bene della mia famiglia.

Non riesco a dormire. Domani il treno arriverà al distretto 12, lasciando me e Peeta dalle nostre famiglie. Non vedo l’ora di vedere  Gale, mia madre e Prim…. Le ho promesso che sarei sopravvissuta per lei, dovevo vincere la 74esima edizione degli Hunger Games  e l’ho fatto! In verità quest’ anno i vincitori sono stati due: io e Peeta. Grazie al trucco delle bacche ho sottratto un'altra vita innocente dalle grinfie di Snow .Peccato che quegli artigli siano riusciti a prenderne  altre 22, quando ci ripenso sento una fitta di dolore che mi penetra il cuore. Sono ventidue i ragazzi uccisi quest’anno, ci sono state altre 73 edizioni  e tutto ciò per non dimenticare, per non scordarsi che chi si mette contro Capitol City va incontro alla morte certa .Io quel giorno volevo morire, quando la voce di Effie ha chiamato ”Primrose Everdeen”:  il mio primo pensiero è stato di salvarla, salvarla dalla morte certa! La mia paperella … Cerco di pensare a lei, al suo volto, i suoi capelli biondi sempre intrecciati, i suoi lineamenti delicati che mi ricordavano mia madre. Il suo sguardo puro... Il ricordo dei colpi di cannone però è più forte di quello di Prim.  Ne ricordo soprattutto uno: quello che annunciava la morte di Rue. Fin dall’ inizio dei giochi quella bambina mi ha sempre ricordato Prim, forse perché era una bambina come lei…La fortuna non è stata a suo favore , probabilmente perchè era troppo piccola? In quel gioco siamo tutti troppo piccoli per morire .Era cresciuta nel distretto 11: il distretto dell’ agricoltura ,era cresciuta tra gli alberi pieni di ghiandaie imitatrici .Quando penso a lei  mi viene in mente la sua famiglia:  forse aveva dei fratelli?... Non lo so , so solo che quando  parteciperò  al  tour dei distretti  per ringraziare e salutare i cari delle vittime quella sarà la famiglia per cui proverò più compassione e rispetto. La famiglia a cui dimostrerò  che la propria figlia non è morta invano. Cerco di riaddormentarmi, prima socchiudo gli occhi molto delicatamente lasciando un piccolo spazio ancora aperto.

Non voglio dormire!…Ma poi la stanchezza prende il sopravvento e  li chiudo completamente. Per qualche secondo fingo di essere una ragazza normale: la ragazza che ero… La Katniss di un tempo. Cerco di far riaffiorare nella mia mente i ricordi passati: le giornate passate nel bosco con Gale che speravo non potessero finire mai, le gite con mio padre al lago nel tentativo di catturare qualche pesce… I ricordi sono molti… Non so perché sto sudando, mi sento come… Come in fiamme! Ad un tratto vedo il bosco prendere fuoco e con lui anche Gale. Mio padre è ancora li a pescare, vorrei  avvertirlo ma non posso. come un onda anomala il fuoco si impossessa della foresta, distruggendo tutto ciò che trova sul suo cammino. E mio padre? Lo vedo ,sta lottando con un pesce che non vuole farsi prendere , ignaro di tutto ciò che le capita attorno. Ma come è possibile!? In un secondo il fuoco divampa su di lui, uccidendolo . Il corpo senza vita cade atterra, il fuoco sta ancora bruciando la sua carne innocente… Ad un tratto vedo che qualche animale si sta cibando del suo corpo. Cerco di acciuffare quel farabutto ma non ci riesco. Dopo pochi secondi scorgo Snow… Snow? E cosa ci fa nel bosco del distretto 12?L’animale vedendo l’uomo si irrigidisce e corre dietro di lui. E a questo punto mi accorgo che non c’è soltanto il Presidente degli Hunger Games , ma anche moltissimi ibridi. Ecco cos’ era quella creatura…Ad un certo punto Snow parla: “Sbrighiamoci se non vogliamo finire arrosto! ”ma cosa fa, penso tra me e me, parla con gli ibridi! Accanto a Snow intravedo un gruppo di pacificatori. Si rivolgeva a loro! Gli uomini hanno delle torce accese,  adesso ho capito cosa ha causato l’incendio. Il branco di uomini e ibridi si dirige verso il giacimento. Questa visione mi provoca un fitta al cuore.  E se volessero  dar fuoco al distretto 12? E se Prim rimanesse uccisa? Devo subito cercare aiuto, ma come? Mi sento come intrappolata in una bolla. Il pensiero di vedere il distretto 12 in fiamme è troppo per me… Non ce la faccio, mi scappa un urlo. A dire la verità sono tanti: uno per mio padre, uno per Prim , uno per il distretto, uno per Rue ,uno per Gale,  addirittura uno per Cato…. BASTA! Ho visto troppe morti nella mia vita! Cosa posso fare? Niente. Devo solo sperare che sia un sogno e che Prim si al sicuro nel suo letto con Ranuncolo . Sento una lacrima percorrermi  la guancia, e in pochi secondi sto singhiozzando. Ho la sensazione che qualcosa mi accarezzi i capelli e poi una voce:” Katniss!”, “Katniss!”. Apro gli occhi e vedo davanti a me Peeta , il ragazzo a cui ho salvato la vita. Mi scappa  un sospiro di sollievo, era solo un sogno.  “Peeta” dico , “Cosa ci fai qui?”  lui risponde, e piuttosto allarmato  ”Ti ho sentito urlare e sono corso in camera tua… Tutto bene?”  gli rispondo che era stato solo un brutto sogno. La prima cosa che ho notato del suo viso la prima volta che ci siamo conosciuti, sono stati gli occhi, di quell’ azzurro intenso che è difficile da dimenticare, ora li sto osservando ancora una volta. Peeta se ne accorge, e mi domanda ”Cosa stai guardando?” rispondo imbarazzata ”I tuoi occhi. Sono molto belli” e poi confesso” Sembra che nella pupilla sia contenuto un intero mare” e lui mi risponde scherzando ” Attenta! Potresti vedere qualche pesce!” a quel punto mi metto a ridere come una matta  e mi accorgo che anche lui fa la stessa cosa.  Mi rendo conto  che l’unica persona che desideravo in quell’ istante era lui, mi sentivo protetta con Peeta  accanto a me e cosi gli chiedo se vuole passare la notte in camera mia. Lui accetta.

