Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: x_MakeYouHappy    22/07/2012    0 recensioni
Jennifer si trovò dinanzi ad un bivio: percorrere la strada del successo con quel ragazzo dai grandi occhi blu che la aveva incantata sin dal primo giorno o tornare alla sua solita vita con un ragazzo che la faceva sentire speciale e unica, che le procurava così tanti problemi?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una calda giornata d'estate quando, mentre stavo cantando, Giorgia inizia a fissarmi.
-Cosa c'è che non va?- Le chiesi. -Niente,penso solo che tu sia sprecata per questo paese di merda!-
In effetti non si può dire che il mio paese sia mai stato la principale attrazione d'Italia dato che quasi non esiste sulle cartine geografiche. E' il tipico paesino di campagna, emarginato dalla grande città, dove le persone hanno la solita mentalità preistorica e antiquata ,con le ragazzine che si credono tanto fighe e si vestono come se dovessero andare ad un matrimonio ogni sera, che se la fanno con i più bei ragazzi del paese, noi per identificarli li chiamiamo "VIP" per quanto se la tirano. E poi ci siamo noi, io e le mie amiche, tanto semplici e modeste, la cui unica aspirazione è quella di lasciare quel paese e le nostre vite per poter diventare finalmente qualcuno.

-Se è per questo anche tu sei sprecata per stare qui!- E lo pensavo davvero. Giorgia è la più brava pianista che avessi mai conosciuto. Quando suona riesce a trasmetterti delle sensazioni che è inutile provare a descrivere poichè leggerle su un pezzo di carta non è la stessa cosa che sentirle sulla propria pelle. L'ho sempre ammirata tantissimo, nonostante suoni da cosi poco tempo rispetto alle professioniste riesce ad essere brava tanto quanto loro,forse anche di più. Avevamo iniziato a suonare insieme, lei il pianoforte e io la chitarra, sognando un giorno di poter diventare qualcuno grazie alla nostra musica, insieme.
Dovemmo accantonare quell'idea da quando le era stato imposto dai genitori di prendere le redini dell'azienda di famiglia e io decisi di iscrivermi alla facoltà di medicina.
Mi aveva sempre fatto pesare il fatto di aver abbandonato il nostro sogno, poichè io avevo l'opportunità di andare avanti,ma ero troppo spaventata dal mondo che mi circondava e non avevo il coraggio di affrontarlo da sola.
-Senti ora devo andare-disse,-vai a casa e metti un po' di roba in valigia,domani devo andare a Milano per una questione di lavoro,tu verrai con me,ciao!-
Mi aveva lasciato così senza dirmi nient'altro. Non sapevo proprio cosa aspettarmi.Tornai a casa preparai la valigia, mi misi il pigiama e misi nel letto.
Quella notte non riuscivo proprio ad addormentarmi, sarà stato per l'imminente viaggio a sorpresa della mattina seguente, per il caldo torrenziale o per quel maledetto ventilatore che faceva quel rumore fastidiosissimo ma il mio cervello non aveva la minima intenzione di spegnersi. Mille domande mi assalivano la mente.. Ma cosa ha intenzione di fare Giorgia? Perchè avvisarmi solo il giorno prima di quel viaggio? In fondo ero io quella pazza nel mio gruppo. Lei era più quella calma che si stancava subito di ogni cosa, che rispettava sempre le regole. Mi girai su un fianco e guardai l'orologio: le due. Decisi che era inutile continuare a tormentare il mio cervello, tanto non avrei avuto mai delle risposte sensate e così mi misi a dormire.
...
-Cavolo Giorgia! Vuoi rallentare?-
Non posso credere che questa sia la mia amica, quella che un tempo diceva che non avrebbe mai preso la patente perchè,o non sarebbe mai riuscita a passare l'esame, o perchè troppo spaventata da cosa avrebbe potuto combinare per strada.Eppure eccomi li, seduta sul sedile accanto al suo mentre sfreccia sull'autostrada sorpassando ogni macchina.
-Non posso.Dobbiamo arrivare il prima possibile così avrai il tempo di riposare!-
-Perchè dovrei avere il tempo di riposare? Mi vuoi spiegare che cavolo sta succedendo?-

Continuò a guidare senza degnarmi di uno sguardo o di una risposta. Io continuai a tormentarla ,a non mi voleva proprio spiegare cosa stava facendo. Dopo due ore di macchina ero sfinita, ero abbastanza delusa dal fatto che non mi volesse dare spiegazioni cosi mi misi a dormire.
Mi sveglia poco dopo, o meglio, a me sembrava passato poco tempo ma in realtà ne era passato molto di più, poichè al mio risveglio vidi un grande cartellone con scritto: "Benvenuti a Milano".
-Okay Giorgia,ora che siamo arrivate a Milano, mi vuoi dare delle spiegazioni?-
-Si certo, non appena seremo arrivato in hotel.-
Giunte in hotel chiusi furiosa la porta della nostra camera e la constrirsi a raccontarmi tutto.
-Allora?Sto ancora aspettando delle spiegazioni-
-Si ok. Ecco ti ho portato qui perchè...-

