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Autore: Frulallas    23/07/2012    16 recensioni
Questa pazza storia inizia con una leggera insinuazione di Crilin... dove porterà questa sua leggerezza i nostri eroi Gohan e Videl? non poteva starsene zitto? e perchè io continuo a fare domande? Leggete e divertitevi ;) (Gohan/Videl)
Dalla storia:
"Ad ogni modo, dovresti farti avanti con lei, è davvero una bella ragazza. Cioè, voglio dire , lo sarebbe ancora di più se fosse un po' più femminile... insomma... non per dire ma i suoi modi sono un tantino grezzi...un vero e proprio maschiaccio! Forse con una gon-"
SBAM!
Decimo capitolo : "Un motivo per svegliarti"
Pronti al gran finale?
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Crilin, Gohan, Goku, Un po' tutti, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La rivincita

ovvero: come le ragazze dai capelli corti si fanno valere

 

Capitolo IX  - L’attesa

 

 

Videl era in una strana dimensione.

Le sembrava come di dormire in fondo all’oceano, con un peso sulla pancia che non le permetteva di risalire in superficie e la pressione dell’acqua che le schiacciava la testa e i pensieri. In questo strano stato, i suoi ricordi sembravano quasi mischiarsi, i baffi di suo padre diventavano i capelli di Crilin, che a loro volta si trasformavano nel neo peloso che aveva il suo professore d’inglese sul naso. Queste visioni erano accompagnate da un rumore che non riusciva a riconoscere, perché era troppo oppressa dalla pressione e dalla stanchezza che le sue orecchie sembravano rifiutarsi di ascoltare. Era una specie di borbottio continuo che non sembrava avere senso, dato che persino il suo cervello sembrava essere andato in stand by perchè non riconosceva più il significato delle parole (se così può essere classificato il rumore da lei percepito ) e semplicemente le mostrava i ricordi della sua vita come se fossero una specie di screen saver confortante e rilassante.

 

Anche la sua coscienza si era messa da parte, addormentata in un angolino.

 

°^°

 

La corsa verso l’ospedale aveva provocato in Gohan un’agonia tremenda.

 

Dopo aver più volte chiamato Videl, all’interno di quel maledetto palazzo incendiato, il ragazzo stava ormai per perdere la speranza, quando aveva visto le dita rosa dell’amica spuntare da uno spiraglio minuscolo lasciato dalle macerie. Da quel punto in avanti, il mezzo saiyan non si ricordava granché, era come se avesse spento per qualche minuto la mente  per lasciare spazio alla sua straordinaria forza e agire al fine di tirare fuori da quell’inferno Videl.

Mentre volava veloce come il vento tenendo tra le braccia la sua ragazza dai capelli corti, si era come risvegliato.

 

La mia ragazza? Io non ho alcuna pretesa su di lei…, ragionò il ragazzo confuso. Poi scosse la testa, una ventata d’aria fresca gli arrivò dritta sul viso, ridestandolo dalla nebbia che gli impediva di pensare.

 

… è vero, Videl non è ancora la mia ragazza. Mi chiedo come posso essere stato così stupido, così ingenuo, da far finta di niente finora e non averle rivelato i miei sentimenti nei suoi confronti quando ne avevo realmente la possibilità. Ma come ho potuto perdere un’occasione così preziosa? Doveva davvero essere il destino a sbattermi in faccia la verità? Perché solo quando stiamo per perdere le persone a cui teniamo davvero ci rendiamo conto di quanto siano importanti per noi? Dovevo essere più sveglio. Avrei dovuto proteggerla, anzi no, non avrei dovuto permetterle di venire con me in una missione tanto rischiosa…

 

Questi erano i pensieri del ragazzo, che si interruppero solo quando i suoi occhi si posarono sul viso spento di Videl, ancora inerme, tenuta tra le sue braccia.

 

Gohan sorrise amaramente.

 

Che stupido che sono, tu mi avresti seguito comunque. Non ti saresti lasciata scoraggiare così facilmente. Non sono sicuro di meritare una ragazza coraggiosa come te… Ma ti prego, resisti. Se non vuoi resistere per un ingenuo come me, fallo per tuo padre, per Erasa, per i tuoi amici e per i cittadini che tanto ti adorano. So che hai il potere di farlo. Sei la ragazza più forte che io abbia incontrato, e ho ancora bisogno di te.

 

“Lo so che mi senti, Videl. Resisti, perché ti devo ancora dire una cosa molto importante.” le disse il mezzo saiyan, fiducioso che le sue parole le avrebbero dato forza.

