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Autore: safeoned    22/07/2012    5 recensioni
Era infatti l’intelligenza di quest’ultimo che aveva prodotto la grande idea che si sarebbe realizzata durante la serata: un ballo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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They don't need no wings to fly



Waliyha aspettava da un sacco il ritorno del fratello maggiore dal tour, da quando erano diventati famosi non era più come una volta: non potevano più uscire a pranzo o andare al cinema senza essere assaliti dalle fan, e questo la mandava in bestia.
Non vedeva quasi mai Zayn e quando poteva farlo, anzi, quando riusciva a farlo, veniva anche interrotta, per lei era sempre stata una figura importante, l’unico maschio, a parte il padre, di famiglia, il che aveva creato tra i due un rapporto speciale e ineguagliabile.
La piccola -si fa per dire, aveva sedici anni compiuti- sedeva sul davanzale della camera del ragazzo, aspettandolo ansiosamente, sarebbe dovuto arrivare di lì a poco, e lei continuava a passare lo sguardo dal panorama che si intravedeva dalla finestra, al suo orologio color rosa pastello e alla foto che ritraeva se stessa e il ragazzo dal buffo ciuffo alto sette centimetri, misurati dalla stessa qualche anno prima per divertimento.
Le altre due sorelle Doniya e Safa, erano entrambe impegnate a studiare per uno dei loro esami all’università di medicina a cui erano iscritte, tutte e due avevano l’obbiettivo di fare del bene, c’era chi lo poteva fare attraverso la musica e chi attraverso la medicina. Spesso la ragazza si domandava quale sarebbe stato il suo, di futuro, ma non lo sapeva neppure lei, questo era il problema più grande.
‘E il tuo fratellone non lo guardi neanche di striscio? Sono più importante io del vicino scostumato che cammina per strada!’ Quella voce Waliyha l’aveva sognata la maggior parte delle volte, ma ora sapeva che era vero ciò che udiva, così corse tra le braccia del ragazzo che l’accolse dopo aver mollato le valigie all’interno della stanza dall’intonaco bianco.
‘Mi sei mancato Zayn!’ Lo strinse ancora di più e si staccò poi per guardare quegli occhi così belli e particolari, solo quelli eranocosì speciali. Forse era il suo talento che li faceva brillare in quel modo, la musica che percorreva ogni millimetro del suo corpo. Zayn era musica.
‘Anche tu, piccola, non sai quanto’ Le diede un bacio sulla fronte, come faceva solitamente.
La sorella scrutò i bagagli, notando ben due scatole in più rispetto a quando era partito.
‘E quelli?’ Li indicò.
‘Sono i nostri vestiti per stasera ’ Ovviamente Zayn non cantava da solo, aveva anche quei quattro cretini che lo aiutavano a realizzare il sogno comune, solo uno si salvava però: Liam James Payne.
Il più normale rispetto ai loro standard, che erano davvero bassi. Ma erano dei tipi giusti, simpatici e naturali, il che andava bene, vederli era sempre uno spettacolo nuovo, come quando si osservano i bambini piccoli. Tra loro c’era anche un rapporto di fratellanza che andava a pari passo con quella instauratasi fra Waliyha e Zayn, che rendeva tutto più magico.
Harry Edward Styles, diciott’anni che porta come fossero tre, un sorriso e occhi che lasciano senza fiato e, la fragilità, un aspetto che solo le persone che lo conoscono veramente possono notare.
Niall James Horan, diciannove anni, quelli passati a mangiare. Se smettesse di nutrirsi ora potrebbe sicuramente vivere fino a cent’anni con tutto il cibo che assume, ma resta ugualmente magro quanto basta e in forma. Due pezzi di cielo al posto degli occhi e una dolcezza unica.
Liam James Payne, diciannovenne convinto, apparentemente normale ma solo apparentemente. Lo spirito è quello di un bambino responsabile e consapevole con un cuore grande quanto il mondo.
Louis William Tomlinson, ventuno anni di cazzate, è lui che rovina l’equilibrio. Porta chiunque alla demenza in propria compagnia, aveva trascinato anche i quattro amici a livelli estremi. Una bellezza unica, gli occhi azzurri e profondi che erano del tutto differenti da quelli dell’amico Niall.