Passiamo tutto il tempo a parlare. Avevamo tutti e due un disperato bisogno di felicità, parliamo del mondo senza Hunger Games , del vivere un esistenza tranquilla senza preoccuparci  per la sorte dei nostri figli. Osservo per un secondo la sveglia, e mi accorgo che sono le 5:29. Ho battuto il mio record, penso ,  le 5:10. Peeta si è accorto che stavo osservando  la sveglia :”Non penserai mica di addormentarti ?”mi chiede. ”Per un secondo si” dico “ ma poi mi sono ricordata che ci sei tu qui con me”. Ti voglio fare una domanda Katniss” “Chiedi pure” rispondo  “Ma come ti è venuta in mente la storia della bacche?” Quella domanda mi coglie di sorpresa , in verità non ci avevo mai pensato. Io volevo solo salvare una vita in più, e quello era l’unico modo.  Mi assento per qualche istante e penso a cosa sarebbe successo se il piano fosse andato male, se io e Peeta fossimo morti. Panem avrebbe sicuramente avuto una rivolta. Dentro di me mi tranquillizzo dicendomi che avevo fatto la cosa giusta. Allora perché Haymitch mi aveva chiesto di recitare la parte della ragazza perdutamente innamorata ?Era chiaro il mio era stato un segno di rivolta! E poteva essere spiegato solo con la scusa di aver salvato Peeta per amore. Quell’ atto era nato per salvare una vita umana, ma gli abitanti di Panem l’avevano percepito in un altro modo . Sento già le parole di Snow ” Se una ragazza di 16 anni si può permettere di sfidare Capitol City cambiando le regole degli Hunger Games ,  un intera popolazione cosa è capace di fare!?.”  Dentro di me penso che  forse i distretti erano capaci di distruggere il paese che aveva  sfruttato le loro ricchezze per tutti questi anni. Capitol City ogni anno mandava 24 ragazzi provenienti dai distretti al macello . Non era un buon motivo per ribellarsi!?  Non volevo ma quel pensiero mi rendeva soddisfatta .Ripenso alle cose  dette stanotte insieme a Peeta  : volevamo essere felici, vivere un vita tranquilla. L’unico modo per condurre una serena esistenza  è sbarazzarci di Capitol City . Mi ero assentata troppo , dovevo rispondere alla domanda di Peeta, ma come ?Alla fine avrebbe scoperto che non provavo niente per lui .Meglio di no, avrei chiarito tutto prima di arrivare al distretto 12. Mi limito a rispondergli cosi :”Ho inventato  quella storia perché avevo bisogno di te Peeta”  “E io di te Katniss”.



Angolo della scrittrice:
E' la prima storia che pubblico! Ho deciso di parlare di Katniss Everdeen perché é una ragazza che ha grande coraggio, e che stimo molto. Spero che vi piaccia, recensite anche se avete qualcosa da obbiettare. ^^

Buttercup_


  
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