 

Usò tutto il suo potenziale per dirigersi verso l’ospedale più velocemente possibile, ma quei due minuti impiegati per arrivare a destinazione gli erano sembrati delle ore, mentre l’ansia cresceva di secondo in secondo divorandolo, ogni volta che sentiva il cuore di Videl rallentare il suo battito.

 

°^°

 

Gohan era in uno stato di profonda confusione, ora. Si sentiva spaesato, Videl non era più tra le sue braccia, i medici gliel’avevano portata subito via appena era riuscito a balbettare qualche parola sulle sue condizioni ed ora era lì, in piedi, fuori posto, nel bel mezzo della sala d’attesa del reparto rianimazione.

 

Quanto tempo era passato? Minuti o ore? Il ragazzo non sapeva dirlo con certezza. Sembrò risvegliarsi dal suo stato quando qualcuno gli poso la mano sulla spalla. Gohan si girò, e si stupì di vedere suo padre.

 

“Gohan…”

 

Goku non disse nient’altro, semplicemente si lasciò abbracciare da suo figlio, che, ormai distrutto, aveva abbassato tutte le sue difese. Lo sentì mormorare frasi come “È tutta colpa mia” o “Avrei dovuto proteggerla” , quando qualcuno lo strappò da quell’abbraccio e diede al ragazzo uno schiaffo fortissimo, che iniziò subito  a bruciare sulla sua guancia.

 

Mentre Vegeta lo guardava con quei suoi occhi piccoli e socchiusi, la mano ancora alzata dopo averlo schiaffeggiato, gli sussurrò: “  È inutile piangere sul latte versato. Con tutti  i  ‘se’ e i ‘però’ che voi umani dite ogni giorno, potreste costruire case su questo inutile pianeta!”

 

Lo schiaffo bruciava con un’intensità maggiore sul viso del mezzo saiyan, che l’aveva subito senza reagire, il suo orgoglio ferito.

 

A un certo punto tutta la rabbia e l’ansia tenuta nascosta da Gohan esplosero.

 

“Chi ti ha chiamato qui, Vegeta? Non c’è bisogno di te. Ovunque non c’è bisogno di te.” Gli disse inaspettatamente il ragazzo, con un tono calmo e allo stesso tempo inquietante.

 

“Calmati, ragazzino. Non sarei di sicuro venuto se non mi ci avesse costretto quella stupida donna che voi chiamate Bulma. Tsè, ha portato anche i mocciosi…” controbatté senza cuore Vegeta.

 

“Appena abbiamo saputo la notizia ci siamo precipitati qui!” esclamò un Trunks preoccupatissimo, spuntando dietro a sua madre.

 

“Sì! Volevamo sapere come stava la sorellona!” continuò Goten con le lacrime agli occhi, a lato del suo migliore amico,  “Dove l’hanno portata, fratellone? Come sta?”

 

“… Io… non lo so. Non è ancora uscito nessuno a spiegarmi la situazione.” spiegò il mezzo saiyan, poi, vedendo che Goten stava cercando di trattenersi per non piangere, gli addolcì l’amara pillola. “Comunque, non ti preoccupare, Videl è forte, scommetto che guarirà prestissimo.” gli disse accarezzandogli la testa, sperando ardentemente che quello che aveva appena detto si realizzasse per davvero.

 

Dopo circa un’ora di lunghissima attesa uscì dal reparto un dottore dal cipiglio serio e professionale che si guardò intorno, stupito di vedere un giovane ragazzo vestito di verde, quattro adulti e due bambini preoccupati nella sala d’attesa.

 

“Siete parenti della signorina Satan?” chiese.

 

“No, abbiamo provato a telefonare a suo padre, ma ci ha risposto la sua segretaria, dicendoci che era impegnato in una delle sue ‘riunioni di lavoro’  come le chiama lui”, rispose inaspettatamente Chichi, che era giunta con suo marito appena aveva saputo dell’incidente della ragazza.

 

“Può dire tutto a me!” si intromise subito Gohan nella conversazione “La prego, non mi faccia attendere ulteriormente…” concluse, la sua voce quasi diventata un sussurro.

 

Il dottore si guardò intorno, mentre la sua professionalità e la sua umanità combattevano dentro di lui, rendendolo indeciso se mettere fine alle sofferenze di quel povero ragazzo (che comunque aveva già riconosciuto, lo vedeva assieme alla signorina Satan quasi ogni sera al telegiornale delle otto, mentre insieme sconfiggevano il cattivo di turno) o se aspettare l’arrivo del suo famoso genitore, anche se  non credeva che sarebbe giunto così presto… in fondo, era una situazione di emergenza, no?

 

Il medico si asciugò il sudore che imperlava la sua fronte e sospirò.

 

“… Prego, mi segua.”

