21/07/2012
1 recensioni
Salve gente... Io (Francy) e Caro abbiamo deciso di scrivere questa storia insieme. Spero che l'introduzione vi abbia curiosito almeno un pò e che apprezzerete la nostra storia. Per il momento non abbiamo altro da dire... Caro è un pò uscita fuori di testa perchè abbiamo tante idee e a volte poco tempo, ma saremo sempre qui ad aggiornare per voi, sempre se la storia vi piace :D
Un bacio da me e da Caro!!
Buona lettura ^_^
"I veri viaggiatori partono per partire"
«Aria puoi venire un momento da me?!» chiese Leighton al telefono.
«Ehi Lei cosa succede?»
«Ti prego vieni!» disse la prima singhiozzando.
«Arrivo!»
Quando arrivò a casa di Leighton, la trovò per l'ennesima volta quel mese in lacrime.
«Cavolo Lei! Ancora per quel cretino?» disse Aria sedendosi accanto all'amica.
«Sono io la cretina che ci sta male. Vorrei poter andare via da qui» disse Leighton piangendo.
«Perché non partiamo?» disse l’amica improvvisamente illuminata da quell’idea.
«E dove vorresti andare? Aria, sai che non è facile»
«Proprio per questo! Dai Lei… sarà divertente. Conosciamo gente nuova, ci lasciamo la nostra vita alle spalle. È questo che tu vuoi, no?»
«Non sai quanto…» mormorò Leighton sprofondando nuovamente la testa nel cuscino.
«Allora partiamo!! Basta, ho deciso! Fai le valigie… ci vediamo alle otto questa sera alla fermata dell’autobus!» detto questo Aria uscì da casa dell’amica, non lasciandole nessuna possibilità di replica.
Non le restava che fare come le aveva detto l’amica e fidarsi di lei; in fondo, non l’aveva mai delusa e sapeva che anche questa volta non sarebbe stato diverso.
L’orologio al suo polso segnava le venti e due minuti e di Leighton nemmeno l’ombra.
Che fosse rimasta in quel letto a piangere?
Che non fosse pronta per lasciare tutto?
Che avesse paura di realizzare quello che tanto avrebbe voluto fare?
«Aria!!» Proprio in quel momento, sentì la voce dell’amica. Si voltò e le andò incontro.
«Ma quanto ci hai messo?» le chiese Aria.
«Scusa, ma mia madre ha fatto un po’ di storie. Stava per chiudermi in camera» spiegò l’amica.
«Come sei uscita?»
«Le ho detto che a vent’anni posso anche fare quello che voglio e, presa la valigia, sono uscita di casa»
«Brava! Così si fa!!»
«Almeno per una volta in vita mia» rispose Leighton ridendo, ma ancora una cosa non le quadrava «Tu, però, mi devi spiegare dove andiamo»
Sul volto di Aria spuntò un sorriso compiaciuto, come se quello che avesse in mente fosse la cosa più bella ed emozionante da fare in quel momento e in fondo, lo era davvero.
Aria aveva sempre desiderato viaggiare per il mondo e portare dentro di se il ricordo di ogni luogo visitato; anche per quel motivo lei e Leighton erano diventate migliori amiche.
Non si conoscevano da molto, ma per loro il tempo ormai non contava più. Erano diventate come sorelle. Era come se un filo invisibile le legasse e ogni giorno le unisse sempre di più.
Entrambe avrebbero voluto, un giorno, visitare tutti i posti più belli del mondo, promettendo, sulla loro amicizia, che un giorno lo avrebbero fatto.
«Andiamo dove vorremo» spiegò Aria raggiante. «In giro per il mondo. Non era quello che volevi?»
«Si, e ti ringrazio» rispose l’amica sorridendole. «E questo viaggio non potrà farmi che bene, ad entrambe»
Quel momento fu coronato da un caloroso abbraccio che sembrava renderle una cosa sola.
Come si dice? Due corpi e un’anima… loro erano proprio questo.
Le due ragazze stavano per intraprendere un viaggio che avrebbe cambiato la loro vita per sempre.