Era infatti l’intelligenza di quest’ultimo che aveva prodotto la grande idea che si sarebbe realizzata durante la serata: un ballo.
Il genio aveva fatto imparare a tutti gli invitati balli come il minuetto o quelli in stile ‘The Vampire Diaries’, certo appariva affascinante per chi lo guardava.
Ma chi lo avrebbe visto? Nessuno, dalla lista degli ospitati erano stati accuratamente esclusi paparazzi e giornalisti.
Ma non i fotografi che ci sarebbero stati per immortalare quei magici momenti, così Louis aveva definito l’evento. Il-magico-evento-barra-momento. La rima era stata progettata, tutto lo era stato.
Persino i ragazzi, tra una prova e l’altra per i concerti erano stati impegnati in quei balli assurdi e buffi.
La ciliegina sulla torta era che Louis si era accuratamente preoccupato di scegliere i vestiti di ogni invitato, persino il colore della stoffa ed il materiale. Senza scordarsi di scarpe e accessori vari.
‘Voi uomini cosa indosserete?’ Chiese Waliyha dopo aver osservato la massa di taffetà verde che creava un contrasto meraviglioso con la tonalità della sua pelle.
‘Lasciamo stare, io mi rifiuto, lo abbiamo pregato, e dico pregato!’ Qualcosa spinse Waliyha a credere che davvero avessero pregato l’amico ‘A farci indossare gli smoking invece di quel completo da scemo! Perché non hai visto le scarpe, sembrano quelle di un folletto! C’è persino un cappello!’ La piccola di casa rise pensando che le fosse andata meglio del previsto.
‘Quanto tempo abbiamo per prepararci?’ Domandò poi al fratello, lui si grattò la nuca guardando velocemente l’ora sul telefono.
‘Più o meno due ore…’ Il tempo non era dalla loro parte, ma ce l’avrebbero fatta come sempre.
Ciò che complicava ancora di più le cose era che quel pazzo scalmanato di Louis l’aveva baciata, qualche minuto prima che il loro aereo per l’America partisse e sparisse da davanti ai suoi occhi per ben due mesi.
Non era di certo un bacio sulla guancia quello che i due si erano scambiati, in modo poco casto all’aeroporto.
Zayn era a conoscenza del rapporto si o no, dentro o fuori, bianco o nero tra la sorella minore e uno dei suoi migliori amici, ma meno sapeva e meglio stava, altrimenti avrebbe volentieri preso a schiaffi Louis: un ventunenne con una sedicenne.
Aveva persino lasciato Eleanor per Waliyha!
‘Zayn ma questo non è un vestito! È una trappola, porca pu…’ Urlò la ragazza dalla sua camera.
‘Non osare dire quella parola!’ La rimproverò la madre che teneva in mano un’enorme quantità di vestiti da lavare.
‘Mamma volevo dire puzzola!’ Mentì scaltra.
‘Sicuramente’ Intervenne Zayn vestito da paggetto medievale e con un cappello buffo che lanciò sul letto della sorella, mentre la madre uscì dalla stanza, tornando ai suoi doveri.
‘Lancio del cappello! Nuovo sport olimpico!’ Ironizzò la giovane ricevendo sguardi di disprezzo.
‘Zitta, che sennò ti faccio venire in mutande e vedi com’è contento Louis’ La mise a tacere il fratello.
‘E’ contento perché mi vede in mutande oppure è arrabbiato perché gli rovino il magico-evento-barra-momento?’ Chiese stuzzicandolo e provocando svariate risate seguite da una smorfia.
‘Non saprei, ma se vuoi provare…’ Fece segno di lasciare tutti i lacci che servivano a chiudere l’enorme e spazioso vestito.
‘Non ci provare!’ Lo minacciò.
‘Ma perché i nostri abiti non sono coordinati?’ Chiese stranita la ragazza notando i ben differenti colori.
‘Il mio è abbinato con quello di Perrie’ Spiegò Zayn.