Si diresse verso la sua borsa frugandone il contenuto..Infine ne estrasse un foglio e mentre lo aprì esclamò: -Parteciperai ai provini di X-Factor come abbiamo sempre sognato!-
Il mio cervello andò in tilt per qualche momento.Insomma si,avevo sempre sognato di partecipare a quel talent show, ma era solo un sogno, non avevo mai immaginato come sarebbe stato partecipare davvero.
-No, tu sei impazzita se credi che io farò una cosa del genere!-
-Tu lo farai e basta! Insomma io e le altre abbiamo speso tanti soldi per portarti qui e tutto il resto! Dovresti ringrarziarmi invece di lamentarti!-
-Ti ringrazierò non appena tutta questa storia sarà finita!-
-Si certo ora non fare l'acida! Dai andiamo a mangiare qualcosa e poi ti metti a dormire..Domani sarà una grande giornata!-.

La mattina seguente mi svegliai un'ora prima della sveglia. Inizialmente non capii dove mi trovavo, ma poi ricordai tutto: stavo per realizzare il sogno di una vita.
Decisi di non svegliare Giorgia cosi mi vestii e andai al bar per fare colazione. Presi solo un cornetto e un bicchiere di spremuta d'arancia. Il mio stomaco non desiderava altro,ero troppo agitata.
Tornai in camera dove venni assalita da Giorgia.
-Ma come cavolo ti sei vestita?-
-Ehm.. non so.. come mi vesto ogni giorno?-
-Ecco appunto! Non stai andando a fare una passeggiata con i tuoi amici! Cavolo stai per andare a fare i provini per un importante talent show! Devi risaltare!-
-Eh no bella! Mi hai portato qui senza dirmi nulla.. ora non pretenderai che mi vesto anche come decidi tu! Io voglio rimanere me stessa!-
-Oh ok fai come vuoi! Ma poi quando diventerai famosa non ti lamentare dicendo: ma guarda come facevo schifo il giorno del mio provino!-
-AHAHHAHA ma stai zitta!-

Quando diventerò famosa. Era tanto che non facevamo quel gioco. Io e Giorgia eravamo solite fare quel gioco quando tutto ci andava male e sognavamo un futuro diverso. Ci sedevamo e ci raccontavamo a vicenda cosa avremmo fatto quando saremmo diventate famose. Ah i vecchi tempi. E come sembrano stupide ora quelle vecchie conversazioni sul nostro futuro.
 -Dai su andiamo! E' ora!-
Il mio flashback venne interrotto dalla voce squillante di Giorgia. Era ora di andare. Non smettevo più di tremare.
Ci sedemmo in macchina e ci avviammo.Il viaggio sarebbe durato più o meno mezz'ora e in quel lasso di tempo avevo deciso che avrei inondato Giorgia di domande.
Le chiesi chi faceva parte della giuria. Mi rispose che non ne era sicura ma che aveva letto in internet che molto probabilmente per quest'anno i giudici sarebbero stati dei ragazzi inglesi.
Come dei ragazzi? Cavolo e io dovrei affidare la mia carriera da musicista a dei ragazzi che magari di musica non ne capivano niente e che avrebbero scelto solo chi sembrava loro più carina? Bene, dopo quella affermazione se prima le mie speranze non fossero molto alte, ora si erano completamente annullate. Insomma se i giudici avessero scelto chi mandare avanti secondo quelli che per me erano i loro standard i non avrei avuto nessuna possibilità. Insomma non ero quella ragazza che quando cammini per strada ti giri dicendo:caspita che bella ragazza! Ma non ero nemmeno troppo brutta, insomma, non ero niente di chè. Dopo aver demolito per bene il mio morale, arrivammo nel luogo dove si sarebbero tenuti i provini. Parcheggiammo l'auto e ci dirigemmo verso la fila. Ero la numero 2609 perciò ci sarebbe voluto molto tempo. Passata la prima ora la fila davanti a noi era ancora lunghissima e io avevo bisogno di andare in bagno dunque, lasciai Giorgia in fila e mi diressi verso il bagno.
Mentre uscii dal bagno, grazie alla mia solita goffaggine, inciampai nel gradino e finii per terra. Sperai davvero che nessuno mi avesse vista ma purtroppo non ero nemmeno troppo fortunata. Ero caduta proprio ai piedi di un ragazzo, poco più grande di me, che mi stava guardando curioso con quei suoi grandi occhi blu.Dopo un interminabile secondo al quanto imbarazzante decisi di rialzarmi ma purtroppo in seguito capii che fu una scelta sbagliata poichè caddi nuovamente. Così il ragazzo dai grandi occhi blu mi porse la mano e mi aiutò a rialzarmi. Mi rimisi in piedi e sicura di aver fatto una   grade figura di merda decisi di correre via, tanto non lo avrei mai più rivisto.  
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: x_MakeYouHappy