Libri > Hunger Games
Segui la storia  |      
Autore: hellomelancholy    23/07/2012    2 recensioni
Mille vite perdute. Mille arene progettate per essere un campo di battaglia, il luogo di un massacro. Nessuna pietà.
Mille vite, ma una in particolare: quella di Rue. Una piccola esistenza, colma di paura e nostalgia per la sua casa e nessun odio verso gli altri.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katniss Everdeen, Rue
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il cielo sopra di noi.
[Parte prima]


Era una nottata chiara e tranquilla. Guardai il cielo scuro, rigirandomi sul terreno scomodo e avvicinandomi di più a Katniss. Le stelle riempivano il cielo, risplendendo su tutta l'arena. Sapevo bene che non sarei dovuta rimanere a guardare quelle stelle, perché inevitabilmente sentivo la mancanza del Distretto 11. Del cielo che lo avvolgeva, del sole caldo e delle stelle innocenti che provavano a proteggerci. Non potevo pensare al mio distretto e consolarmi, perché non potevo più sentirmi parte di esso. Ormai ero una foglia caduta, che attendeva solo il momento di morire completamente. E d'altra parte, non potevo neanche paragonare le stelle del Distretto 11 con quelle dell'arena. Quelle che brillavano in quel momento sopra la mia testa non mi convincevano del tutto. C'era qualcosa di tremendamente sbagliato nel modo in cui splendevano, così fredde, come se fossero solo delle spie. Come se, dietro la loro facciata affascinante, nascondessero il coltello che mi avrebbe strappato la vita. Come avrebbe di certo fatto l'arena, così silenziosa in quel momento, eppure così letale, piena di tributi assetati di sangue. Pensare quelle cose, ritornare sempre con la mente alla mia situazione, mi fece rabbrividire, facendomi nascondere il viso tra le mani, facendomi chiudere gli occhi per lasciare il mondo fuori. Solo Katniss che si divincolava, probabilmente scossa dagli incubi, riuscì per un attimo a scuotermi dalla mia angoscia.

-Tu non mi abbandonerai, Katniss? Tu non mi ucciderai come un qualsiasi altro tributo?- chiesi a bassa voce, triste. Le sue labbra si schiusero e si lasciò sfuggire dei lamenti. Immaginai che mi avesse sentito, che volesse rispondermi che non l'avrebbe mai fatto, perché anche solo pensarla così era un appiglio più che sufficiente per uscire dal mio baratro. Mi attirò tra le sue braccia e mi tenne stretta, ancora addormentata. Persino quell'atto involontario, fatto dall'unica persona che mo. i fosse rimasta al mondo, seppe rasserenarmi. Inspirai il suo profumo, stringendo il suo corpo e sentendo che, anche per quella notte, il sonno poteva rapirmi di nuovo.

Nota dell'autrice. Ebbene, eccomi qui, con un testo su The Hunger Games. Sono molto felice di averlo scritto, perché THG è uno dei pochi libri che, da sempre, riescono a colpirmi e ispirarmi. Non potevo non scrivere qualcosa a riguardo, sebbene quello che ho scritto sia molto semplice e corto. Ho parlato di Rue perché è un personaggio fantastico e come tanti adoro questa piccola vita spezzata troppo presto. Di questa "raccolta" faranno parte solo due testi, per ora. Spero che anche voi possiate apprezzare. Attendo commenti, per sapere cosa ne pensate 
Grazie a tutti per aver letto! 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: hellomelancholy