Chi era Perrie? La ragazza di Zayn, disapprovata da tutti ma non troppo esplicitamente. Waliyha la odiava con tutta se stessa ed era sicura che stesse con il suo amato fratello solo per scopo di lucro. Soldi. Money. Cash. E anche un pizzico di celebrità.
Ci aveva provato a farsela andare a genio, ma niente, le stava sulle palle ugualmente, la sua faccia da schiaffi di certo non aiutava la situazione, era preoccupata per il momento futuro in cui i due si sarebbero lasciati visto che colui che amava disperatamente era solo il giovane ingenuo. Ma l’amava e di certo non sarebbe stato a sentire la piccola Wali e tantomeno i suoi fidati amici.
‘E il mio allora?’ Questa era una domanda stupida, lo sapeva. Waliyha sapeva benissimo con quale altro era intonato il suo vestito.
 

Louis di certo era stato ben attento che ogni cosa fosse perfetta, aveva affittato un’enorme villa, che somigliava più ad un castello, ognuno dei suoi ospiti sarebbe dovuto arrivare con una bella limousine, era peggio di un matrimonio, o meglio, a seconda dei punti di vista.
Aveva invitato anche le sue sorelle, a parte le gemelline ancora troppo piccole. A dir la verità aveva invitato un sacco di persone: familiari dei suoi migliori amici –ovviamente sotto una certa soglia d’età, perciò niente genitori- , i suoi amici di Doncaster e quelli dei suoi migliori amici con rispettive fidanzate.
Louis si chiedeva spesso perché avesse organizzato tutto questo che ora si mostrava parzialmente ai suoi occhi in quanto mancassero i protagonisti, ma la verità è, che una mattina si era svegliato con questa idea fresca e nuova, decidendo poi di metterla in atto.
‘Lou guarda come mi hai fatto conciare’ Davanti a lui apparve un Harry insoddisfatto e sua sorella Gemma, che sorrideva contenta del suo abito color pesca in tinta col fratello.
Tutti gli invitati erano arrivati, ovviamente tutti tranne i Malik e Louis si stava innervosendo.
Appena vide i due varcare la soglia gli si avvicinò con un’aria davvero stizzita ‘Avevo detto alle otto, puntuali’ Rimproverò i due sottolineando l’ultima parola.
‘Lou, rilassati, sono le otto e zero due!’ Rispose Zayn cercando con lo sguardo la sua amata, ma l’amico lo intercettò ‘E’ affianco alla colonna’ Sospirò semplicemente vedendolo poi allontanarsi.
Louis si perse nell’osservare la ragazza che tanto bramava, era bellissima.
‘Ciao’ Le disse dolcemente cercando i suoi occhi azzurri.
‘Oh ciao Louis, da quanto tempo’ Cercò invano di ironizzare la giovane, perché di tempo ne era passato anche troppo.
‘Ti va di ballare?’ Domandò lui, sentendo nell’aria un certo qualcosa che poteva portare alla tempesta.
‘Dal momento che hai torturato tutti a questo scopo, direi proprio di sì.’ Replicò lei inacidita, e Louis si chiese quale fosse il motivo di così tanta freddezza.
Ripeté a mente i passi: inchino, mano destra, giro, mano sinistra giro, entrambe le mani, giro e poi finalmente il contatto tra i due, tutto legato da una potente trappola di sguardi. Entrambi sentirono una leggera scossa percorrerli da un’estremità all’altra dei loro corpi danzanti.
‘Perché sei così fredda e distaccata?’ Il giovane non poté più continuare a torturarsi con quella domanda, così si decise a parlare.
‘Louis me lo chiedi davvero? Sul serio?’ Avrebbe voluto ribattere con un ‘Tu dici?!’ Ma non gli sembrava di certo il caso, così annuì serio.
‘Mi hai baciata all’aeroporto’ Ricordò lei.
‘So cos’ho fatto, c’ero anche io’
‘E allora perché non ti sei fatto sentire per due mesi? Non un messaggio, non una telefonata…’ Ora l’espressione sul viso pulito di Waliyha era un misto di tristezza e delusione.
