Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: Ginny2301    22/07/2012    8 recensioni
Ed ecco che ancora una volta lo sorprendeva: tutte quelle ragazze con chili di trucco sulla faccia e vestiti striminziti svanivano di fronte a lei, senza trucco, senza vestiti firmati, senza trampolini al posto delle scarpe.
Svanivano come l'alba spazza via l'oscurità.
Quell'alba così bella e luminosa nella sua semplicità.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccomi qui con la mia prima fic su Bleach! Il pairing è l'Ichiruki, quello che in assoluto preferisco *^* mi è venuta in mente mentre ascoltavo la canzone di Christina Perri “A thousand years” e ho immaginato che ci fosse come un ballo scolastico e... be' il resto lo lascio a voi lettori! :D



A Thousand Years




Ichigo camminava lentamente guardandosi attorno.

Vide Inoue che cercava di trascinare Tatsuki a ballare, ma questa ovviamente avrebbe preferito battersi con il primo che passava che sottoporsi ad una tortura simile. Sorrise tra sé.

Inoue aveva un vestito turchese a sirena decisamente appariscente, anche troppo per i gusti di Ichigo, mentre Tatsuki, al contrario, indossava semplicemente una minigonna e una maglietta leggermente scollata.

C'era anche Ishida, con uno smoking bianco, che non faceva altro che sistemarsi gli occhiali sul naso, imbarazzato, ogni volta che una ragazza gli si avvicinava.

Chad era insieme a Keigo, che sbavava dietro ad ogni donzella che adocchiava, e Mizuiro, sempre in compagnia di una ragazza più grande di lui.

Eccoli lì, i suoi amici.

Vi chiederete cosa sta facendo Kurosaki Ichigo ad una cosa così stupida come un ballo scolastico. Ebbene, se non fosse venuto l'ira dei suoi suddetti amici si sarebbe fatta sentire. E credetemi, mai nella vostra vita vorreste vedere Tatsuki Arisawa arrabbiata. Mai.


Poi vide lei.


Heart beats fast

colors and promises

how to be brave, how can I love when

I’m afraid to fall

but watching you stand alone

all of my doubt suddenly goes away somehow

one step closer


Una semplice minigonna perlacea che seguiva ogni movimento delle gambe sottili e delineate.

Una semplice maglietta blu di lino, larga, fresca.

Nessuna traccia di trucco, solo quel sorriso furbo che le irradiava il viso.

Una mezza coda che le teneva legati solo la parte superiore dei capelli, tranne quel ciuffo sbarazzino che perennemente le attraversava il viso.

Così semplice.

Così semplicemente bella.

Così Rukia.

Il cuore gli martellava nel petto come un martello pneumatico.

Il respiro era irregolare.

Gli occhi che si beavano della sua essenza.


Ed ecco che ancora una volta lo sorprendeva: tutte quelle ragazze con chili di trucco sulla faccia e vestiti striminziti svanivano di fronte a lei, senza trucco, senza vestiti firmati, senza trampolini al posto delle scarpe.

Svanivano come l'alba spazza via l'oscurità.

Quell'alba così bella e luminosa nella sua semplicità.


Time stands still

beauty in all she is

I will be brave,

I will not let anything take away

what’s standing in front of me

every breath, every hour has come to this

one step closer


Sobbalzò quando sentì una sonora pacca sulla spalla.

-Ehi, cos'è quella faccia da pesce lesso? Chi hai visto?- chiese la voce di Keigo.

-Nessuno- bofonchiò Ichigo, distogliendo lo sguardo.

Ma Keigo aveva capito in che direzione stava sbavando il suo amico.

-Oh! Ma quella è Kuchiki!- esclamò, poi gli rivolse un'occhiata maliziosa -Allora era lei che stavi fissando prima?

-Per niente! A me non interessano queste cose.

-Certo, vai a raccontarla a qualcun'altro.

-Di tutte le ragazze che ci sono perchè dovrei guardare proprio lei?

-Chiedilo alla tua faccia da pesce lesso- ribatté Keigo tornando in direzione di Mizuiro e Chad.


-Cos'è quel broncio, Ichigo? Non ti diverti?- chiese una vocina alle sue spalle.

Ichigo si voltò e la vide, col suo sorriso sghembo in volto, come a prenderlo in giro.

-Certo, non si vede?

-No, non direi. Vieni a ballare?

-Non se ne parla neanche.

-Nemmeno se ti regalo un disegno extra large di Chappy?

-Specialmente se lo fai.

-Offendi i miei disegni?

-Come ti viene in mente una cosa del genere?- chiese Ichigo, fingendosi sorpreso.

-Stolto!- gli urlò addosso Rukia, sorridendo, per poi tirargli un calcio ben piazzato allo stomaco. Il ragazzo si piegò in due, maledicendola con tutte le offese che gli passavano per la testa.

-Faccio finta di non aver sentito!- ribattè lei, poi lo prese per un orecchio e lo condusse in mezzo alla pista prima che lui se ne rendesse conto.

-Stronza!

-Stolto, lasciati andare e divertiti un po' ogni tanto!

In quel momento la musica cambiò. Era una canzone lenta, suonata col pianoforte, una melodia dolce, di quelle che ti fanno sorridere a prescindere dal tuo umore. E così fecero Ichigo e Rukia. Si sorrisero come se fossero stati soli in quella grande sala impregna di un'atmosfera magica.

-Dai, vieni qui, cretina- sussurrò Ichigo abbracciandole la vita e stringendola a sé mentre lei gli circondava il collo ed entrambi cominciavano a dondolarsi lentamente sul posto a ritmo di musica.


I have died everyday waiting for you

Darling don’t be afraid I have loved you

for a thousand years, I’ll love you for a thousand more

All along I believed I will find you

time has brought your heart to me,I have loved you

for a thousand years, I’ll love you for a thousand more


Gli occhi chiusi.

Il profumo dell'altro.

Un mezzo sorriso costante sulle labbra.

Una dolce sensazione di casa, di protezione, di affetto.

La strana consapevolezza di essere esattamente nel loro posto nel mondo.


Si stringevano e il mondo spariva.

Esistevano solo loro, la musica, nient'altro.


One step closer,one step closer


La fine della canzone arrivò troppo presto.

Ichigo le strinse la vita ancora di più, la sollevò e la fece volteggiare.

Rukia scoppiò a ridere, alzando le mani verso il soffitto.

E i loro occhi si incontrarono ancora, sorridenti, caldi, felici.

Erano lì, fermi in mezzo alla pista che si guardavano mentre le altre persone intorno a loro ballavano la canzone successiva.

Ichigo non accennava a volerla lasciare andare. La teneva ancora sollevata, perdendosi nei suoi profondi occhi blu. Rukia gli posò le mani sulle spalle e continuò a guardarlo, come se non l'avesse mai visto in vita sua. Gli posò la mano su una guancia e l'accarezzò piano.

Fu un attimo, un battito di ciglia.

Le loro labbra si sfiorarono.

Non era chiaro chi avesse baciato chi, ma era successo.

Ma non bastava, entrambi continuavano a fissare le labbra dell'altro, col fiato corto. Ichigo si fece coraggio e allungò il viso verso di lei fino a soddisfare il suo muto bisogno di Rukia. La fece scendere piano, attento a non interrompere il bacio e a non lasciarla andare.

Si separarono e allora, titubanti, imbarazzati e leggermente impauriti, si guardarono nuovamente negli occhi per leggere le emozioni dell'altro.

Si sorrisero ancora.

Non c'era più bisogno di parole, ma d'altronde, tra loro, non ce n'era mai stato.

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Ginny2301