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Autore: faithforevah    22/07/2012    9 recensioni
'La facciamo questa pazzia?'
Non potevo far altro che pensare a quella frase.
Si era completamente fottuto il cervello?
'Mi ero fatta usare da un ragazzo per puro piacere e questa cosa mi eccitava tanto quanto il fatto che io avevo usato lui per lo stesso motivo.'
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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'La facciamo questa pazzia?'

Non potevo far altro che pensare a quella frase.

Si era completamente fottuto il cervello?

O forse ero io la pappamolla che aveva troppo paura di lasciare l'ala confortevole della mamma.

Mi rigiravo tra le coperte cercando di far sparire il viso di Niall dalla mia mente.

Proprio così il mio migliore amico da tipo una vita, Niall James Horan, il biondino dai capelli biondi, gli occhi blu come l'oceano un sorriso che mette allegria e una simpatia unica, quello che mi aveva fatto battere il cuore ma che poi si era tirato indietro dichiarando di non voler rovinare la nostra amicizia. Era passato un anno e mezzo da quel bacio che voleva dimenticassi eppure io stavo sempre lì a torturarmi.

Ma ora non era questa la cosa importante, dovevo o no andare con lui a Londra?

Mi aveva messo quei biglietti Irlanda-Inghilterra in faccia aspettandosi che saltassi di gioia ma era andato via deluso, lasciandoli sulla mia scrivania.

Sospirai e prendendo il telefono iniziai a scrivere un messaggio:

'facciamolo, passa a prendermi domani mattina. p.s. Grazie per il biglietto, te lo ripagherò'.

Inviato. Lasciai cadere il telefono sul mio petto e cominciai a fissare il soffitto.

Doveva tenerci davvero a questo viaggio, non potevo deluderlo e ad ogni modo, noi due assieme ci saremmo divertiti un mondo, questo doveva bastare a convinvermi del tutto.

Spensi la luce e con le poche forze che mi rimanevano mi levai la felpa buttandola sul pavimento per poi chiudere gli occhi e lasciarmi prendere dal sonno.

 

[...]

 

-Candice, c'è Niall. - La voce di mia madre riecheggiò in tutta la casa fino alla mia stanza.

Con tutta la voce che riuscì a tirare fuori dissi di farlo salire.

Riuscivo a sentire i suoi passi pesanti salire le scale e poi la porta cigolare quando entrò.

Aveva un sorrivo a 365 denti stampato sulla faccia. Si precipitò subito verso di me, ancora nel letto insonnolita.

-Potevi vestirti prima di farmi salire.- Mi buttò addosso la felpa blu della giornata precedente e subito mi resi conto di essere quasi nuda, cercai con tutta me stessa di non arrossire violentemente.

-Non dirmi che non hai mai visto una ragazza in intimo.- Lo stuzzicai alzandomi dal letto e dirigendomi verso il bagno.

-Non la mia migliore amica, è strano.- Prese il mio posto sul letto, incrociando le braccia e facendo passare la testa tra esse.

Sospirai e mi chiusi la porta del bagno dietro le spalle.

Pochi minuti ed uscì dalla stanza, seguita dal vapore proveniente dall'acqua calda, con un asciugamano avvolto sotto le braccia.

-Ora dovresti girarti.- Mi avvicinai all'armadio estraendo un paio di jeans chiari ed un maglioncino marrone. Assicurandomi che il biondo fosse girato lasciai cadere l'asciugamano e iniziai a vestirmi freneticamente.

-Che dico a mia madre?- Dissi con voce squillante girando il suo viso verso di me.

-Semplice, niente, muoviti il taxi ci sta aspettando.-

-Tu si che sai dare buoni consigli.- Storcendo la bocca tirai fuori la maggior parte dei vestiti dall'armadio e li appallottolai in una grande valigia assieme ai miei pochi pai di scarpe.

-prendi i biglietti Nialler.- Feci cenno alla scrivania dov'erano posati e aprendo la porta controllai che mia madre non fosse nei paraggi.

-Ha detto che andava a lavoro, aveva le chiavi di macchina in mano.-Esclamò lui.

-Perfetto.- 

Con aria da agente 007 sgattaiolammo fuori dalla porta, Niall si offrì di portare la mia valigia fino al taxi. Mi accomodai sui sedili posteriori iniziando a dare indicazioni al tassista.

 

[...]

 

-Non hai intenzione di farmi dormire sotto un ponte, vero?- Domandai scrutandolo dopo aver scaricato i bagagli.

-Come hai fatto a scoprirlo? tu dormirai li mentre per me ho prenotato una camera d'hotel a cinque stelle, non sai come t'invidio.- Ridacchiando si avviò verso il tabellone degli orari mentre io cercavo di stare al passo.

-Ah-ah-ah sempre più divertente Nialler.-

-Non mi piace essere chiamato così. Di quà.- M'indico la strada con un cenno della testa.

-Scusa, Nialler.- sorrisi divertita seguendolo.

Superammo tutti i controlli e dopo esserci imbarcati il panico iniziò a prendere il sopravvento. Non avevo mai viaggiato su un aereo prima d'ora, l'idea di rimanere sospesa in aria dentro ad un enorme aggeggio di metallo non era granchè.

-Tranquilla.- Il biondo cercava di rassicurarmi ma nemmeno lui poteva avere questo potere.

Seguì ogni suo movimento mentre estraeva dalla tasca il telefono e le cuffie porgendomene una. Partì subito una canzone di Justin Bieber. Lo guardai alzando una sopracciglia.

-Ascolti ancora Justin? ammettilo, hai iniziato solo per far colpo sulle ragazze.-

-Non ho bisogno di questi trucchetti per rimorchiare.-

-Che playboy.- Gli diedi una gomitata e iniziai a cantare, mentre lui faceva la sua solita scenata in cui faceva finta di non conoscermi. L'aereo decollò ma ero così impegnata a ridere che non me ne resi mennemo conto.

 

[...]

 

Il viaggio durò pochi minuti, non mi sembrava nemmeno di essere partita.

Scendemmo e subito dopo aver ripreso le valigie ci dirigemmo fuori dall'aereoporto.

Fortunatamente l'hotel dove aveva prenotato Niall era a pochi metri così nemmeno un ora ed eravamo di nuovo in strada ad esplorare la città.

Il biondo non faceva altro che osservare ogni ragazza che passava e loro sembravano ricambiare con occhiata maliziosa. Era così tremendamente fastidioso ma non potevo negare, le Londinesi erano una più bella dell'altra. Una come me, con capelli castani e occhi color nocciola assolutamente indifferenti, un viso dolce ma non perfetto, un corpo snello ma alta un metro e un tappo, non potevo certo competere.

-Smettila.- Scossì la sua mano afferrandola con la mia.

-Ferma o penseranno che stiamo assieme.- Lasciò la mia presa cercando di rimediare poi con un sorriso.

Niall non era un principe azzurro, come si poteva invece pensare dall'aspetto.

Odiava le cose romantiche e di ragazze cadute tra le sue braccia ne avevo viste passare parecchie, tutte cadute ai suoi piedi senza sdolcinatezze. Era proprio questo che mi piaceva di un ragazzo, odiavo i romanticismi.

Continuammò ad esplorare una parte della città, era davvero bella ma soltanto alle cinque del pomeriggio mi ritrovai distrutta, ci sedemmo su una panchina e mi addormentai sulla sua spalla, mi avrebbe riportato lui in hotel.

   
 
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