La madre di Louis gli diceva sempre che la cosa più brutta non era quando faceva arrabbiare una persona ma quando questa restava delusa dai suoi comportamenti, e la ragazza che tanto amava ora era delusa da lui e dai suoi comportamenti. Perché non l’aveva chiamata? Aveva dato tutto per scontato, aveva creduto che al suo ritorno lei sarebbe stata ad aspettare lui e Zayn all’aeroporto. Anzi, il giovane sperava che Waliyha sarebbe andata all’aeroporto solo per Louis. Ciò ovviamente non avvenne. Perché Louis era un cretino ed ora si stava prendendo a male parole da solo. Aveva anche lasciato Eleanor per quella ragazza dalla pelle ambrata, ma lei non ne era a conoscenza.
La ragazza si liberò dalla presa di Lou sussurrando un lieve ‘Scusa, ho bisogno di aria’ e lasciandolo così in mezzo alla pista, portandosi dietro quell’ammasso morbido di tessuto verde.
 

Waliyha invece di scappare avrebbe voluto stringerlo tra le sue esili braccia, le era mancato, fin da quando si erano conosciuti tra i due si era creato un legame speciale ed unico. Ma lei cosa doveva fare? Non aveva potuto evitare di far notare al compagno la sua delusione ed il suo disappunto, perché mentre Louis era in tour lei era stata ad aspettare una sua chiamata o un suo semplice segnale, ogni giorno.
Non capiva neanche perché l’avesse baciata all’aeroporto nonostante stesse con Eleanor da un sacco di tempo, la fidanzata non era potuta venire perché impegnata con il lavoro.
Inoltre, perché quella seralei non c’era ed erano i loro abiti quelli coordinati? La sua testa stava scoppiando, non ci capiva più nulla. Louis era un po’ lunatico e anche poco coerente ad essere onesti, o stai con una o stai con l’altra. Ma Waliyha non ce l’avrebbe mai fatta a lasciarlo andare, lo amava e non c’era niente da fare.
L’aria gelida l’aggredì svegliandola dal torpore caldo che emanava la sala gremita di persone e flash di macchine fotografiche; l’enorme terrazzo sporgeva sul giardino illuminato in quella sera primaverile.
‘Wali! Che ci fai qui fuori?’ Liam l’aveva vista uscire frustrata e amareggiata dalla grande sala e, approfittando del fatto che Danielle –la sua ragazza- fosse impegnata a parlare con una sua amica, decise di seguirla.
‘Ciao Liam, che bello vederti, com’è andato il tour?’ Chiese cortese dipingendosi un palese sorriso finto sul volto, lui la strinse tra le sue forti braccia facendole capire che lui era lì e poteva sfogarsi.
‘Tutto bene, ci siamo divertiti’ Lei abbassò lo sguardo ‘Ti ho vista uscire, è successo qualcosa con il moro il cui nome inizia per L e finisce per –ouis?’ Le strappò una risata e lei fece cenno di sì.
‘Tu sai perché Louis non si è fatto sentire per due mesi?’ Liam rimase spiazzato, pensava, anzi, era convinto che si fossero sentiti, per questo lui e gli altri tre avevano convinto l’amico a coordinare i vestiti, insomma aveva lasciato Eleanor, era il momento di farle capire ciò che provava davvero, un bacio non bastava. Così, preso in contro piede, fu costretto a tacere imbarazzato.
‘Sai che Louis non l’avrebbe mai fatto di proposito…’ Il biondo cenere non sapeva che dire per difendere l’amico.
‘Però l’ha fatto’ Sospirò ancora la mora. ‘E la povera cretina che è stata ad aspettare un suo segnale, anche di fumo se ci fosse riuscito, ero io! Vi siete fatti sentire tutti tranne lui, io non so che pensare…’ Liam con la coda dell’occhio vide Louis avviarsi verso i due e così decise di levare le tende ‘Tutto si sistemerà vedrai, non è così scemo Lou, e questo lo sai, ora vado che Danielle mi starà cercando’ Così dicendo le lasciò un delicato bacio sulla guancia e torno all’interno della villa, dando prima una leggera pacca sulla spalla dell’amico.
Waliyha vide l’uomo che la faceva tanto penare e si appoggiò al cornicione del grande balcone voltandogli le spalle, sapendo che Louis sarebbe andato proprio da lei.