 

°^°

 

… situazione complicata, dovuta all’inalazione di grandi quantità di monossido di carbonio…

 

… è comunque di corporatura esile, seppur una ragazza così forte….

 

… stato di semi-coscienza…

 

… coma, dottore?...

… Una specie, anche se potrebbe prendere coscienza da un momento all’altro…

 

…per poi riaddormentarsi…

 

… un grande periodo di recupero…

 

… mesi?!...

 

… si calmi, giovanotto, non è in pericolo…

 

Videl riusciva solo a cogliere spezzoni di frasi, quando la sua coscienza veniva a galla dopo essere rimasta schiacciata per lungo tempo in fondo a sé stessa. Per lei era una gran fatica concentrarsi e dare un senso al borbottio che di tanto in tanto sentiva, perché presto la pressione la opprimeva di nuovo, tappandole le orecchie e rimettendo il suo cervello in stand by.

 

… quando ti svegli, sorellona, ti prometto che io e il mio migliore amico ti prendiamo il gelato più migliore che ci sia, quello con le nocciole che mangio sempre anche con papà, e poi ti portiamo al circo, che è appena arrivato in città, pensa: ci sono gli elefanti, i leoni e anche una donna con la barba, che buffo…

 

…Certo che mi sente, me lo ha giurato il mio fratellone, e io ci credo! Poi, non volevi dirle qualcosa anche te…

 

…da solo, dai esci!...

 

… tutti i videogiochi che ho, anche l’ultimo con gli zombie che ti pappano il cervello, però ti devi svegliare, capito?? Altrimenti come faccio a spiegare al mio migliore amico che non ti svegli da due settimane?!...

 

… non so neanche perché sono venuto, stupida umana, dovevo solo accompagnare i mocciosi, e guarda dove sono finito… ti devi riprendere, hai capito, nanerottola?! Qui nessuno vive più in pace da quando quel dannato palazzo ti è crollato addosso. Possibile che tu sia una casinista anche in un letto di ospedale?!...

 

…forza, cara, sono sicurissima che ti riprenderai, presto o tardi. Ma ricordati che è meglio presto, devi sposare mio figlio, dannazione!!...

 

… sei una ragazza forte, crediamo tutti nel tuo potenziale, coraggio Videl!...

 

… Sapessi, Vì, a scuola tutti aspettano il tuo ritorno. Persino Sharpener tiene il muso da quando non ci sei più! Proprio ora che avevi il tuo look perfetto… Mi manchi tanto, amica mia…

 

… pasticcino mio, ti scongiuro, svegliati!...

 

 

 

 

 

 

Tranquilla, Videl,  io ti aspetto.”

 

 

***

Angolo dell’autrice (che continua a farvi aspettare per il lieto fine)

 

Non so perché, ma ho come l’impressione che questo capitolo sia particolarmente, non so, commuovente, che ne dite? Volevo dare un po’ la parvenza comica ai discorsi sentiti da Videl, e invece avevo il magone mentre li scrivevo, sig! A proposito, avete riconosciuto tutti i personaggi che parlano con la nostra amata protagonista? Scrivetelo nella recensione (sempre che ci sia ancora qualcuno che mi legge .-.) come sempre vi chiedo… portate pazienza! Vedo già alcuni di voi con stampato in fronte “ Prima o poi sta’ poveraccia si sveglierà!” beh… chi lo sa (di nuovo suspence, aiuto, vedo già le lance) questa volta non ho già pronto il prossimo capitolo, quindi vi chiedo umilmente perdono se  non ci sarà l’anticipazione (tanto non ci si capiva dentro niente comunque Ndlettori).

 

Ma così c’è più posto per i ringraziamenti!^^ Grazie alle persone (di gran cuore) che portano una pazienza assurda a leggere e recensire la storia di questa squilibrata: Ethel00, Sah96, SweetNemy, normina, Seele, lady rosso, Darma, mikchan, Hikai96, meghi13, amy99, Heavenly97, Misaki 17! E a quelli che seguono e non recensiscono, grazie di cuore!!! E davvero bravi, la maggior parte di voi ha capito che Gohan toccava le dita di Videl ma anche complimenti per le altre idee proposte molto più fantasiose dalla mia! Stavolta vi lascio come al solito con un indovinello: riconoscere i discorsi captati da Videl addormentata (è piuttosto semplice). Vediamo chi indovina!;)

 

Ancora grazie di cuore. Davvero non avrei mai immaginato di avere così tanto seguito!

 

Frulallas (vi vuole bene <3)

 

p.s. Gohan si è svegliato dal suo stato di ingenuo!! Alleluja!!! ;D

  
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