Ogni tanto spiava con la coda dell’occhio a destra e a sinistra aspettando di cogliere la figura mascolina.
Attese qualche secondo ma il ragazzo sembrava non volersi avvicinare.
Poi improvvisamente sentì l’odore tanto familiare invaderla, le sue braccia circondarle la vita e la pancia piatta coperta dalla stoffa verde smeraldo, infine il suo viso appoggiarsi teneramente alla spalla di lei.
‘Scusa, sono un cretino’ Louis le sussurrò dolcemente quelle parole tenendola ben stretta a sé, lei lo assecondò appoggiandosi al suo petto.
‘E…’ Lo invitò a continuare, sorridendo intenerita dal gesto.
‘Ho lasciato Eleanor, perché tu mi fai impazzire, non so a che cavolo pensavo in tour, forse credevo che vedendo su tutti i giornali la notizia avresti chiamato per chiedere spiegazioni… Non so dove avevo la testa, però so che mi sei mancata incredibilmente, e vederti stasera è stato meglio di come potevo immaginarti comprandoti questo vestito.’ Ora Waliyha si era voltata verso di lui, voleva affogare nei suoi occhi così azzurri e tremendamente sinceri. ‘E sai, in tour avevo paura di dimenticare persino i piccoli particolari che ti caratterizzano, il bagliore nei tuoi occhi quando incontrano i miei, il ciuffo ondulato che ti sposti di continuo infastidita ma che a te piace talmente tanto da costringerti a non tagliarlo per nessun motivo al mondo. Avevo persino paura di dimenticare il suono piacevole che fa la tua risata e il tuo odore così familiare’ Louis tacque, aveva tirato fuori tutto ciò che non aveva mai ammesso a sé stesso.
‘Hai lasciato Eleanor Calder per me? La modella?’ Louis la incenerì con lo sguardo, lui le aveva appena aperto il suo cuore e tutto ciò che quella ragazza era riuscita a dire era se fosse vero che lui e Eleanor si fossero lasciati.
‘Mi prendi in giro?! Io ti dico tutto questo e tu sai dirmi solo se ho lasciato “la modella” ? Ma hai sentito ciò che ti ho det…’ Louis era davvero incazzato nero.
‘Lou, scherzavo’ Waliyha esplose in una risata che fece innervosire ancora di più il ragazzo, che le lasciò le mani, facendo poi per andarsene.
Lei prontamente riprese il polso del giovane facendolo tornare quasi violentemente davanti a lei, e infine, porto le sue labbra a quelle del ragazzo, che rispose attivamente al bacio, posandole le lunghe mani sul viso magro e ambrato della ragazza, attirandola –se possibile- ancora più vicino al suo corpo.
Fischi e applausi interruppero i due, che spaventati si voltarono verso la porta finestra del balcone: Harry, Liam, Zayn e Niall, con rispettive accompagnatrici, sorridevano incoraggianti ad entrambi, avendo assistito alla scenetta. Dopo tanto erano riusciti, finalmente, a mettersi insieme.
Louis e Waliyha alzarono gli occhi al cielo, per poi ridere seguiti dagli amici, che li raggiunsero scatenando un abbraccio di gruppo.
‘Ce ne hai messo di tempo, amico!’ Disse Niall al compagno, e di tutta risposta Lou drizzò gli occhi cercando quelli della ragazza sussurrando poi convinto ‘Ne è valsa la pena, per lei lo rifarei altre mille volte’.
 

Angolo autrice
E’ la mia prima Os e spero non sia venuta un obbrobrio che cammina (?)
Specifico che il personaggio di Waliyha non corrisponde alla persona che lei è davvero, dal momento che è molto più piccola (da ciò che ho letto) e che dalle foto mi sembra un po’ zoccola (chiedo scusa se ho offeso qualcuno che la sostiene con questo termine, preciso che non ho nulla contro quella ragazza).
Spero che qualcuno la legga e mi dia un parere sincero.
Un bacione e alla prossima, J.


Per chi vuole, questo è il mio twitter https://twitter.com/HarryS_curly , e questa la mia ff http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1051454&i=1 .
   
 
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